Santena, accoglienza migranti: i Comuni chiamati ad approvare il protocollo dello Cssac

SANTENA – 19 luglio 2017 – In queste settimane i 22 Comuni che fanno parte dello Cssac, Consorzio dei servizi socio assistenziali del chierese saranno chiamati ad approvare la bozza di protocollo di accoglienza migranti da sottoporre alla Prefettura.

Gianni Ghio, presidente dello Cssac, Consorzio dei servizi socio assistenziali del chierese, spiega: «Nei giorni scorsi  l’assemblea generale del Consorzio ha dato  mandato alla direzione del Cssac di predisporre un protocollo d’intesa tra la Prefettura di Torino e i Comuni associati e il Cssac per l’accoglienza diffusa di migranti. La bozza del protocollo per l’accoglienza diffusa di richiedenti e titolari di protezione internazionale sul territorio consortile, ora in fase di stesura, dovrà essere oggetto di specifica approvazione da parte delle Giunte comunali. Sempre l’assemblea consortile ha conferito mandato alla direzione del Consorzio affinché elabori, previa valutazione delle condizioni di sostenibilità, un progetto di accoglienza Sprar – Sistema di protezione per richiedenti asilo e rifugiati –, da presentare nell’ambito dei bandi ministeriali. Prima della presentazione del progetto verranno sentiti i Comuni aderenti al Consorzio che dovranno esprimere formalmente la volontà di aderire al progetto in qualità di partner. Come da bando la capacità recettiva del progetto sarà calcolata sulla base della popolazione complessiva dei Comuni effettivamente aderenti. I Comuni dovranno altresì indicare l’eventuale disponibilità di alloggi o di altre strutture di proprietà pubblica o messe a disposizione da  privati, utilizzabili per fornire accoglienza agli immigrati».

Gianno Ghio prosegue: «I sindaci dei 22 Comuni facenti parte dello Csaac, hanno deciso di seguire questa linea in tema di accoglienza perché in tal modo l’accoglienza sarà più governabile rispetto a quando le decisioni sull’accoglienza dei migranti vengono prese dalla sola Prefettura. Che succede ora? Una volta definito il protocollo dovrà essere approvato dai Comuni tutti. Poi noi, il Cssac, l’ente che gestirà materialmente questa cosa, sottoporrà questo accordo al Prefetto il quale sarà chiamato a dare via libera. E questo, in sostanza, significherà che nel nostro territorio la partita dell’accoglienza migranti sarà gestita dallo Cssac. Quali i tempi? Entro pochi mesi, dovremmo essere pronti per capire come e dove accogliere i migranti. A oggi abbiamo già un’idea abbastanza precisa di come accogliere i rifugiati. Sicuramente non faremo dei centri di accoglienza. Affitteremo piccoli alloggi e  cercheremo di integrare il più possibile i migranti con la popolazione dei Comuni dove verranno accolti».

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