Santena e tombini 36

Santena – 24 settembre 2016 – Inaugurare o mantenere, essere o non essere, questo il problema. Appelli a Mattarella per Ciampi e per altro. Tra poco le elezioni comunali. E’ tempo di bilanci e di resoconti per i comuni come per tutti i musei. Santi Martiri e i Beninesi: il nuovo di chi viene da lontano.

Torino 23 settembre 2016 - Il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella con Carlo Petrini, la sindaca Chiara Appendino e il Ministro Maurizio Martina in occasione della cerimonia "Terra Madre Salone del Gusto 2016"
Torino 23 settembre 2016 – Il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella con Carlo Petrini, la sindaca Chiara Appendino e il Ministro Maurizio Martina in occasione della cerimonia “Terra Madre Salone del Gusto 2016” – Fonte immagine: www.quirinale.it

 

1) Farsi un bel tombino. Guardare per credere. Giace lo sfortunato, giorno e notte, davanti ai 48-65 di via Cavour. Da anni stava male. Era depresso, s’infossava, s’incassava, collassando su se stesso. Poi, finalmente, l’intervento curativo. Erano i giorni in cui nasceva il dosso davanti ai n° 64-75. Tutto pareva a posto, il decorso post-operatorio sembrava ottimo. Ma un lieve crescente tremolio, giorno dopo giorno, segnalava un disagio impossibile da nascondere o dissimulare. I passanti e i dirimpettai lo osservano perplessi. Al transito di un’auto, quella vibrazione elasticizzata s’allarga, lasciando tutt’intorno presagire guasti peggiori di quelli che si volevano riparare.  N.B. Non si parla di persona, ma di un tombino da riparare.

2) Presidente Mattarella. Eviti che Carlo Azeglio Ciampi sia indicato come esempio di “civil servant”. Nel significato italiano corrente delle due parole, infatti, si additano persone che lavorano o hanno lavorato con alti stipendi pubblici che fruttano laute pensioni, per le quali non si sono versati adeguati contributi e ai quali si aggiungono sovente sostanziose indennità di carica, rimborsi spese e prebende da organismi vari. Insomma questi “Servitori dello Stato” di cui non si capisce in cosa, per chi e quanto si siano sacrificati, sono quelli identificati nella Casta. Di Ciampi basterà dire che ha fatto il suo dovere come cittadino, come militare, come alto dirigente ben retribuito, e poi da ministro e quindi da Presidente.

3) Leri-Santena, amori diversi. Giovanni Ravasenga, consigliere comunale di Trino (Vc) ha scritto al Presidente Mattarella una lettera, resa immediatamente pubblica, che dà il senso dell’interesse in campo. Chiede di sostenere il recupero di Leri, già proprietà agricola di Camillo Cavour. Leri da anni è in degrado. A suo tempo fu acquisita dall’Enel, che indennizzò i proprietari, per costruire la Centrale Termoelettrica Galileo Ferraris. Inizialmente doveva essere la seconda centrale nucleare di Trino ma, a seguito del referendum del 1987, fu convertita in centrale a ciclo combinato. Nella lettera c’è una sottolineatura: “Leri fu sempre amatissima dal Grande Statista, più di Santena e più di Grinzane…..”. Buonsenso direbbe, che il Tessitore amava Leri, come amò Santena, Grinzane, Ginevra, Bardonecchia, Londra, Modane, Vercelli, San Martino A., Parigi, Bruxelles, Trieste, Roma e altre città o paesi. Piuttosto c’è da dire che alle volte Cavour non è stato ricambiato.

4) Pensionati alle elezioni. Non parlano di discontinuità nella rappresentanza, di bilancio di amministrazione, di obiettivi falliti, d’incapacità a gestire in forma associata funzioni e servizi. Sfuggono alle complessità, rifugiandosi nelle certezze. Come tutti i maschi anziani hanno qualche problema di prostata. Soffrono gli effetti conseguenti al riempimento delle bottiglie d’acqua alla fontanella di piazza don Giuseppe Lisa. Al suono emesso dall’acqua gelida nell’infilarsi nel collo di bottiglia cominciano ad agitarsi. Non resistono alla melodia che induce uno stimolo immediato alla vescica. Voteranno per chi prometterà un bagno pubblico, vicino alla casetta. O forse no! Provocano per scoprire le carte elettorali.

5) Appendino provinciale. La Sindaca, anche di Santena, dice: “La Città metropolitana ha bisogno di un grande rilancio. Ci sono professionalità al suo interno ed è una struttura che può fare da coordinamento con gli altri enti locali del territorio, ma che la legge Delrio ha spolpato”. Appendino si schiera dunque in favore della Città Metropolitana. Tra poco si dovrebbero vedere i frutti di questa presa di posizione politica anche fuori Torino.

6) Venaria-Santena casse correnti al paragone. Reggia e Regione sono ai ferri corti. Pare che la Regione, come per altre fondazioni, non versi la propria quota associativa da due anni. Il ritardo si spiega con le difficoltà finanziarie dell’ente guidato da Chiamparino, che però rischiano di far saltare la cassa di Venaria. Si parla almeno di 5 milioni e trecentomila euro. Pensare che il numero dei visitatori va abbastanza bene: 698mila (2012), 651mila (2013), 631mila (2014) e 628mila (2015). Niente a che vedere con i 3-4 mila di Santena.

santena_terramadre7) Beninesi e Santenesi. I componenti della delegazione dello Stato del Benin, ospiti di famiglie santenesi dal 22 al 26 settembre, per la durata della manifestazione Terra Madre-Salone del Gusto, partecipano domenica sera alla Festa dei Santi Cosma e Damiano in piazza Alcide De Gasperi. Una festa santenese, calabrese, italiana, mediterranea, simbolo d’integrazione tra persone che si trovano a camminare insieme su questa Terra. Imperdibile il concerto di venerdì 24, dei “Vampa de Lumera” esempio di musica aristocratica popolare, gemmata dalla cultura plurimillenaria mediterranea-africana di cui sono figli Cosma e Damiano.

Gino Anchisi
da Santena, la città di Camillo Cavour, 24 settembre 2016.

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