Santena, Benedetta 31

Santena – 20 agosto 2016 – La Banna alla Trinità un po’ più sicura. Caat e Sito, dopo le tensioni sui costi, rivoluzione in vista? Referendum, Si, NO, Ni, So. Fosse al governo Cavour non chiederebbe efficienza ed efficacia, ma più produttività e più equità. Catasto era ora! W la partecipazione sul Po.

Plan progetto1) Benedetto argine. Il servizio di Rossosantena sulle opere di difesa idraulica, in zona Trinità, in sponda sinistra della Banna, è da studiare. Ricorda che, su metà campagna e abitato di Santena, il rischio alluvione c’è ed è permanente. Chi sta in basso, intorno all’imbuto del grandioso e fantastico Bacino della Banna, comprensivo del Pianalto, sa che rischia di andare a bagno. Quando, non si sa… Tutti ormai sanno che il pericolo non è eliminabile, questa è una grande lezione di educazione civica, di presa di responsabilità individuale e di esercizio della memoria storica. Pubblicato su questo blog il 14 agosto, il servizio è corredato della cartina che vale la pena di esaminare magari in famiglia, con i bambini, tanto per farsi un’idea. Ciascuno può vedere dove e come saranno fatti i lavori e dove si ricava il nuovo collegamento pedonale e ciclabile tra la Trinità e il Ponte Giuseppe Musso. Naturalmente non tutti i Santenesi sono interessati allo stesso modo.

2) Benedetta Piattaforma. Santena oggi è uno degli snodi delle piattaforme logistiche italiane. La presenza dell’imprenditore-politico che nell’Ottocento, nel guidare il processo di Unità d’Italia, governò la liberalizzazione dei commerci e inaugurò l’infrastrutturazione ferroviaria e di transito di collegamento nazionale e transalpino, spiega la cultura e le attività che caratterizzano Santena, dagli ultimi due secoli fino ad oggi. Dal prossimo autunno, quando dovrebbe essere operativa la Piattaforma Logistica Nazionale (PLN) che determinerà un grosso rivolgimento del sistema del commercio all’ingrosso, Santena sarà al centro di un processo di cambiamento determinato da un sistema telematico che metterà in rete la logistica trasportistica e mercantile. La tensione tra locatari e CAAT, già alle stelle per i costi di gestione, è destinata a evolvere sull’onda dell’entrata in funzione della piattaforma.

3) Benedetto contratto. Nel 2009 un dipendente pubblico prendeva, in termini nominali, circa 4.300 euro in più rispetto a un lavoratore del settore manifatturiero. Oggi ne percepisce 1.300 euro in meno. La Cisl-Fp, dice che gli stipendi del pubblico impiego sono tornati ai livelli del 2001. I sindacati chiedono un aumento di 150 euro netti al mese. Per il rinnovo del contratto servono tanti soldi: da 7 a 11 miliardi. In tempi di declino bisogna scegliere tra dipendenti pubblici e tra dipendenti privati, tra garantiti e tra non tutelati, premiando il lavoro e la produzione di beni e servizi.

4) Benedetto Draghi. Il voto sul referendum costituzionale forse è più importante della Brexit. Questo scrivono autorevoli giornali europei e americani. In altri termini dicono che se il Governo chiede flessibilità nei conti pubblici bisogna dargliela. Spaventati dall’ignoto rappresentato dalla vittoria del no, gli Europei, pare concederanno di aumentare il deficit. Vista la situazione qualcuno sospetta: “Non sarà che i dati, invece di essere aggiustati verso l’alto, siano stati aggiustati verso il basso”. Draghi prima di ottobre deve decidere.

5)Benedetto Catasto. (Riforma Rabbini). Finalmente Santena, si mette al passo con la riforma voluta da Camillo Cavour 160 anni fa. Prende nome dal geometra Antonio Rabbini, designato nel 1853 alla Direzione Generale del Catasto presso il Ministero delle Finanze. Le operazioni di rilevamento, iniziate nel 1857 nella provincia di Torino, danno una misurazione geometrica degli edifici e non solo dei terreni. Ad agosto finalmente Santena  ha deliberato l’acquisto dall’Agenzia delle Entrate dei dati catastali aggiornati al 2015, in formato digitale (rossosantena 15 agosto). Servono per l’accertamento, il controllo, l’aggiornamento e il recupero dell’evasione Imu, Tasi e Tari. Ormai non se ne poteva fare a meno. Altri Comuni l’hanno fatto da anni, con più soddisfazione per i contribuenti. La spesa, 1.700 euro, dovrebbe permettere di emettere cartelle esattoriali più attendibili, quindi, almeno un po’ più eque.

6) Cent’anni fa. 1916. La Romania nella speranza di annettere la Transilvania, la Bucovina e il Banato dopo due anni si schiera a fianco dell’Intesa e dichiara guerra all’Austria-Ungheria. I Tedeschi intanto affidano la guida dell’esercito a Paul von Hindenburg, il futuro Presidente della Repubblica che vedrà nascere e favorirà la presa del potere, nel 1933, da parte di Hitler.

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Fonte immagine www.lastampa.it

7) Benedette piante fluviali tra Cavour e Appendino. Basta affacciarsi dal ponte della Gran Madre o dal ponte Umberto I, quello su Corso Vittorio. Le piante infestanti sono lì, in bella vista. La più presa di mira, è la Myriophyllum Spicatum originaria del Rio delle “mitiche” Amazzoni. Per risparmiare un bel po’ di quattrini l’Appendino pensa di estirparle a mano. E’ una buona idea, che responsabilizza le persone che rispettano e vivono il fiume più usufruibile d’Italia. Ovviamente c’è chi la prende in giro sostenendo che bisogna affidarsi a ditte specializzate e non ai volontari. Dal Ponte Isabella Camillo Cavour sta a guardare. Sorride pensando ai consistenti risparmi conseguiti dagli Amici di Camillo Cavour di Santena quando si è trattato della messa in sicurezza del percorso pedonale del Parco Cavour. In fondo coinvolgere è meglio che deresponsabilizzare. Chiedere a Fasano, per verificare come tra volontari e ditte specializzate si può collaborare facendo risparmiare la pubblica amministrazione. Ma perché Camillo guarda da quel Ponte? La risposta è semplice. Nel 1840 sul Po, al Valentino, fu eretto il ponte Maria Teresa, sospeso, a una sola campata. Largo 6 metri, era a pagamento: 5 centesimi per persona a piedi e 25 a cavallo, 20 per vettura a due ruote e a un cavallo, 40 a quattro ruote e a due cavalli. I Benso erano azionisti del Ponte, che però nel 1879 fu limitato ai soli pedoni. Nel 1907 fu sostituito con l’attuale gratuito e chiaramente sovradimensionato rispetto al traffico di allora. A quei tempi di piante infestanti provenienti da altri Continenti tramite gli acquari di casa non si hanno notizie.

Gino Anchisi
da Santena, la Città di Camillo Cavour, 20 agosto 2016

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