Santena, dai Grillini una mozione sull’ospedale unico di zona dell’Asl To5

Santena – 9 dicembre 2015 – Questa mattina i due consiglieri comunali del Movimento 5 Stelle hanno protocollato una mozione sull’ospedale unico di zona dell’Asl To5. Verrà discussa nel prossimo consiglio comunale.

Di seguito, il testo della mozione.

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Santena, 8 dicembre 2015

Egregia Sig.ra Concetta Siciliano
Presidente del Consiglio Comunale di Santena e,
p.c Egr.Sig. Baldi Ugo Sindaco di Santena
e il Consiglio Comunale di Santena

MOZIONE

OGGETTO: Mozione ospedale unico di Zona Asl To5.

RILEVATO CHE

In data 22 giugno 2015 l’Assessore alla Sanità della Regione Piemonte ha presentato alla Conferenza dei Sindaci dell’ASL TO5, l’ipotesi di avviare un percorso per la realizzazione del nuovo Ospedale Unico in sostituzione degli attuali presidi di Carmagnola, Chieri e Moncalieri, chiedendo alla Conferenza di avviare il confronto con le diverse componenti al fine di condividere tale ipotesi;

Che in data 02.09.2015 la Rappresentanza della Conferenza dei Sindaci dell’ASL TO5 si è espressa sull’ipotesi del nuovo Ospedale Unico e in data 09.09.2015 la Conferenza dei Sindaci dell’ASL TO5 ha approvato un atto di indirizzo per la realizzazione del nuovo Ospedale Unico;

In data 23/11/2015 si è approvata la DGR 62 – 2495- Approvazione del Protocollo d’intesa tra Regione Piemonte, Comune di Carmagnola, Comune di Chieri, Comune di Moncalieri per la realizzazione del “Nuovo ospedale unico nell’azienda sanitaria locale To5”.

CONSIDERATO CHE

La notizia ha allarmato i cittadini dei comuni afferenti all’Asl To 5 che, totalmente ignari di quali siano le decisioni che si vogliano intraprendere, sono preoccupati di perdere i presidi sanitari necessari alla tutela della propria salute;

Il documento non contiene ancora nessun tipo di indicazione in merito all’ubicazione, le fonti di finanziamento e la riorganizzazione del servizio sanitario a seguito della dismissione degli ospedali di Chieri, Moncalieri e Carmagnola;

Non è ancora stato indicato quale sarà il luogo dove sorgerà il nuovo impianto;

Nel Bilancio di previsione per l’anno finanziario 2015 e bilancio pluriennale per gli anni finanziari 2015-2017 i fondi destinati all’edilizia sanitaria sono sensibilmente ridotti;

I fondi destinati all’edilizia sanitaria stanziati a livello nazionale sono anch’essi in diminuzione.

CONSIDERATO INFINE CHE:

Dallo schema del protocollo d’intesa approvato con la DGR 62 – 2495del 23/11/2015 emerge che il nuovo Ospedale Unico dell’ASL TO5 dovrà avere le caratteristiche di base e specialistiche di un ospedale sede DEA di 1° livello, con circa 100.000 accessi e dovrà avere una potenzialità di circa 460 posti letto;

L’area sulla quale localizzare Il nuovo Ospedale Unico dell’ASL TO5 sarà individuata sulla base della:

–qualità dell’area in ordine:

  • agli aspetti di contesto urbano (esposizione, qualità del suolo, qualità urbana dell’intorno, etc.)
  • alla sua baricentricità valutata sia in rapporto alla dislocazione sul territorio degli utenti sia ai tempi necessari per raggiungere l’area;
  • alla facilità di accesso che dovrà essere garantita a tutti i cittadini del territorio di riferimento con una pluralità tipologica di accessi, sia di carattere infrastrutturale, sia con sistemi alternativi, anche attraverso la previsione del servizio di elisoccorso;
  • alla rete infrastrutturale e di sottoservizi già esistente e strutturata o che richieda minimi investimenti per la sua integrazione;
  • alla presenza della rete di trasporto pubblico o comunque alla sua possibile integrazione;
  • alla fattibilità dell’intervento in relazione ai vincoli di carattere idrogeologico e ambientale;

I Comuni di Carmagnola, Chieri e Moncalieri si impegnano inoltre, concordemente e in relazione al Piano di valorizzazione e alienazione dell’Asl To5, ad attivare le procedure amministrative per la modifica dei rispettivi Piani Regolatori affinché le aree che attualmente ospitano gli ospedali cittadini, alla luce di specifiche valutazioni di carattere territoriale ed urbane, vengano valorizzate ai fini della loro successiva alienazione.

L’Azienda Sanitaria Locale To5 fornirà lo Studio di Fattibilità entro sei mesi dalla predisposizione del quadro esigenziale e funzionale che verrà fatto dalla Regione entro 4 mesi;

La Regione Piemonte avvierà la predisposizione del Programma di interventi sulla base dello Studio di fattibilità attivando le procedure per l’Accordo di Programma entro tre mesi dalla redazione dello Studio di Fattibilità.

RILEVATO CHE:

Dal medesimo protocollo d’intesa si evince dovrà essere costruito un piano economico e finanziario di riferimento che dovrà definire le procedure più idonee alla realizzazione delle opere previste, valutando le nuove modalità di carattere finanziario che rendono possibili anche investimenti di carattere privato come la formula del partenariato pubblico privato collegata agli strumenti comunitari di sostegno o del partenariato pubblico privato.

Secondo la Corte dei Conti la tipologia di opere finanziabili mediante il project financing è limitata alle sole c.d. “opere calde”: ciò, conseguentemente al carattere self-liquidating dell’opera, o del servizio, che deve avere l’attitudine ad autofinanziarsi. Restano escluse le “opere fredde”, in cui la funzione sociale è assolutamente predominante e, rispetto alle quali, le eventuali tariffe non sono in grado di coprire i costi (pagina 8 della Deliberazione n. 5/2012/PAR della Corte dei conti, Sezione Regionale del controllo per l’Emilia – Romagna).

La destinazione della finanza di progetto alle opere calde è riconosciuta indirettamente dal legislatore il quale, nel disciplinare la programmazione triennale, all’art. 128 del codice dei contratti pubblici, prescrive che “le amministrazioni aggiudicatrici individuano con priorità i bisogni che possono essere soddisfatti tramite la realizzazione di lavori finanziabili con capitali privati, in quanto suscettibili di gestione economica”, in tal modo escludendo le opere fredde.

SI IMPEGNA IL CONSIGLIO COMUNALE CON IL SINDACO E LA GIUNTA COMUNALE

Nel caso in cui il progetto dovesse prendere forma, a sostenere in tutte le sedi istituzionali le specificazioni e gli indirizzi di cui appresso:

  • costruire su un’area che non comporti il consumo di nuovo suolo e dovrà quindi sorgere su un’area già edificata previa demolizione dei manufatti esistenti e, se necessario, bonifica;
  • chiarire la modalità di finanziamento escludendo quelle che comportino maggiori oneri per l’amministrazione e, come indicato dal Procuratore Regionale Carmine Scarano in occasione dell’inaugurazione dell’anno giudiziario 2014 della Procura Regionale presso la Sezione della Corte dei Conti del Veneto, evitare che l’uso del PPP e del Project Financing vengano utilizzati con “eccessiva fiducia […]come alternativa alla carenza di risorse pubbliche disponibili” con il rischio che “l’opera finisca per costare molto di più del previsto aggravando il debito dell’ente pubblico”;
  • realizzare l’opera con l’ausilio delle tecnologie d’avanguardia per il risparmio energetico;
  • assicurare un numero di posti letto atto a mantenere ed eventualmente migliorare l’offerta ed il comfort garantito dalle strutture ospedaliere attualmente presenti a Chieri, Carmagnola e Moncalieri;
  • implementare la presenza di servizi di medicina territoriale nei comuni che perderanno i presidi ospedalieri;
  • implementare i Servizi di medicina post-acuzie e di medicina domiciliare nei comuni che perderanno i presidi ospedalieri;
  • garantire un sistema di trasporto efficace che consenta ai cittadini di raggiungere comodamente l’ospedale unico;
  • rendere trasparente e partecipativo il percorso decisionale e di progettazione anche attraverso l’indizione di consigli comunali aperti o altre forme di partecipazione.

I Consiglieri del Movimento 5 Stelle Santena
Alessandro Caparelli
Daniele Franco

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