Santena – 7 giugno 2015 – Ieri, 6 giugno 2015, il castello Cavour ha visto arrivare settecento persone per la commemorazione nazionale del 154° anniversario della morte di Camillo Cavour.
La cerimonia è stata organizzata dall’associazione Amici della Fondazione Cavour e dalla Fondazione Cavour, in collaborazione con le città di Torino e Santena. Autorità e cittadini si sono ritrovati in piazzale Visconti Venosta. Quindici le associazioni cittadine presenti con il gagliardetto. Poco dopo le ore 18,30, dopo alcuni brani proposti dalla banda musicale cittadina Canonico Serra, c’è stata la deposizione della corona di alloro sulla tomba di Camillo Cavour; la corona è stata portata da un alpino e da un componente l’associazione bersaglieri. Deposta la corona è stato osservato un minuto di silenzio. All’esterno della tomba, l’uscita delle autorità ha visto schierati i volontari dell’associazione Amici di Cavour. Oltre una dozzina le fasce tricolori dei sindaci presenti. Presenti i gonfaloni di Santena, Poirino e Chieri. A seguire gli onori alla bandiera italiana, nell’area antistante il castello Cavour. A issare la bandiera gli uomini della polizia municipale. A seguire il saluto delle autorità. Al tavolo dei relatori: Irma Genova, vice presidente dell’Associazione Amici della Fondazione Cavour, che ha coordinato gli interventi; il sindaco della Città Ugo Baldi; Andrea Tronzano, consigliere comunale della Città di Torino; Gianni Oliva, dirigente scolastico del liceo Majorana di Moncalieri e il relatore Domenico Quirico.
Il sindaco Ugo Baldi, tra le altre cose, ha annunciato il conferimento a Nerio Nesi, presidente della Fondazione Camillo Cavour, della cittadinanza onoraria. La cerimonia è prevista nel prossimo consiglio comunale, in programma il 15 giugno. Tra le note di colore va segnalata la raffica di vento che, durante l’intervento del sindaco Ugo Baldi, ha fatto cadere il ritratto di Cavour posato su un treppiede alle spalle del tavolo dei relatori. Il più pronto a raccogliere l’immagine di Cavour e a ricollocarla è stato Gianni Oliva. Al centro del tavolo dei relatori c’era un bel mazzo di asparagi con tanto di bollino dell’associazione produttori di asparagi di Santena e del Pianalto di Poirino. La commemorazione ufficiale, tenuta da Domenico Quirico, giornalista e inviato del quotidiano torinese La Stampa, è stata seguita con grande attenzione dal pubblico, seduto nello spazio antistante il salone diplomatico. Al termine dell’intervento di Quirico Irma Genova gli ha consegnato una tessera dell’Associazione Amici di Cavour.
A seguire l’omaggio alla memoria, degustazione di prodotti tipici dei luoghi cavouriani. Questi sono i numeri della degustazione. I volontari dell’Associazione Amici hanno distribuito 680 biglietti con i buoni per accedere alla degustazione. La ditta santenese Lenti ha affettato 4 prosciutti Cuore rosa. Il Ristorante Andrea, di Poirino, ha cotto 120 chilogrammi di asparagi, serviti con salsa alla rucola. La Macelleria Crivello, ha preparato 500 porzioni di carne cruda di vitella di razza bovina Piemontese, proveniente da Cascina Costa, dell’allevatore Gianluca Tosco, sita in Poirino, in frazione Cereaglio e 150 porzioni di salame cotto, al miele, prodotto con carne suina di filiera. Prosciutto, asparagi e carne sono stati accompagnati dai grissini offerti dalla ditta santenese Feyles. La Cantina del Conte, di Grinzane Cavour, nel corso della serata ha distribuito 70 litri di Barbera D’Alba. Gli amici della Fondazione, in tutta la serata hanno erogato 400 litri tra acqua minerale liscia e gassata. Il caffé restaurant & pizzeria Basilicò, di piazza Martiri della Libertà, ha servito 70 chilogrammi di gelato, ai gusti fragola, nocciola, amarena, limone, stracciatella e crema. La caffetteria Cavour, sita in via Cavour 79, a Santena, ha distribuito 300 caffè con miscele della Malabar. La ditta Vincenzi, di Pecetto, ha svuotato 15 bottiglie di bicerin al Gianduiotto e al cioccolato Bianco. La commemorazione di Camillo Cavour, evento unico a livello nazionale, è stata ripresa dal filmaker locale Agostino Ronco e fotografata dallo storico santenese Carlo Smeriglio. Assenti i cronisti sia dei quotidiani sia del settimanale locale del chierese. Sui quotidiani la notizia è stata bucata. Dove fossero i cronisti locali lo potremo capire nel fine settimana, quando leggeremo la notizia di apertura della pagina dedicata a Santena.
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