Nuovo ospedale unico Asl To5, la delibera della Giunta regionale di individuazione del sito

Santena – 8 dicembre 2016 – Il bollettino ufficiale della Regione Piemonte, numero 46 del 17 novembre scorso, ha pubblicato  la delibera della Giunta regionale  relativa alla “Realizzazione del nuovo ospedale unico nell’Azienda Sanitaria Locale TO5. Individuazione del sito”.  Di seguito, il testo integrale.

REGIONE PIEMONTE BU46 17/11/2016

Deliberazione della Giunta Regionale 17 ottobre 2016, n. 40-4084

Realizzazione del nuovo ospedale unico nell’Azienda Sanitaria Locale TO5. Individuazione del sito.

A relazione degli Assessori Valmaggia, Saitta, Balocco:

Premesso che:

– in data 22 giugno 2015 l’Assessore alla Sanità della Regione Piemonte, Antonio Saitta, ha presentato alla Conferenza dei Sindaci dell’ASL TO5, l’ipotesi di avviare un percorso per la realizzazione del nuovo Ospedale Unico in sostituzione degli attuali presidi di Carmagnola, Chieri e Moncalieri, chiedendo alla Conferenza di avviare il confronto con le diverse componenti al fine di condividere tale ipotesi;

– in data 02.09.2015 la Rappresentanza della Conferenza dei Sindaci dell’ASL TO5 si è espressa sull’ipotesi del nuovo Ospedale Unico e in data 09.09.2015 la Conferenza dei Sindaci dell’ASL TO5 ha approvato un atto di indirizzo per la realizzazione del nuovo Ospedale Unico;

– gli attuali presidi ospedalieri di Carmagnola, Chieri e Moncalieri, che costituiscono la rete ospedaliera dell’ASL TO5, risentono di rilevanti e non risolvibili problemi determinati dal loro dimensionamento, dalla vetustà delle strutture, dalla loro collocazione sul territorio oltre che da problemi relativi alla duplicazione di servizi e conseguente ridondanze di spazi, apparati di supporto ed attrezzature;

– i presidi ospedalieri di Carmagnola, Chieri e Moncalieri dell’ASL TO5 non sono in grado di rispondere compiutamente alle nuove disposizioni degli atti di programmazione regionale e alla necessità, ormai non procrastinabile, di riorganizzare e razionalizzare la rete ospedaliera regionale, al fine di superare le diseconomie che il modello organizzativo precedente produce;

– il nuovo Ospedale Unico permetterà di garantire servizi ospedalieri e prestazioni di migliore qualità nonché lo sviluppo e il potenziamento dei servizi sanitari e socio sanitari territoriali che consentiranno di affrontare con maggiore forza e determinazione le sfide future relative ai cambiamenti demografici ed epidemiologici che sono in atto;

– la realizzazione del nuovo Ospedale Unico consentirà, a fronte della riorganizzazione e razionalizzazione di tutti i servizi che l’ospedale potrà offrire, importanti economie sia in ordine ai costi di funzionamento e manutenzione delle strutture sia in ordine al costo di erogazione dei servizi;

– in data 19.11.2014 la Giunta Regionale ha approvato la deliberazione n. 1-600 “Adeguamento della rete ospedaliera agli standard della legge 135/2012 e del Patto per la Salute 2014/2016 e linee di indirizzo per lo sviluppo della rete territoriale”;

– in data 23.01.2015 la Giunta Regionale ha approvato la deliberazione n. 1-924 “Integrazioni alla DGR 1-600 del 19.11.2014 “Adeguamento della rete ospedaliera agli standard della legge 135/2012 e del Patto per la Salute 2014/2016 e linee di indirizzo per lo sviluppo della rete territoriale”;

– in data 29.06.2015 la Giunta Regionale ha approvato la deliberazione n. 26-1653 “Interventi per il riordino della rete territoriale in attuazione del Patto per la Salute 2014/2016 e della D.G.R. n. 1- 600 del 19.11.2014 e smi”;

– le DGR citate definiscono la dotazione delle discipline, in termini di strutture complesse, pubbliche e private equivalenti, nonché la dotazione del numero complessivo dei posti letto della rete ospedaliera piemontese e della rete di assistenza territoriale.

Dato atto che:

– la Regione Piemonte, con propria D.G.R. n. 62-2495 del 23 novembre 2015, ha approvato i contenuti dello schema del Protocollo d’Intesa tra la Regione Piemonte, il Comune di Carmagnola, il Comune di Chieri, il Comune di Moncalieri e l’ASL TO5, finalizzato all’avvio del processo tecnico-amministrativo per la realizzazione dell’Ospedale Unico dell’ASL TO5.

– il Comune di Carmagnola, con proprio atto, deliberazione di Giunta Comunale n. 299 del 19 novembre 2015, ha approvato la propria adesione al presente Protocollo d’intesa;

– il Comune di Chieri, con proprio atto, deliberazione di Giunta Comunale n. 219 del 19 novembre 2015, ha approvato la propria adesione al presente Protocollo d’intesa;
- il Comune di Moncalieri, con proprio atto, deliberazione di Giunta Comunale n. 387 del 19 novembre 2015, ha approvato la propria adesione al presente Protocollo d’intesa;

– l’Azienda Sanitaria Locale TO5, con proprio atto, deliberazione del Direttore Generale n. 476 del 20 novembre 2015, ha approvato la propria adesione al presente Protocollo d’intesa;

Ritenuto pertanto che un nuovo ospedale unico dell’ASL TO5 permetterà di garantire servizi ospedalieri e prestazioni di migliore qualità e lo sviluppo e il potenziamento dei servizi sanitari e socio sanitari territoriali che consentiranno di affrontare con maggiore forza e determinazione le sfide future relative ai cambiamenti demografici ed epidemiologici che sono in atto.

Dato altresì atto che:

– In data 3 dicembre 2015 è stato sottoscritto il “Protocollo di Intesa tra la Regione Piemonte, il Comune di Carmagnola, il Comune di Chieri, il Comune di Moncalieri e l’Azienda Sanitaria Locale TO5 per la realizzazione del nuovo ospedale unico nell’ASL TO5”.

– L’art. 2 “Oggetto del Protocollo di Intesa” del suddetto documento recita testualmente: “Costituiscono oggetto del presente Protocollo d’intesa:

– la definizione delle caratteristiche del nuovo Ospedale Unico dell’ASL TO5,

– la definizione dei criteri per l’individuazione dell’area sulla quale dovrà essere realizzato il nuovo Ospedale Unico dell’ASL TO5.”

– L’art. 3 “Il nuovo Ospedale Unico dell’ASL TO5” del suddetto documento recita testualmente: “Il nuovo Ospedale Unico dell’ASL TO5 dovrà avere le caratteristiche di base e specialistiche di un ospedale sede DEA di 1° livello con circa 100.000 accessi e dovrà avere una potenzialità di circa 460 posti letto.

Al fine di raggiungere i necessari ed indispensabili obiettivi di eccellenza, il nuovo Ospedale Unico dell’ASL TO5 dovrà attivare le azioni necessarie per curare e migliorare la salute dei cittadini attraverso strutture tecnologicamente avanzate e attente ai bisogni complessivi della persona.
In particolare l’attività dovrà caratterizzarsi per:

– centralità del paziente e non dell’organizzazione

– volume di prestazioni adeguato alle richieste del territorio

– flessibilità di organizzazione sanitaria e gestionale

– sviluppo e integrazione multi professionale

– utilizzo di tecnologie avanzate

–ottimizzazione delle risorse finanziarie, strumentali ed umane

–  capacità di inserimento e collegamento in rete con le altre strutture.”

– L’art. 4 “Individuazione dell’area” del suddetto documento recita testualmente:
“La Regione Piemonte, concordemente con i Comuni interessati, individuerà l’area sulla quale realizzare il nuovo Ospedale Unico previa acquisizione da parte del Comune interessato all’insediamento dell’Ospedale Unico e dei Comuni eventualmente coinvolti dalle opere ad esso collegate, dell’impegno a modificare le previsioni dei loro strumenti urbanistici attraverso le procedure che saranno attivate nell’ambito dell’Accordo di Programma di cui al successivo art. 5. L’area sulla quale localizzare Il nuovo Ospedale Unico dell’ASL TO5, definito al precedente art.3, sarà individuata sulla base della:
▪ qualità dell’area in ordine agli aspetti di contesto urbano (esposizione, qualità del suolo, qualità urbana dell’intorno, etc.)

▪ qualità dell’area in ordine alla sua baricentricità valutata sia in rapporto alla dislocazione sul territorio degli utenti sia ai tempi necessari per raggiungere l’area;
▪ qualità dell’area in ordine alla facilità di accesso che dovrà essere garantita a tutti i cittadini del territorio di riferimento con una pluralità tipologica di accessi, sia di carattere infrastrutturale, sia con sistemi alternativi, anche attraverso la previsione del servizio di elisoccorso;

▪ qualità dell’area in ordine alla rete infrastrutturale e di sottoservizi già esistente e strutturata o che richieda minimi investimenti per la sua integrazione;
▪ qualità dell’area in ordine alla presenza della rete di trasporto pubblico o comunque alla sua possibile integrazione;

▪ qualità dell’area in ordine alla fattibilità dell’intervento in relazione ai vincoli di carattere idrogeologico e ambientale.”

Per poter dare attuazione al Protocollo di Intesa in argomento, poiché le materie interessate dagli studi sopradescritti riguardano professionalità afferenti molteplici Settori a livello Interdirezionale, è stato costituito il “Gruppo di Studio di edilizia sanitaria”, composto da funzionari della Direzione A14000 “Sanità”, della Direzione A16000 “Ambiente, Governo e Tutela del territorio” e della Direzione A18000 “Opere pubbliche, Difesa suolo, Montagna, Foreste, Protezione Civile, Trasporti e Logistica”.

Dato altresì atto del percorso compiuto, così come appresso descritto:

a) Preliminarmente alla sottoscrizione del Protocollo di Intesa:

– A seguito di convocazione del Presidente dell’Assemblea dei Sindaci, n. 34565 del 03.09.2015, il 9 settembre 2015 si è svolta la Conferenza dei Sindaci dell’ASL TO5 con all’Ordine del Giorno “Nuovo ospedale unico ASL TO5”.

– il 9 novembre 2015, l’Assessore alla Sanità ha incontrato i Sindaci dei Comuni di Moncalieri, Chieri, Carmagnola, nonché i vertici dell’ASL ATO5, al fine di abbozzare i criteri di base per l’individuazione del sito più idoneo ad ospitare il nuovo ospedale unico.

– A seguito di convocazione del Presidente dell’Assemblea dei Sindaci, n. 44915 dell’11 novembre 2015, il 18 novembre 2015 si è svolta la Conferenza dei Sindaci dell’ASL TO5 con all’Ordine del Giorno “Aggiornamenti su percorso per la costruzione del nuovo ospedale unico”.

b) Sulla base del Protocollo di Intesa sottoscritto il 3 dicembre 2015:

– Con nota prot. n. 12407 del 16.03.2016 il “Gruppo di Studio di edilizia sanitaria” ha trasmesso il report di carattere generale utile ad individuare gli ambiti di interesse e le aree ipoteticamente eleggibili.

– Con prot. n. 13878 del 24.03.2016 il medesimo ha trasmesso le mappe del Piano di gestione rischio alluvioni aggiornate per tutti i livelli di pericolosità (confluenti nella cosiddetta “Carta dei vincoli”).

– in data 8 aprile 2016 si è svolto un incontro tra l’Assessore alla Sanità, il Gruppo di Lavoro ed i Sindaci dei Comuni di Chieri, Carmagnola e Moncalieri, in cui sono stati approfonditi i criteri inseriti nel Protocollo di Intesa relativamente alla individuazione della localizzazione del sito. In tale occasione è stato presentato l’elaborato prodotto dal “Gruppo di Studio di edilizia sanitaria”.

– In tale sede è altresì stato formalizzato che l’approfondimento dei vincoli tecnici (di tipo geologico, sismico, idrogeologico, di infrastrutture e reti interrate, etc.) dell’area afferente l’ASL TO5 sarebbe stato prodromico a qualsiasi scelta.
- Il 26.04.2016 è pervenuta, sempre dal Gruppo di Lavoro, l’”Analisi servizi di Trasporto Pubblico locale e rete di Viabilità”.

– Gli studi ed approfondimenti compiuti dal “Gruppo di Studio di edilizia sanitaria” hanno condotto alla definizione di una “macro-area”, ovvero di una zona potenzialmente idonea ed al cui interno si devono approfondire e scegliere le aree di dettaglio, al cui interno vi sono i comuni di Moncalieri, Trofarello, Cambiano e Santena.
- Nell’incontro del 3 maggio 2016, presenti l’Assessore alla Sanità, i componenti del Gruppo di Lavoro ed i Sindaci dei Comuni di Moncalieri, Carmagnola e Chieri, è stata esaminata la Carta dei Vincoli redatta in forma definitiva, nonché lo Studio dei Trasporti pubblici e privati in quanto vettori di accesso al presidio sanitario.

– In data 18 luglio 2016 – presenti l’Assessore alla Sanità, i Sindaci dei Comuni di Carmagnola, Chieri e Moncalieri, la Direzione Generale dell’ASL TO5, ed il Gruppo di Lavoro – è stata illustrata in modo sintetico e conclusivo l’attività compiuta dal “Gruppo di Studio di edilizia sanitaria”. Più precisamente, con riferimento al Protocollo in argomento, il gruppo di lavoro, a cui hanno partecipato le direzioni competenti in materia di pianificazione territoriale e di opere pubbliche e difesa del suolo, ha svolto la propria attività in due fasi successive:

a) ha svolto una serie di valutazioni preventive che hanno condotto alla definizione di aree più o meno vaste del territorio dell’ASL TO5, evidenziate anche su apposita cartografia, evidenziante i seguenti temi:

  • indicazione essenziale delle principali direttrici di traffico ferroviario, stradale e autostradale;
  • indicazione delle zone censuarie con evidenziazione delle celle di popolazione distinte per colore;
  • indicazione delle fasce fluviali dei corsi d’acqua principali (Po, Banna, Stellone) e secondari, con esclusione del solo reticolo minore;
  • indicazione di area SIC (Sito di interesse comunitario).
b) Sulla base delle cartografie speditive di cui sopra si è giunti in contraddittorio alle prime valutazioni come di seguito indicate:
  • Individuazione macroarea baricentrica
  • Individuazione criticità idrogeologiche e sismiche
  • Individuazione accessibilità
  • Aree di recupero
  • Valutazioni: dall’esame incrociato dei dati e delle cartografie, si è pervenuti all’identificazione di diverse aree nelle quali convergono i fattori positivi di ciascuno degli elementi qualificanti, e si sono contemporaneamente esclusi i casi contrari, in particolare laddove è evidente qualunque forma di sostanziale pericolosità idraulica.
  • Contestualmente è stata presentata la “Carta dei Vincoli” ed il “Documento Trasporti” resi nelle loro forme definitive, nonché la “macro-area” coerente con gli studi compiuti ovvero, come sopra descritto, una zona potenzialmente idonea ed al cui interno si devono approfondire e scegliere le aree di dettaglio, individuata tra i comuni di Trofarello e Santena. L’Assessore ha chiesto pertanto alle amministrazioni comunali interessate di far pervenire le proprie candidature entro il mese di agosto c.a.
  • – Con lettera prot. n. 46510 del 22.08.2016 il Presidente dell’Assemblea dei Sindaci ha espresso, quale sua portavoce, presso l’Assessore alla Sanità due richieste:
o La presentazione ai Sindaci del lavoro svolto dal Gruppo tecnico della Regione Piemonte
o il differimento dal 31 agosto al 15 settembre della scadenza concordata con i tre Sindaci dei Comuni sede di ospedale, per la trasmissione delle candidature di aree sull’asse Cambiano – Trofarello – Moncalieri.
  • – Con lettera prot. 869 del 23.08.2016 l’Assessore alla Sanità ha comunicato l’accoglimento della richiesta “che i dirigenti tecnici degli assessorati competenti intervengano alla presentazione ai Sindaci del lavoro svolto dal Gruppo tecnico della Regione Piemonte, in modo che la cosiddetta “Carta dei Vincoli” venga illustrata nel dettaglio e consenta ai primi cittadini di comprendere le motivazioni tecniche che hanno indirizzato ad individuare una fascia geografica entro la quale programmare la realizzazione del futuro ospedale unico dell’ASL TO5. Nessun problema ad

individuare come termine massimo l prossimo 15 settembre per la trasmissione delle candidature di aree sull’asse Cambiano-Trofarello-Moncalieri.”
- Con nota n. 46655 del 23.08.2016 il Presidente dell’Assemblea dei Sindaci ha quindi convocato l’Assemblea dei Sindaci dell’ASL TO5 per il giorno 30 agosto 2016, con il seguente Ordine del Giorno: “Presentazione esiti del Tavolo tecnico regionale in merito alla collocazione del nuovo ospedale unico dell’ASL TO5”.

– In data 30 agosto 2016 una rappresentanza del “Gruppo di Studio di edilizia sanitaria” ha presentato all’Assemblea dei Sindaci il lavoro svolto e l’individuazione della macro-area.

Il suddetto studio è stato quindi presentato, oltre che alla Dirigenza dell’ASL TO5, alla Rappresentanza dei Sindaci sottoscrittori del Protocollo di Intesa, e all’Assemblea dei Sindaci di tutto il territorio dell’ASL TO5.

In merito all’attività svolta dai tecnici regionali occorre precisare e sottolineare che:

1) Il Gruppo di Lavoro ha compiuto i suoi studi e fatto le proprie valutazioni partendo da uno studio preliminare dei vincoli esistenti, senza considerare le proposte di candidatura iniziali e pertanto da queste indipendenti.
2) Tutti i documenti conclusivi delle varie fasi di studio sono sempre stati consegnati alla Rappresentanza dei Sindaci durante le riunioni di aggiornamento del lavoro svolto i quali, a loro volta, li hanno inoltrati a tutti gli altri Sindaci del territorio.

3) Tutti gli approfondimenti e le valutazioni sono stati compiuti sulla base dei criteri inseriti nel Protocollo di Intesa, sottoscritto dai Sindaci sede di ospedale in data 3 dicembre 2015.
4) Sulla base della “Carta dei vincoli” e delle considerazioni tecniche in merito alla baricentricità e all’accesso è stata definita una macro-area valutabile ottimale: le aree all’esterno di tale area sono state tuttavia considerate in supplemento di indagine per completezza dell’istruttoria anche al fine di verificare la bontà delle scelte.

5) La macro-area è stata presentata ed esposta dettagliatamente ai Sindaci dei Comuni sede di Ospedale, e dai medesimi condivisa. Il documento finale è stato da loro comunicato a tutti i Sindaci del territorio, ed illustrato nell’Assemblea del 30 agosto 2016.

Le proposte di disponibilità presentate a seguito della sottoscrizione del Protocollo di Intesa sono state successivamente confermate ed altre sono pervenute “ex novo”, alcune anche in modo più approfondito con studi di fattibilità. A tutto il 15 settembre 2016 dalle amministrazioni comunali sono pervenute le seguenti candidature:

Sindaco proponente Comune Area proposta
Sindaco di Cambiano Cambiano Area “ex Parco Veicoli Inefficienti”
Sindaco di Chieri * Chieri Area in “zona Fontaneto”
Sindaco di Chieri * Chieri Area vicinanze castello di Pessione
Sindaco di Santena Santena Area in “zona Tetti Agostino”
Sindaco di Santena Santena

 

Area “ex Laria – Mosso – San Paolo”

 

Sindaco di Trofarello e Sindaco di Moncalieri Trofarello e Moncalieri Area in località “Cenasco – Movicentro”
Sindaco di Villastellone Villastellone Area “ex Stars”
(*) = inoltrata dal Sindaco all’Assessorato, senza valutazioni

 

Sono state ritenute non valutabili le candidature non proposte né vagliate dall’Amministrazione comunale competente.

Il Gruppo di Lavoro ha esaminato dunque soltanto le candidature pervenute dai Sindaci, valutando più dettagliatamente le caratteristiche localizzative, morfologiche e infrastrutturali delle aree proposte.
Successivamente alla presentazione formale delle candidature, ovvero quelle pervenute entro il 15 settembre 2016, il Gruppo di Lavoro ha elaborato una serie di analisi puntuali sui singoli siti selezionati o segnalati – sia quelli collocati all’interno della “macro-area” come definita dagli studi, sia quelli all’esterno della stessa – , ed ha presentato ed illustrato il 30 settembre 2016 il documento finale all’Assessore alla Sanità.

Il suddetto Documento Finale del 29.9.2016, è stato sottoscritto e formalizzato dai tre Direttori Regionali competenti, nonché depositato agli atti dell’ufficio con nota in pari data.
Le suddette aree non presentano condizioni tali per essere escluse a priori da un esame tecnico: nessuna evidenzia infatti criticità tali da non poter essere state almeno oggetto di valutazione. Tuttavia l’incrocio comparato dei fattori richiesti pone i siti collocati nei comuni di Trofarello – Moncalieri e Cambiano come quelli ritenuti maggiormente idonei nei confronti dei requisiti indicati nel citato Protocollo di intesa del 3 dicembre 2015, con una leggera preferenza per la prima area (Trofarello – Moncalieri) dovuta alla più agevole e completa accessibilità viaria e di trasporto pubblico.

In una valutazione congiunta con l’Assessore alla Sanità, mantenendo gli stessi parametri e gli stessi criteri iniziali ovvero inseriti nel Protocollo di Intesa sottoscritto il 03.12.2015, vengono confermati i confini della macro-area già identificata.

Si rende pertanto necessario giungere ad una valutazione conclusiva del procedimento.

Per quanto concerne la candidatura del Comune di Villastellone (area “ex Stars”) si dà atto che la proposta è esterna ai confini della macro-area già identificata e condivisa, e che pertanto non può essere considerata idonea.

Per quanto riguarda inoltre le valutazioni di tipo “sanitario” espresse nel “Dossier di candidatura” del Comune di Villastellone (ed in parte dal Comune di Santena), la responsabile del Settore “Assistenza specialistica e ospedaliera” ha espresso il seguente parere:
“La Città della Salute rappresenta l’HUB (per la To5 e non solo) per la rete dell’emergenza ed altre funzioni di “eccellenza” che richiedono un bacino di riferimento ampio per garantire concentrazione di casistica e qualità.

Ma, in ogni caso, ogni area di riferimento (in questo caso la Torino sud) deve avere un centro di riferimento per le attività di cosiddetto I livello che vanno garantite ai cittadini dell’area stessa. L’individuazione di un’area decentrata obbligherebbe parte di cittadini a convergere sulla Città della salute anche per attività per le quali dovrebbe invece trovare risposta nel proprio bacino geografico, con conseguente disagio per il cittadino e “sovraccarico” della CdS per attività non proprie o che dovrebbe riservare ad altro bacino.”

Oltre a quanto sopra riportato, occorre sottolineare che la prospettiva del Parco della Salute modificherà ulteriormente in quanto nella nuova sede verranno concentrate le complessità, costituendo pertanto una fase di trasformazione della sanità pubblica regionale.

Per quanto concerne le candidature avanzate dai Comuni di Santena e di Chieri, si rileva la criticità relativa alla scarsità e/o mancanza di linee automobilistiche e ferroviarie, oltre alla scarsità di superficie disponibile in alcuni dei siti proposti e alle fasce di rispetto in altro caso. Non irrilevanti sono le caratteristiche emerse dall’istruttoria tecnica in merito alla scarsa accessibilità e la medio- bassa baricentricità demografica.

Dall’esito dell’istruttoria tecnica si evince che la proposta dell’Amministrazione Comunale di Cambiano (area “ex Parco Veicoli Inefficienti) può essere considerata idonea ma la situazione viaria e di trasporti non garantisce una accessibilità né completezza al flusso degli utenti, soprattutto dal punto di vista dei trasporti pubblici su ferro.

Si ritiene inoltre opportuno precisare che il Comune di Cambiano e il Comune di Chieri hanno altresì espresso una proposta di miglioramento viario che potrebbe risolvere le problematiche del traffico verso la zona del Chierese. In particolare si tratta del “collegamento tra la Sanda-Vadò e la rotonda al confine tra Cambiano e Santena, peraltro già inserita nel PTC, che andrebbe ad alleggerire il traffico proveniente dalla collina Chierese, dall’astigiano oltre che da Poirino, Pralormo, etc., sulla S.S. 29, dove non possiamo dimenticare la presenza del passaggio a livello della linea Trofarello-Chieri, con i suoi inevitabili tempi di attesa”.

Per quanto concerne la suddetta istanza, avanzata dai Sindaci dei Comuni di Chieri e di Cambiano, di prendere in considerazione la proposta di miglioramento viario, che ha grandissima utilità qualunque sia la scelta dell’area di localizzazione dell’ospedale, si è a conoscenza del fatto che esiste un problema di accesso su gomma del chierese verso la nuova struttura, dovuto alle strade congestionate. Giova ricordare che nella pianificazione dei trasporti del territorio in esame è prevista la realizzazione già in parte attuata di una variante di scorrimento che contorna a sud l’abitato di Cambiano, con collegamento diretto dalla direttrice di Chieri e proseguimento verso Torino: tale variante, peraltro anche prevista nello strumento urbanistico di Cambiano, consente il raggiungimento agevole delle aree considerate, sia quelle di Cambiano stessa, sia quella di Trofarello – Moncalieri. In merito inoltre alla richiesta avanzata dal Comune di Carmagnola, si ricorda che l’Amministrazione regionale può attivare, in collaborazione con gli Enti competenti, idonee iniziative anche per la razionalizzazione dei sistemi di pedaggio sulla rete tangenziale autostradale di Torino sud al fine di agevolare al massimo anche gli utilizzi di viabilità a scorrimento ed evitare aumenti di congestione da traffico su viabilità ordinaria.

L’Amministrazione regionale ritiene quindi utile attivarsi sia per razionalizzare il sistema di riscossione dei pedaggi della tangenziale sud di Torino, al fine di agevolare al massimo l’accesso dei fruitori della struttura ospedaliera, sia per agevolare la realizzazione della rete stradale di variante al concentrico del Comune di Cambiano al fine di alleggerire il traffico sulla viabilità esistente e di consentire un rapido accesso all’area del nuovo ospedale.

Al fine di giungere alla valutazione finale, occorre considerare ancora che i Comuni di Trofarello e Moncalieri hanno assunto i seguenti impegni:
o Con lettera n. 50169 del 13 settembre 2016, acclarata al protocollo del 15.09.2016 con il n. 18965/A1411A, ad oggetto “…… Trasmissione studio di fattibilità per la candidatura area”, i Sindaci dei Comuni di Trofarello e Moncalieri hanno espressamente dichiarato che:

“Qualora la scelta del sito per la realizzazione della nuova struttura ospedaliera ricadrà sulla suddetta area, le Amministrazioni Comunali sottoscriventi si impegnano sin d’ora a:
- realizzare le opere di messa in sicurezza idraulica del sito (vasca di laminazione) per complessivi € 600.000,00;

– realizzare le opere di razionalizzazione e qualificazione della viabilità esistente che lambisce il sito in ragione delle disponibilità finanziarie che saranno all’uopo previste a bilancio;
- modificare, ognuno per quanto di propria competenza, le previsioni dei propri strumenti urbanistici attraverso le procedure che saranno attivate nell’Ambito dell’Accordo di Programma previsto dall’art. 5 del Protocollo di Intesa;

– attivare le procedure amministrative per la modifica del PRGC del Comune di Moncalieri, volte alla valorizzazione ed alienazione dell’ospedale Santa Croce di cui all’art. 6 del PdI;

– attivare altresì le procedure amministrative per la modifica del PRGC di Moncalieri per la riduzione delle previsioni urbanistiche di aree edificabili a compensazione del consumo di suolo generato dalla localizzazione del nuovo ospedale unico.”
o Con deliberazione G.C. n. 331 del 26.09.2016 ad oggetto “Provvedimenti in materia di limitazione del consumo del suolo agricolo a compensazione dell’edificabilità dell’area proposta per la localizzazione del nuovo ospedale unico dell’ASL TO5”, (trasmessa, ad integrazione della candidatura, dal Sindaco del Comune di Moncalieri con lettera n. 53085 del 27.09.2016, acclarata al protocollo del 28.09.2016 con il n. 19789/A1411A) l’Amministrazione Comunale ha approvato i provvedimenti in materia di limitazione del consumo del suolo agricolo a compensazione dell’edificabilità dell’area proposta in località “Cenasco” (a nord di Vadò), sita nel territorio di Moncalieri in contiguità con l’area “Movicentro” sul Comune di Trofarello.

Più precisamente, con la suddetta Deliberazione la Giunta Comunale ha stabilito:

1) Di prendere dare atto che, come documentato nel Dossier di candidatura trasmesso alla Regione Piemonte con nota prot. N. 50169 del 13.09.2016, l’area proposta per ospitare l’insediamento del nuovo presidio ospedaliero ASLTO5 potrà comportare un consumo di suolo trasformato a discapito di usi agricoli per la realizzazione di superfici urbanizzate (superficie coperta dagli edifici ospedalieri e pertinenze) nonché per la realizzazione di superfici infrastrutturate (viabilità, parcheggi, etc) con valori complessivi compresi tra un minino di circa 4,1 Ha (mq. 41.000) ed un massimo di circa 5,1 Ha (mq. 51.000);

2) Di stabilire che la riduzione delle vigenti previsioni urbanistiche di aree edificabili a compensazione del consumo di suolo generato dalla localizzazione del nuovo ospedale unico sul territorio moncalierese avrà luogo come segue:
• restituendo all’uso agricolo-forestale circa 6,00 Ha (mq 60.867) di ambiti attualmente liberi ma edilificabili con il vigente PRGC (ricadenti in area normativa Cr3), dando seguito all’iter di approvazione della variante urbanistica n. 72 al vigente PRGC ex art. 17 co. 4 L.U.R. per la valorizzazione della Collina moncalierese sottoponendo, entro e non oltre il 31.12.2016, al Consiglio Comunale l’adozione della proposta tecnica di progetto preliminare prot. N. 50411 del 14.09.2016;

  • stralciando dal vigente PRGC la previsione di un parcheggio pubblico di attestamento rispetto alla ferrovia To-Ge su un’ampia area in classe agricola “I” di 2,00 Ha (mq. 19.851) contestualmente alla modifica del vigente PRGC per la individuazione dell’area sulla quale realizzare l’insediamento dell’Ospedale Unico ASLTO5;

3) Di stabilire che il consumo di suolo agricolo generato dalla localizzazione dell’insediamento del nuovo presidio ospedaliero ASL TO5 sul territorio moncalierese, per una superficie complessiva stimata con valori compresi tra un minino di circa 4,1 Ha ed un massimo di circa 5,1 Ha, sarà , quindi, compensato restituendo all’uso agricolo circa 8,00 Ha di aree attualmente libere ma edificabili con il vigente PRGC.

o Con lettera n. 53582 del 29.09.2016, acclarata al protocollo del 29.09.2016 con il n. 19960/A1411A, il Sindaco del Comune di Moncalieri ha trasmesso, ad integrazione, la seguente documentazione del Comune di Trofarello:
Convenzione Edilizia rogito notaio dr. G. Russo rep. n. 3609 del 21.07.2005 stipulata tra il Comune di Trofarello e la Soc. Montepo SpA per l’attuazione di tutte le opere previste dal P.I.P. su area Movicentro (compreso quelle per la messa in sicurezza idraulica del torrente Rigolfo); Deliberazione C.C. n. 57 del 30.11.2015 con la quale si adotta il progetto preliminare di variante al P.I.P. Ambito Movicentro (ex art. 40, c. 6, LUR) in adeguamento alla Variante strutturale n. 12 al PRGC (relativa alla porzione aree adiacenti al torrente Rigolfo) approvata con D.C.C. n. 70 del 24.10.2009;

Elaborati generali e grafici facenti parte del PIP Movicentro:

o Con deliberazione C.C. n. 68 del 7 ottobre 2016, il Comune di Trofarello ha stabilito:
- di dettare – in relazione alla candidatura proposta dai Comuni di Moncalieri e Trofarello di un’area in località “Cenasco” (a nord di Vadò) sita nel territorio di Moncalieri, posta in contiguità con l’area Movicentro sul Comune di Trofarello, sulla quale realizzare la nuova struttura ospedaliera ASL TO5 – Atto di Indirizzo agli uffici comunali competenti di individuazione, valutazione ed applicazione di misure di mitigazione ambientale a compensazione degli impatti dell’opera sulla risorsa suolo;
- di impegnarsi ad inserire nelle varianti urbanistiche puntuali indicazioni operative volte alla salvaguardia ambientale ed alla mitigazione di impatti ed effetti sul territorio di nuove opere, con specifico riferimento all’opera di costruzione del nuovo ospedale unico da localizzarsi sul Comune di Moncalieri in contiguità all’area Movicentro ponendo particolare attenzione alla limitazione dello stato di compromissione dei luoghi rispetto alla “risorsa suolo”.
o In attuazione della deliberazione G.C. n. 331 del 26.09.2016, in data 10 ottobre 2016 il Comune di Moncalieri ha trasmesso la “proposta tecnica di progetto preliminare della variante urbanistica strutturale n. 72 al vigente PRGC per la valorizzazione della Collina Moncalierese”, che sarà esaminata dalla 1^ Commissione Consiliare permanente (Urbanistica) il giorno 14.10.2016.

Occorre al proposito sottolineare che il PTC2, approvato dal Consiglio Regionale con Deliberazione n. 121-29759 del 21.07.2011, entrato in vigore l’11.08.2011, individua disposizioni molto vincolanti finalizzate al contenimento del consumo di suolo libero.
In particolare le disposizioni più cogenti in merito sono contenute nel Titolo II, Capo I delle Norme di Attuazione, costituito dagli artt. 15, 16 e 17, attraverso idonee prescrizioni che esigono attuazione, le quali sono disposizioni normative che devono essere fatte proprie dai Comuni in sede di formazione dei Piani Regolatori. Il PTC2 ha comunque previsto il caso in cui opere ed interventi pubblici possano essere realizzati su suolo agricolo, se non diversamente localizzabili, purché adeguatamente motivate.

Visti pertanto, oltre alle valutazioni tecniche del Gruppo di Lavoro, anche gli impegni assunti dai due Comuni di Moncalieri e Trofarello, si ritiene in conclusione come area più idonea alla realizzazione del nuovo ospedale dell’ASL TO5 quella in località “Cenasco” (a nord di Vadò) sita nel territorio di Moncalieri posta in contiguità con l’area Movicentro sul Comune di Trofarello, per le seguenti motivazioni:

o l’area è in prossimità del nodo ferroviario più completo e fornito,
o l’area è in vicinanza dello svincolo autostradale di Vadò sulla tangenziale sud di Torino,
o le caratteristiche geomorfologiche presentano problemi marginali facilmente superabili con accorta progettazione,
o la proposta del Comune di Moncalieri di compensare il consumo di suolo eliminando aree edificabili con una superficie maggiore dell’area utilizzata per l’ospedale, fa ritenere superato il criterio indicato di privilegiare aree già compromesse.

Tutto ciò premesso;
visto l’art. 5 bis del D.Lgs. n. 502 del 1992 e s.m.i;
visto l’Accordo di Programma sottoscritto il 6 settembre 2000 tra la Regione Piemonte, il Ministero della Salute e il Ministero dell’Economia e delle Finanze;
visto l’Intesa tra il Governo, le Regioni e le Province autonome di Trento e Bolzano del 23 marzo 2005;
vista la D.C.R. 131-23049 del 19 giugno 2007;

visto l’Accordo tra il Governo, le Regioni e le Province autonome di Trento e di Bolzano del 28 febbraio 2008 per la “definizione delle modalità e procedura per l’attivazione dei programmi di investimento in sanità” a integrazione dell’Accordo del 19 dicembre 2002;
visto il Nuovo Patto della Salute 2010-2012, Intesa Stato-Regioni, siglato il 3 dicembre 2009;

visto il Nuovo Patto della Salute 2014-2016, Intesa Stato-Regioni, siglato il 10 luglio 2014;
vista la D.G.R. n. 1-600 del 19.11.2014 “Adeguamento della rete ospedaliera agli standard della legge 135/2012 e del Patto per la Salute 2014/2016 e linee di indirizzo per lo sviluppo della rete territoriale”;
vista la D.G.R. n. 1-924 del 23.01.2015 “Integrazioni alla D.G.R. 1-600 del 19.11.2014 “Adeguamento della rete ospedaliera agli standard della legge 135/2012 e del Patto per la Salute 201472016 e linee di indirizzo per lo sviluppo della rete territoriale”;
vista la D.G.R. n. 26–1653 del 29/06/2015 “Interventi per il riordino della rete territoriale in attuazione del Patto per la Salute 2014/2016 e della D.G.R. n. 1-600 del 19.11.2014 e s.m.i.” e s.m.i.;
visto il Decreto Legislativo 3 febbraio 1993 n. 29 e s.m.i.;
la Giunta regionale, a voti unanimi espressi nelle forme di legge,

delibera

Per le motivazioni e considerazioni in premessa illustrate,


1. di individuare nell’area in località “Cenasco” (a nord di Vadò) sita nel territorio di Moncalieri posta in contiguità con l’area Movicentro sul Comune di Trofarello il sito più idoneo per la realizzazione del nuovo ospedale unico nell’Azienda Sanitaria Locale TO5.

2. l’Amministrazione regionale si impegna ad attivarsi con gli Enti competenti per razionalizzare il sistema di riscossione dei pedaggi della tangenziale sud di Torino al fine di agevolare al massimo l’accesso dei fruitori della struttura ospedaliera.

3. l’Amministrazione regionale si impegna altresì ad agevolare la realizzazione della rete stradale di variante al concentrico del Comune di Cambiano al fine di alleggerire il traffico sulla viabilità esistente e di consentire un rapido accesso all’area del nuovo ospedale.

4. Gli impegni assunti dai Comuni di Trofarello e di Moncalieri con apposite deliberazioni devono essere formalizzati con i relativi atti e l’avvio delle procedure: tale elemento costituisce prescrizione per i Sindaci dei Comuni oggetto della individuazione del sito e condizione “sine qua non” per il mantenimento di tale scelta.

5. Sino alla messa in funzione del nuovo ospedale, la Regione Piemonte si impegna a mantenere tutte le funzioni ed i servizi ospedalieri descritti nell’Atto Aziendale della ASL TO5 approvato con D.G.R. n. 53-2487 del 23 novembre 2015; si impegna altresì a proseguire gli interventi di miglioramento strutturale degli attuali tre presidi per garantirne la sicurezza e la piena operatività sino all’attivazione del nuovo presidio unico.

6. Il nuovo ospedale della ASL TO5 sarà progettato e realizzato per garantire tutte le prestazioni sanitarie che richiedono alti livelli assistenziali ovvero professionalità, attrezzature, impianti non replicabili in più punti sul territorio.
Si tratterà quindi di un ospedale a cui i cittadini ricorreranno solo in determinate situazioni particolarmente gravi o complesse che non possano essere affrontate da servizi territoriali adeguatamente potenziati, distribuiti nei distretti.
Servizi territoriali che quindi necessariamente dovranno essere sviluppati al fine di garantire, tutte le prestazioni diagnostiche terapeutiche ed assistenziali per le quali non esista una ragione di sicurezza o una motivazione tecnica dalla quale derivi la necessità di erogazione in ambito ospedaliero. Pertanto, parallelamente alla progettazione del nuovo ospedale, l’ASL TO5 riprogetterà i servizi territoriali in funzione del mutato quadro ospedaliero, sfruttando anche le opportunità conseguenti alla disponibilità delle attuali strutture ospedaliere una volta persa la vecchia funzione. Parti di tali strutture infatti potranno garantire ai distretti importanti spazi di l’ampliamento utili a nuovi e maggiori servizi territoriali sia ambulatoriali che residenziali; tale opportunità è sicuramente presente a Carmagnola e Chieri viste le caratteristiche strutturali, di accessibilità e di contiguità con i servizi distrettuali dei presidi ospedalieri attuali.

Nelle more della realizzazione dell’ospedale unico, presso i 4 Distretti sanitari, saranno pertanto progettati e progressivamente sviluppati i servizi territoriali specialistici in collegamento con le nuove forme di erogazione delle cure primarie (UCCP: Unità di cure complesse primarie) previste dalla nuove norme ed oggetto della prossima imminente convenzione nazionale dei Medici di Medicina Generale.

  1. di dare atto che il presente provvedimento non comporta impegno di spesa.

La presente deliberazione sarà pubblicata sul B.U. della Regione Piemonte ai sensi dell’art. 61 dello Statuto e dell’art. 5 della L.R. 22/2010, nonché ai sensi dell’art. 23 lett. d) del D.Lgs. n. 33/2013 nel sito istituzionale dell’Ente, nella sezione “Amministrazione trasparente”.

(omissis)

**

Fonte: REGIONE PIEMONTE BU46 17/11/2016 . Deliberazione della Giunta Regionale 17 ottobre 2016, n. 40-4084 – Realizzazione del nuovo ospedale unico nell’Azienda Sanitaria Locale TO5. Individuazione del sito.

**

Scarica le deliberazione: dgr_04084_1030_17102016

**

www.rossosantena.it

Twitter @rossosantena