Santena, a scuola si discute sul peso eccessivo degli zaini

Santena – 28 gennaio 2016 – Nelle scuole cittadine si discute sul peso eccessivo degli zaini. Tutto è iniziato da una circolare della dirigente scolastica. Il quotidiano torinese La Stampa ha pubblicato due pezzi a distanza ravvicinata. Sul tema intervengono i genitori eletti in consiglio di istituto.

Santena_ScuoleMedia_gennaio_2016Tutto nasce da una circolare, la numero 44 dell’Istituto comprensivo di Santena che ha come oggetto: “Disposizioni sul peso eccessivo degli zaini”, firmata dalla dirigente scolastica, Giovanna D’Ettore e inviata nelle scorse settimane al personale docente della scuola dell’infanzia, della scuola primaria e della scuola secondaria di primo grado. «Si ritiene necessario limitare il peso dei sussidi didattici che gli alunni quotidianamente trasportano negli zaini durante i percorsi che compiono tra casa e scuola e viceversa – scrive la dirigente scolastica Giovanna D’Ettore –. Si sottolinea che sulla questione sono intervenuti il ministero dell’Istruzione, dell’università e della ricerca e il ministero del lavoro, della Salute e delle Politiche sociali il 30 novembre 2009, con una nota congiunta, avente per oggetto “Chiarimenti in merito al peso dei zainetti scolastici”.

La dirigente scolastica continua: «Detta nota richiama le raccomandazioni del Consiglio superiore di sanità, il quale segnala che il peso degli zaini non deve superare un “range” tra il 10 e il 15 per cento del peso corporeo. Spesso, invece, lo zaino pesa più di quanto dovrebbe. Il peso eccessivo, inoltre, è causa di disagio fisico, influisce sulla postura e sull’equilibrio, sulla deambulazione ed è causa di dimorfismo, particolarmente nei casi di soggetti di costituzione gracile e con scarsa massa muscolare. Ciò premesso, si invitano i docenti e i genitori ad affrontare le questione con tempestività, con la massima collaborazione, mettendo in atto tutte le misure idonee a contenere il peso degli zaini, in misura proporzionata all’età degli alunni». Nella circolare la dirigente prosegue: «Tutti i docenti, quindi, sono invitati a suggerire agli alunni le migliori e più opportune strategie per rendere agevole l’uso dello zaino, come, ad esempio, abituare gli alunni a portare a scuola i testi e il materiale strettamente necessario allo svolgimento delle attività programmate, evitando il trasporto di libri o materiali che non vengono, di fatto, utilizzati o che vengono impegnati raramente».

Santena_ElementariCavourNon2015Sempre rivolgendosi ai docenti la dirigente li invita a «Definire in modo stabile la scansione delle discipline, dell’orario “interno di ciascuno insegnate, in modo da non costringere gli alunni, nel dubbio, a portare a scuola tutti i testi possibili. Altra utile strategia può essere quella di sensibilizzare gli studenti a concordare sempre con il proprio compagno di banco i libri da portare in classe ogni giorno della settimana, prevedendo una divisione equa sul numero e sul peso». La dirigente scolastica chiude così le sue indicazioni: «E’ evidente la necessità di un’educazione “all’essenzialità organizzativa” del corredo scolastico, da parte dei docenti, considerando che le case editrici offrono testi scolastici in fascicoli, per alleggerire il peso degli zaini scolastici. Ciascun team e consiglio di classe potrà elaborare le strategie che riterrà più opportune per limitare il peso degli zaini, mentre i genitori controlleranno che i propri figli abbiano nello zaino solo i libri necessari per le lezioni del giorno e i relativi quaderni».

La circolare della dirigente scolastica non è passata inosservata. Il 15 gennaio scorso il sito Santena scuole – http://santenascuole.blogspot.it/ – gestito dalla componente dei genitori che fa capo alla lista “Costruire nella scuola”, scrivono un post con questo titolo “La presidente interviene sul peso degli zaini”. Questo il testo: «Ringraziamo la Dott.ssa Giovanna D’Ettore, nostro Dirigente Scolastico, per il suo profuso impegno e per l’attenzione e la sensibilità che continuamente dedica a tutti i nostri ragazzi». Il sito pubblica la circolare e fa presente che nel documento si invitano «i genitori a controllare che i propri figli abbiano nello zaino solo i libri necessari per le lezioni del giorno e i relativi quaderni».

santena elementari gozzanoLa circolare della dirigente scolastica arriva anche sulle pagine di cronaca del quotidiano torinese La Stampa che, il 23 gennaio scorso, pubblica un pezzo con il titolo: La nuova direttrice “Basta con gli zaini troppo pesanti”. Il 24 gennaio scorso sulla pagina facebook della componente genitori che fa capo alla lista Scuolamicasantena.it – https://www.facebook.com/scuolamicasantena/Antonio Cimino e Gianpaolo Caruso scrivono: «Era il mese di novembre del 2010, quando presentammo, all’Istituto Comprensivo di Santena, una raccolta di firme, per porre l’attenzione sul peso degli zaini. All’epoca, con altra dirigenza scolastica, seguì il nulla. Questo argomento fa parte, in modo chiaro, del programma della lista di Scuolamicasantena.it. Compromette anche il pedibus, un peso sulle spalle fuori norma. Rispettosa delle regole e in poco tempo dal suo insediamento e la ringraziamo per questo, la Preside dottoressa Giovanna D’Ettore, nei giorni scorsi ha, giustamente, emanato una circolare dove si richiamano tutti gli attori scolastici in questione affinché ognuno faccia la sua parte, per cercare di risolvere, questo problema. Può bastare? Secondo noi no. Il problema dev’essere risolto in modo strutturale, definitivo. L’amministrazione comunale deve farsi carico affinché le classi siano dotate di armadietti, dove gli alunni possono lasciare i libri e portare a casa solamente ciò che serve, così come avviene, semplicemente, in molte realtà. Non stiamo chiedendo l’eccellenza, stiamo chiedendo il rispetto dei parametri stabiliti dal ministero dell’Istruzione e della Salute, da qui un appello: speriamo che qualche consigliere comunale, di maggioranza o minoranza, si faccia promotore per risolvere questo grave problema».

Cimino e Caruso propongono: «Scuolamicasantena.it chiede ai genitori di monitorare, più volte, il peso degli zaini e di inviarci i dati al seguente indirizzo mail: scuolamicasantena@gmail.com, non ci interessano i nomi, bisogna indicare solo il peso, la scuola e la sezione e la data riguardante il giorno scolastico. Nel rispetto della privacy e per fini statistici comunicheremo i dati ricevuti. Se non ci interessiamo noi genitori a questi problemi chi altro si può interessare? Teniamo alta l’attenzione. Grazie per la collaborazione».

santena elementari vignassoIl 27 gennaio scorso il quotidiano torinese La Stampa ritorna sul tema con un altro pezzo, intitolato Genitori, pesate gli zainetti dei vostri figli». Sempre in tema di zaini Piera Rubinetto, presidente del Consiglio di istituto, ha inviato al blog alcune riflessioni che hanno maturato i genitori del gruppo Santena scuole: «La questione “peso zaino”  è un problema di cui si parla da molti anni  e che per la complessità della sua  risoluzione non è mai stato affrontato in modo deciso e risolutivo – afferma Piera Rubinetto –. Riteniamo  che  la  Preside,   recependo  e dando  riscontro diretto   ad una priorità  più volte esternata  dai genitori, ha  dato un buon segnale di interesse da parte della componente  “Scuola istituzione”».

Piera Rubinetto aggiunge: «Ci auguriamo che, dopo le parole, seguano fatti tangibili.  Purtroppo, chi in passato ha sollevato il tema, anche tra i genitori, non ha mai approfondito la questione presentando dei progetti concreti ma limitandosi a raccolte di firme e denunce. Servirebbe una riorganizzazione a 360 gradi della scuola, un confronto tra istituiti scolastici per valutare soluzioni già testate come per  esempio il progetto “scuole senza zaino” o similari. Un confronto collaborativo tra scuola, amministrazione pubblica che è proprietaria degli arredi, e genitori.  Anche la digitalizzazione e l’avvento delle nuove tecnologie potrà essere una soluzione ma i continui tagli e la mancanza di fondi alla scuola rallentano questo processo che necessiterebbe oltretutto di una tempistica non indifferente per formare i docenti non avvezzi all’uso di sistemi informatici».

«Chiaramente tutto ciò – aggiunge e chiude Piera Rubinetto – necessita di tempi e studi approfonditi. Una soluzione immediata, ma non definitiva, è quella che, con la circolare numero 44, ha già individuato la dottoressa Giovanna D’Ettore: sensibilità al problema; riorganizzazione degli orari; utilizzo di materiale strettamente necessario; condivisione dei libri; responsabilizzazione degli studenti affinché seguano le indicazioni dei docenti e portino lo stretto necessario in aula.  Noi genitori rappresentanti  del consiglio di istituto  del gruppo scuolesantena.it  abbiamo fiducia nell’operato della preside e ci rendiamo disponibili a collaborare auspicando che finalmente la questione venga risolta e che la  salute dei ragazzi delle scuole di Santena venga salvaguardata».

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Scarica i due articoli del quotidiano La Stampa:
LaStampa2016gen23_zaini
LaStampa2016gen27_zaini

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