Santena – 7 ottobre 2015 – In città gli agricoltori coltivano zucche su un’estensione di terreno di circa 70 giornate piemontesi. La stima arriva dalla locale sezione della Coldiretti.
Gli orticoltori coltivano diverse varietà di zucche. Zucche allungate, di forma ricurva, con buccia liscia e di colore arancione chiaro, con polpa dolce e consistente, con pezzatura medio-grande, da 2 a 5 chilogrammi. Zucche di forma appiattita, di colore verde o grigio scuro, con buccia molto rugosa, polpa zuccherina di colore giallo, di pezzatura media, da 2 a 3 chilogrammi. Zucche francesi, di pezzatura grossa, da 7-8 fino a 15-20 chilogrammi, di forma appiattita con costolatura leggera, buccia liscia di colore rosso-arancio brillante e polpa arancione zuccherina; altre varietà hanno costolatura molto marcata, buccia liscia di colore marrone aranciato, polpa spessa di colore arancio, intenso.
La zucca per crescere non richiede terreni ricchi di elementi nutritivi; per questa su caratteristica viene utilizzata in rotazione a colture che hanno esigenze nutrizionali più forti. Al più tardi viene seminata a fine maggio. In città, tra le ottanta aziende agricole professionali, ve ne sono decine che coltivano le zucche; qualcuna conta su estensioni di terreno di una decina di giornate piemontesi.
Le zucche vengono vendute subito dopo la raccolta o dopo un periodo di sistemazione in magazzino. In genere sono raccolte in pallet, capaci di 5 quintali di prodotto. Dopo la raccolta alcuni coltivatori commercializzano le zucche direttamente al Caat, Centro agroalimentare di Torino, altri le cedono a grossisti che le ritirano passando in cascine. Altri produttori ancora conferiscono direttamente le zucche alle piattaforme delle Grande distribuzione organizzata.
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