Santena, i tappi di plastica dati a Emergency aiutano a nascere i bambini in Afganistan

Santena – 30 ottobre 2016 – Il locale gruppo di Emergency si è inventato una nuova modalità per finanziare l’associazione fondata dal medico milanese Gino Strada. Si tratta della raccolta di tappi di plastica, oggi presa ad esempio dai gruppi di tutta Italia dell’associazione italiana, nata nel 1994 per offrire cure medico-chirurgiche gratuite e di elevata qualità alle vittime delle guerre, delle mine antiuomo e della povertà.

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Centro di maternità della cittadina di Anabah, in Afghanistan – Fonte www.emergency.iy

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we_support_emergencyStefano Piva, volontario del locale gruppo di Emergency, spiega: «Dal febbraio 2013 a oggi con i tappi di plastica provenienti prima dalla provincia di Torino  e, oggi, un po’ da tutto il Piemonte, sono stati raccolti 6.752 euro, devoluti per il centro di maternità di Anabah, nella valle del Panshir, in Afganistan, dove ogni giorno nascono 15 bambini». «La raccolta di tappi di plastica è una iniziativa avviata nel 2013 a partire dal chierese – aggiunge Stefano Piva –. All’inizio la direzione milanese di Emergency considerava la raccolta di tappi non propriamente consona alle finalità dell’associazione. Dopo avere spiegato le valenze ambientali della raccolta i dubbi sono stati superati e oggi la nostra raccolta fondi viene indicata come esempio da seguire per tutti i gruppi italiani di Emergency. Si tratta di una bella soddisfazione».

emergency_tappi«La crisi economica e occupazionale che da anni ha investito anche il nostro Paese – aggiunge Liliana Lisa, presidente del locale gruppo di Emergency – ha portato a una contrazione delle risorse raccolte con i tradizionali gadget di Emergency, dalle spille alle maglie, dalle penne ai libri, dai quaderni alle felpe. La raccolta tappi di plastica è una iniziativa maturata nell’ambito della ricerca di modalità alternative per finanziare le attività di Emergency. Una idea che si è rivelata vincente».

«Piano piano si sta allargando il bacino di provenienza dei tappi di plastica: si va da Santena a tutto il chierese, dall’Astigiano, al Pinerolese, così come dalla città metropolitana di Torino a cominciare dall’Info Point di Emergency, in corso Vittorio Emanuele, sino all’Alessandrino – precisa Stefano Piva –. Raccolte effettuate da singoli, così come luoghi di lavoro, scuole, oratori e luoghi di ritrovo. E ogni settimana si allunga l’elenco delle aree piemontesi che avviano la raccolta di tappi. Siamo riusciti a coinvolgere la grande distribuzione organizzata, in particolare la Coop di Avigliana, San Mauro e Chieri. A Santena il punto di raccolta per i tappi è il container sito nel piazzale del palazzetto dello sport, in via Brignole 34. Il cancello viene aperto dal lunedì al sabato, dalle ore 9 alle 18. Noi volontari di Emergency ci occupiamo di tenere pulita l’area e di caricare i tappi nel container. Un container viene riempito in appena 4 mesi».

ScuolaMediaFalcone_tappiEmergency«Tutti i fondi ottenuti con la raccolta di tappi di plastica sono girati a Emergency e impiegati per la gestione e il mantenimento del Centro di maternità della cittadina di Anabah, in Afghanistan, dove ogni giorno nascono quindici bambini – informa Liliana Lisa –. Il centro è stato aperto nel 2003 da Emergency: la struttura offre assistenza ginecologica, ostetrica e neonatale alla popolazione di un’area molto vasta del nord Afghanistan, che conta 250.000 persone. Il Centro di maternità, situato nel centro chirurgico di Emergency, è l’unica struttura specializzata e gratuita nella regione. Lo staff afgano impiegato presso il Centro di maternità è composto esclusivamente da donne. Emergency si occupa direttamente della loro selezione e della formazione professionale. In Afghanistan la salute di madri e bambini è un’emergenza quotidiana: la mortalità materna è 115 volte più alta di quella registrata in Italia, il tasso di mortalità infantile 24 volte. Con 500 parti al mese, il Centro stava diventando troppo piccolo per far fronte alle necessità della popolazione. Per questo, a settembre 2015, Emergency ha avviato i lavori di un nuovo blocco che ospita due sale parto, due sale operatorie, una terapia intensiva e una sub-intensiva neonatale, una terapia intensiva per le donne che hanno avuto complicazioni durante il parto, un ambulatorio, un reparto di ginecologia, un’area per i follow-up e una per il travaglio… Il nuovo centro è intitolato a Valeria Soresin, volontaria veneziana di Emergency, trucidata al Bataclan di Parigi».

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Per saperne di più: http://www.emergency.it/

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