Santena e lavoro-scuola  44

Santena – 19 novembre 2016 – Passo avanti verso gli ortaggi e l’asparago a “tempo zero”. Sì o No, ciò che conta è il lavoro. Lavoro significa utilizzare al meglio suolo, infrastrutture e servizi di pubblica utilità. Scuola-Lavoro: a Santena si fa sul serio. Solo un secolo fa Francesco Giuseppe.

 

Produttori di asparagi
Produttori di asparagi

1) Il germoglio d’asparago. Buone nuove dalla Regione Piemonte, assessorato agricoltura. Le domande presentate dall’Associazione Produttori Asparago di Santena e delle Terre del Pianalto per l’adozione di regimi di qualità dei prodotti agricoli tutelati – vedi i PAT – sono state ammesse. Le aziende usufruiranno della misura 3.1 di certificazione della filiera di produzione a tutela dei consumatori. La decisione segna un passo in avanti nella garanzia della qualità per tutta la zona del Chierese e del Carmagnolese. Zona di eccellenza di coltivazione di prodotti della terra che, per la loro freschezza e genuinità, sono apprezzati sempre più dai consumatori finali che puntano sulla filiera corta di produzione e di consumo a “tempo zero”.

2)Referendum. Giovedì, 17 novembre, Scuola Media, ore 21. L’avvocato Gian Luigi Bergoglio indica un metodo superbo, semplice e concreto, per scegliere. E’ basato sull’articolo 1 della Costituzione “L’Italia è una Repubblica democratica, fondata sul lavoro”. Votate sì o no, ma ciò che conta è avere come punto riferimento il lavoro. L’attività che dà dignità alla persona. Buon suggerimento. Una disputa teorica diventa reale toccando un problema che interessa tutta la famiglia italiana. In particolare figli, nipoti e pronipoti.

3) Tangenziale e ospedale. Da un anno si discute del nuovo ospedale da costruire a Trofarello. Intanto il Chierese-Carmagnolese è diventato Zona Omogenea della Città Metropolitana. Per ora i Comuni non hanno ancora definito cosa dovrebbero fare. Eppure non è così difficile costruire una rete tra soggetti portatori d’interessi materiali e immateriali che operano nella comunità di questo Ambito Territoriale. Esperienze positive ce ne sono in materia di sanità, socio assistenziale, trasporto pubblico locale, acqua e scuole. L’ospedale potrebbe rafforzare lo spirito di collaborazione. Altrettanto può fare la liberalizzazione dei caselli della Tangenziale sul modello Settimo-Chivasso.

4) Prevenire la paralisi. Nessuno può sottovalutare il fatto che l’Appendino -sindaco non eletto dei 23 comuni della zona- non abbia ancora definito un programma e un progetto di governo e di gestione dei servizi erogati dell’ex Provincia e oggi dalla Città Metropolitana. La Zona Chierese-Carmagnolese sa che deve rompere gli indugi, altrimenti Torino ingoierà risorse destinate alle altre comunità. I comuni della zona dunque devono creare rapidamente una sede e uno strumento per definire progetti comuni di sviluppo incentrati sullo sviluppo delle produzioni agricole, manifatturiere e dei servizi.

5) Scuola-Lavoro 1. L’Alternanza Scuola-Lavoro tra gli Istituti Superiori della Zona e gli Amici di Camillo Cavour e i Produttori Asparago di Santena e delle Terre del Pianalto è un’esperienza che tutti dovrebbero fare. Dal di dentro si vedrebbero gli ostacoli che noi Italiani abbiamo creato alla crescita e all’ingresso nel mondo del lavoro per i nostri figli, nipoti e pronipoti.

6) Scuola-Lavoro 2. Sagra della Zucca di Santena. Domenica 20, in Piazza Martiri, c’è lo stand dell’Alternanza Scuola-Lavoro delle due associazioni santenesi, Cavour e Produttori Asparago, insieme all’Istituto Agrario di Carmagnola. Si vendono il porro lungo dolce di Carmagnola, gli ortaggi freschi di stagione e gli asparagi di Santena, sott’olio.

cecco-beppe7) Cecco Beppe i 100anni della Grande Guerra. Cento anni fa il 21 novembre 1916, nonostante i lutti, fu festa grande. Moriva di vecchiaia il nemico per eccellenza. Quel Francesco Giuseppe d’Asburgo-Lorena imperatore d’Austria e re d’Ungheria. In seguito all’abdicazione del nonno, divenne imperatore a 18 anni, durante la rivoluzione del 1848. In poco tempo ristabilì l’autorità imperiale in Boemia, Ungheria, Germania e in Italia. La rottura della Santa Alleanza con la Russia sulla Guerra di Crimea avviò un declino lento e inesorabile, sospinto dal crescente nazionalismo che investiva i popoli europei. Nel 1859 l’Austria si trovò sola a combattere contro il Piemonte e la Francia, alleate per scacciarla dalla Pianura Padana e dal resto d’Italia. Nel 1861 l’influenza austriaca in Italia si limitava ormai al Triveneto. Intanto cresceva lo scontro con la Prussia di Bismarck, culminato nel 1866 con la cessione delle Venezie e con la perdita dell’influenza dell’Austria sulla Confederazione Germanica. Nel 1914, dopo l’attentato al nipote ed erede Francesco Ferdinando, dichiarò guerra alla Serbia, pupilla della Russia slava. Era l’atto iniziale della I guerra Mondiale, in cui l’Italia entrò nel 1915. Cecco Beppe morì prima della fine del conflitto. Il grande nemico dei patrioti italiani e di Camillo Cavour lasciava la scena durante una guerra fratricida che vide milioni di morti, di cui 650.000 Italiani. Colui che rappresentò il male assoluto per tutte le nostre famiglie forse oggi è ricordato solo a Santena. Semmai lo si commemora per essere stato il marito della Arciduchessa Sissi. Ma questa è tutt’altra fiaba.

Gino Anchisi
da Santena, la città di Camillo Cavour,  19 novembre 2016.

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