Santena – 27 febbraio 2016 – Santena: non c’è solo ’Ndrangheta, c’è di meglio. Gli Amici di Cavour festeggiano il ventennale con attese rivolte agli studenti santenesi. Dopo l’eco, si sceglie l’ospedale e intanto nei dintorni si chiudono vie studentesche e case di non riposo.
1)Turismo al Castello Da domenica, 6 marzo, iniziano le visite guidate domenicali del Castello Cavour di Santena. Nel ventennale della fondazione, le guide volontarie dell’Associazione Amici di Cavour ridiscendono in campo per accompagnare i turisti nelle stanze di uno fra i più importanti musei della memoria patria. Il prezzo del biglietto è di 5 euro, compresa la guida. Sconti sono previsti per gruppi e anziani. Orario domenicale: mattino ore 10.30, pomeriggio ore 15-16-17-18. I gruppi organizzati (minimo 10 persone) possono fare visite guidate durante la settimana con prenotazione, vedi www.camillocavour.com
2)Autopsia di Cavour Per fugare i sospetti di omicidio, l’idea serpeggiava già anni fa tra gli Amici di Cavour. Poi è caduta per divergenze di visioni. E così il dubbio permane. A rinfocolarlo sono le parole scritte in un diario tenuto da persona informata e sufficientemente distaccata: “Il conte Camillo di Cavour è morto la mattina del 6 giugno 1861…….La sua è stata una malattia di soli pochi giorni, probabilmente un caso di tifo mal curato, ma le accuse di avvelenamento sono all’ordine del giorno, anche se non ci sono motivi sufficienti per dar credito a questi sospetti”. Parole dell’ambasciatrice degli Stati Uniti, residente a Torino, Caroline Marsh.
3)Alternanza Lavoro-Scuola A Moncalieri, l’IIS Majorana-Marro, avvia il progetto di Alternanza Scuola-Lavoro in collaborazione con l’Associazione Amici della Fondazione Camillo Cavour e l’Associazione Produttori Asparago di Santena e delle Terre del Pianalto cui possono partecipare gli studenti di terza e di quarta. L’obbligo di frequentare l’Alternanza, per 200 ore, in tre anni, può essere svolto collaborando alla promozione, all’accompagnamento, alla guida, all’accoglienza, alla produzione di materiale, all’impiego dell’informatica. Gli studenti santenesi sono particolarmente attesi e graditi.
4)Ospizio degli orrori Persone fragili, indifese, impaurite subiscono violenze indicibili in una casa di riposo. Gli aguzzini sono coloro cui è affidata la cura di anziani e disabili psichici. La punizione dei seviziatori non assolve le coscienze. Non c’entra il costo della retta pagata, se è vero che anche il noto Poggiolini, solo qualche mese fa è stato vittima della stessa sorte. Per prevenire le sevizie bisogna fare controlli, ma non basta. Non serve neppure inasprire le pene e le grida. Il controllo è soprattutto sociale, si ottiene con la trasparenza, abolendo orari rigidi di accesso alle strutture per i famigliari, conoscenti, amici e per le associazioni di volontari e di difesa dei diritti dei malati. Dalla cronaca: da Borgo d’Ale, Residenza La Consolata.
5)L’Eco Umberto Eco se n’è andato lasciando un grande vuoto. Era necessariamente spiritoso, curioso, coraggioso e irrispettoso. E’ diventato famoso con “ Il nome della rosa” del 1980, romanzo storico medioevale in cui si narra di fra’ Michele da Calci. “Il cimitero di Praga” è il romanzo di intrighi e di servizi segreti dell’Unità d’Italia, dove oltre ad accenni su Cavour, si racconta la triste vicenda di Ippolito Nievo, il cassiere delle Camicie Rosse, scomparso col suo baule pieno di prove scottanti, in un misterioso naufragio.
6)Viatettiagostino Chiudere la strada per riservarla all’ingresso e all’uscita dei ragazzi dalla scuola è un piccolo segno di coraggio in una comunità orfana di civica autorevolezza. Lasciare l’auto nel parcheggio e avviare a piedi i bambini è un flebile segnale di civiltà per una società corrosa nei comportamenti. Protestare per il divieto d’uso spropositato di mezzi privati di trasporto è indice di turbe mentali da eccesso di egomobilismo e di miopia biologica. Ovviamente si parla di Chieri, dove il Comune ha deciso di chiudere per mezz’ora una via di accesso alla scuola.
7)Nuovo Ospedale Mentre cresce la febbre sulla scelta del sito dove costruire la nuova struttura, a Chieri si discute. Anche a Carmagnola la pressione sale, un’assemblea è in preparazione, altre si terranno altrove, da qui in avanti. La corsa è stata saggiamente avviata dai Sindaci con un documento di indirizzo vincolante, nel settembre 2015. Tra chi vorrebbe mantenere gli ospedali inadeguati così come sono e chi sostiene decisamente l’ospedale unico dell’AslTO5, c’è chi si preoccupa dei servizi ambulatoriali territoriali di vicinanza, che dicono, saranno garantiti nelle strutture attuali. Per chiarire la situazione lunedì sera 29 febbraio, a Chieri, Sala della Conceria, ore 21, è atteso l’assessore regionale alla Sanità, Antonio Saitta. Nel frattempo si aspetta al varco la commissione di tecnici.
Gino Anchisi
da Santena, la città di Camillo Cavour, 27 febbraio 2016
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Immagine: Umberto Eco al conferimento della laurea honoris causa presso l’Università di Torino (Belen Sivori/LaPresse)
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