Cascina Massetta, galline, uova, borse cibo e molto altro ancora…

Santena – 20 ottobre 2016 – Uova a chilometri zero. Orti con verdure di stagione. Borse cibo per chi fa fatica ad arrivare a fine mese. E altri progetti ancora. Tutto questo e molto altro sta succedendo a Cascina Massetta, realtà sita ai Favari, al confine tra Santena e Poirino.

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Uova a chilometri zero prodotte da galline allevate all’aperto. Verdure di stagione dell’orto sociale. Sono due produzioni di Cascina Massetta. Si tratta di terreni e locali di proprietà dell’Opera Barolo dati in comodato gratuito ad Agritorino onlus. Un’associazione  senza fine di lucro,  che vede insieme Sermig, la Casa della divina provvidenza Cottolengo, la Fondazione Piazza dei mestieri, la banda di microcredito Permicro, l’associazione Enrichetta Alfieri onlus, la Congregazione dei padri somaschi, i salesiani di don Bosco e alcuni privati.

favari_cascinamassetta_2016ottobre4PROGETTO GALLINE Paolo Guerci, responsabile del Progetto Cascina Massetta, spiega: «La rinata Cascina Massetta è una unità produttiva di Agritorino. Dopo avere ristrutturato parte della cascina ora il progetto si sta concretizzando. Nell’ampio cortile, da tre mesi, è sorto un allevamento con 807 galline ovaiole che producono 700 uova al giorno, 19-20mila al mese. Le galline sono allevate all’aperto, su un prato di mille metri quadrati e hanno a disposizione un’area coperta di 210 metri quadrati, il tutto tenendo in considerazione le normative sul benessere animale. L’allevamento di ovaiole è una realtà in soccida con un agricoltore locale, avviata a costo zero. Le uova in parte sono vendute direttamente in cascina ai Favari, il resto viene portato all’Arsenale e acquistato dai torinesi o donato a chi ne ha bisogno. I numeri delle vendite sono positivi: si è partiti da poco più di tremila uova vendute in un mese, fino a superare, in settembre, la soglia delle 10mila. Una progressione che fa ben sperare. In cascina ai Favari oggi vendiamo duemila uova al mese».

favari_cascinamassetta_2016ottobre1PROGETTO ORTO «Sempre in cortile abbiamo realizzato un orto – aggiunge Paolo Guerci –. Siamo in autunno e stanno crescendo insalate, cavoli e spinaci. Un orto con tanto di impianto di fertirrigazione che ci è stato donato. Come facciamo sempre noi chiediamo e la provvidenza risponde. Attorno a Cascina Massetta è stato realizzato un pascolo per alimentare le galline, seminato con agrifoglio e loietto. Altro terreno è stato investito a mais, la granella prodotta viene utilizzata per alimentare le ovaiole».

PROGETTI IN DIVENIRE Paolo Guerci aggiunge: «Galline e uova sono due progetti già avviati. Altri sono in divenire.  Nel terreno davanti alla cascina intendiamo realizzare una peschiera per allevare la tinca gobba dorata del Pianalto di Poirino. L’obiettivo è riuscire a produrre le tinche, una realtà di nicchia, un pesce da sempre presente nel Pianalto di Poirino. Sempre nel terreno che circonda la cascina intendiamo realizzare altri orti con l’obiettivo di produrre ortaggi di stagione da vendere direttamente in cascina o all’Arsenale».

favari_cascinamassetta_2016ottobre2PILASTRI ECONOMICO E SOCIALE «Tutte le nostre attività sono basate su due pilastri – spiega Paolo Guerci –. Ogni progetto deve impiegare alcune persone che non hanno reddito perché fuori dal processo produttivo. Si tratta di attività che devono sostenersi economicamente.  Oltre a quello economico tutti i nostri progetti poggiano anche su un pilastro sociale: attraverso il lavoro si cerca di rieducare alla dignità persone e soggetti deboli. In tutti i nostri progetti si cerca sempre di aprirsi al luogo attraverso il dono del reddito».

APERTURA AL TERRITORIO «Per raggiungere questi obiettivi nell’avviare il progetto di cascina Massetta – aggiunge Paolo Guerci – in questi mesi abbiamo iniziato e consolidato rapporti con gli amministratori dei comuni di Santena e Poirino.  Sappiamo bene che per ottenere la sostenibilità dei nostri progetti abbiamo bisogno della collaborazione delle realtà dove siamo insediati». Per Santena gli amministratori che seguono il progetto cascina Massetta sono il vicesindaco Roberto Ghio e l’assessora alle Politiche sociali, educative e di sussidiarietà Lidia Pollone.  Roberto Ghio, spiega: «Con cascina Massetta abbiano iniziato a collaborare. L’intento è riuscire ad avviare sinergie. Come amministratori stiamo facendo il possibile affinché questo progetto porti frutti positivi e abbia ricadute su tutto il territorio». Lidia Pollone aggiunge: «Seguiamo con attenzione le iniziative e i progetti di cascina Massetta. Abbiamo già concretizzato forme di collaborazione. Si tratta delle borse cibo.  Attraverso i servizi sociali abbiamo segnalato 16 famiglie che hanno particolari difficoltà economiche a causa della perdita del lavoro».

favari_cascinamassetta_2016ottobre8BORSE CIBO Paolo Guerci precisa: «Attraverso il banco alimentare piemontese abbiamo ottenuto alcune borse cibo. Saranno distribuite alle famiglie segnalate dal Consorzio socio assistenziale del chierese. Alle persone che avranno la borsa cibo noi chiediamo la disponibilità a ritornare quanto avuto con alcune ore di volontariato, da svolgere a Cascina Massetta. Si tratta di una richiesta che al Sermig è la normalità. A seconda delle capacità individuali le persone possono scegliere quale tipo di servizio svolgere, a partire dall’allevamento delle galline dove occorre raccogliere le uova tre volte al giorno, così come nelle attività orticole. La cascina poi ha bisogno di mille attività manutentive. Qui a Cascina Massetta le cose da fare davvero non mancano: basta guardarsi intorno…».

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