Santena, il Cssac prepara le linee di indirizzo in materia di accoglienza dei migranti

SANTENA – 9 luglio 2017 –  L’assemblea generale del Cssac, Consorzio dei servizi socio-assistenziali del chierese, ha dato mandato alla direzione del Consorzio affinché predisponga un Protocollo d’intesa tra la Prefettura e i Comuni associati ed il Cssac, per l’accoglienza diffusa di richiedenti e titolari di protezione internazionale.

La decisione è stata presa dall’assemblea generale del Cssac nella seduta del 15 luglio scorso. Come chiesto dagli amministratori dei Comuni del Consorzio, il protocollo d’intesa, relativo alle linee di indirizzo in materia di accoglienza migranti, dovrà prevedere alcune cose.

–La definizione del numero massimo dei posti di accoglienza attivabili e la loro ripartizione nei Comuni aderenti al Protocollo, compresi quelli già collocati sul territorio sia in Cas (Centro accoglienza straordinaria) che in Sprar (Sistema di protezione per richiedenti asilo e rifugiati).

–L’assegnazione diretta al Consorzio dei servizi socio assistenziali del chierese della gestione dei posti di accoglienza nella misura massima delle quote stabilite che a sua volta si farà carico di individuare l’Ente gestore con procedure di evidenza pubblica secondo modalità che valorizzino l’interesse sociale e non economico.

–Le modalità di coordinamento e di coinvolgimento delle associazioni e del terzo settore.

–Le strategie di informazione, coinvolgimento e tutela della popolazione residente nei comuni accoglienti, che tengano conto della situazione sociale dei comuni medesimi, nonché delle capacità organizzative delle singole strutture comunali.

La bozza del Protocollo per l’accoglienza diffusa di richiedenti e titolari di protezione internazionale sul territorio consortile sarà oggetto di specifica approvazione da parte delle rispettive Giunte comunali contestualmente alla delega del servizio al Consorzio dei servizi socio assistenziali del Chierese.

Sempre l’assemblea del Cssac ha dato mandato alla Direzione del Consorzio affinché elabori, previa valutazione delle condizioni di sostenibilità e la tipologia dei destinatari, un progetto di accoglienza Sprar, da presentare nell’ambito dei Bandi ministeriali, valorizzando, per il cofinanziamento, esclusivamente risorse umane e strumentali già presenti nell’organizzazione.

Nel documento è scritto che prima della presentazione del progetto è opportuno vengano sentiti i Comuni aderenti al Consorzio, che dovranno esprimere formalmente la volontà di aderire al progetto in qualità di partner. Questo anche al fine di determinare la capacità ricettiva del progetto che, come da Bando, sarà calcolata sulla base della popolazione complessiva dei Comuni effettivamente aderenti. I Comuni, inoltre, dovranno indicare l’eventuale disponibilità di alloggi o di altre strutture, di proprietà pubblica o messe a disposizione da privati, utilizzabili per fornire accoglienza agli immigrati.

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FONTE Consorzio dei servizi socio-assistenziali del chierese, assemblea generale seduta del 17 luglio 2017, verbale numero 9, con oggetto: Approvazione linee di indirizzo in materia di accoglienza migranti.

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Scarica il verbale dell’assemblea generale del Csaac:  Cssac2017 AG09

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