Santena, non ci sono ragioni solide e oggettive per concedere l’encomio alla vigilessa

Santena – 29 aprile 2017 – «Non ci sono le ragioni solide e oggettive per concedere un encomio alla vigilessa». Così ha detto il sindaco Ugo Baldi ieri, in consiglio comunale, rispondendo alla richiesta del consigliere Giovanni Giacone.

 

 

La discussione si è avviata con la presidente del consiglio comunale Cetty Siciliano che ha detto: «E’ stata presentata dai consiglieri Giovanni Giacone e Adriana Sbarzagli  una proposta di encomio per la vigilessa Elisa Occhetti. Nei 45 giorni antecedenti l’inizio della campagna elettorale il consiglio comunale può però adottare esclusivamente delibere che abbiano carattere di improrogabilità e urgenza. La mozione che propone l’encomio non ha le caratteristiche per esser discussa.  Come avete potuto vedere l’ordine del giorno del consiglio di questa sera è scevro da qualunque altra delibera che non abbia carattere di improrogabilità e urgenza. Quindi, esclusivamente per questa ragione, non l’abbiamo potuta portare in consiglio. Ci saranno altre occasione».

La mozione firmata dai consiglieri Giacone e Sbarzagli, e originata da una proposta dei gruppi partitici cittadini Alleanza Nazionale-An e Lega Nord, proponeva di attribuire un encomio alla vigilessa Elisa Occhetti a seguito di quanto avvenuto il 6 marzo scorso. La proposta di encomio ricostruiva così i fatti: “In data  6 marzo  2017 la  vigilessa  Occhetti  Elisa  veniva coinvolta in un incidente stradale. Infatti, in prossimità dell’ingresso dell’asilo di  via Milite Ignoto, la vigilessa si accorgeva che un bambino stava  improvvisamente attraversando la strada mentre sopraggiungeva  un veicolo. A  tal  punto la  vigilessa  correva verso il bambino per fermarlo e salvarlo dall’investimento da parte dell’autovettura che era ormai a pochi metri dal bambino. Tuttavia il conducente dell’autoveicolo   non poteva evitare di urtare la  vigilessa facendola rovinare  a terra, causandole una frattura alla caviglia destra e altre lesioni alle gambe. Dato atto che la vigilessa  Elisa Occhetti ha dato  prova di grande  senso del dovere non esitando ad entrare  in azione per salvare  un bambino. In  adempimento del  dovere la  vigilessa ha  riportato  lesioni  alle gambe  a causa dell’incidente subito. Ritenuto che  I’Amministrazione Comunale debba  manifestare la propria  vicinanza al proprio personale e che sia necessario  testimoniare l’apprezzamento  per  il  senso del  dovere manifestato dalla vigilessa Elisa Occhetti. Il consiglio comunale di Santena impegna il sindaco e la giunta comunale a tributare un pubblico encomio per il comportamento tenuto dalla vigilessa Elisa Occhetti in occasione dei fatti del 6 marzo 2017”. Sin qui la proposta protocollata.

Da sinistra: Adriana Sbarzagli e Giovanni Giacone

Il consigliere Giovanni Giacone, presentando la mozione, ha detto: «Il segretario comunale mi ha informato che per questioni burocratiche la mozione non può essere discussa questa sera. Io penso che tutte queste burocrazie sono quasi assurde. Tutti noi  però sappiamo cosa vuol dire un encomio. Per la nostra vigilessa può servire a livello di curriculum. Si tratta di un riconoscimento utile per uno che si presenta in un altro Comune». Il consigliere Giovanni Giacone ha aggiunto: «Il sindaco può concedere un encomio anche senza avere il consenso di tutta l’amministrazione o del consiglio comunale. Lo può fare il sindaco, così come lo può fare il consiglio comunale, come lo può fare anche solo tutta la maggioranza. Io credo che sia sempre una buona cosa fare un atto del genere. La vigilessa ha compiuto un atto che io ritengo sia meritevole almeno di una lode o un qualcosa di simile. Lascio decidere a voi».

Il sindaco Ugo Baldi, ha detto: «Personalmente non ero contrario a discutere questa mozione in questa seduta.  La norma ce lo impedisce. Fuori dalla discussione ufficiale sulla mozione posso comunque fornire una risposta su questa proposta. Quando ho visto questa richiesta  io mi sono attivato per cercare di avere della documentazione. Gli encomi, va bene darli anche così sull’onda dell’emotività, ma devono avere delle basi solide ed oggettive. Io sto raccogliendo i documenti. Al momento quello che ho raccolto e mi limito ai verbali ufficiali dei carabinieri, non hanno gli estremi per l’encomio. E qui non posso entrare nel merito della dinamica di quanto accaduto. Nel momento in cui io avessi una oggettiva dimostrazione di questo sarei il primo a proporre un encomio». Il sindaco ha aggiunto: «La vigilessa dal 1° di luglio prenderà servizio nel Comune di Pecetto. Abbiamo concesso il nulla osta, nonostante fossimo in difficoltà rispetto all’organico. Faremo le selezioni per rimpiazzarla il prima possibile. Ho chiesto e ottenuto dal sindaco di Pecetto di posticipare l’entrata in servizio  dal 1° luglio per non essere scoperti durante il maggio santenese. Per il futuro, se avrò elementi oggettivi che mi consentiranno di concedere l’encomio non ho problemi a farlo. Al momento, per quello che oggettivamente ho qua e ho raccolto, non ci sono gli elementi per poterlo fare. Se li avrò prometto che lo farò».

**

Audio integrale della discussione in consiglio comunale:

**

www.rossosantena.it

Twitter @rossosantena