Santena, ristrutturazione Teatro Elios, interviene Roberto Murabito

SANTENA – 17 dicembre 2017 – Roberto Murabito, componente la Commissione teatro Elios, interviene in merito all’appello lanciato dal parroco don Beppe Zorzan e dal sindaco Ugo Baldi. Parroco e sindaco hanno chiesto al mondo del volontariato e dell’associazionismo cittadino un aiuto a fronte delle spese da sostenere per la manutenzione straordinaria del Teatro Elios.

Teatro Elios

«A fronte di interventi straordinari che prevedono lavori per 110mila euro – spiega Roberto Murabito –  il parroco e il sindaco hanno pensato di rivolgersi alle associazioni che in questi anni hanno utilizzato il teatro chiedendo aiuto e collaborazione per contribuire a raggiungere l’obiettivo della ristrutturazione del teatro Elios. Questa struttura teatrale rientra nella gestione del Circolo San Luigi che fa capo alla parrocchia di Santena. Esiste una Commissione teatro Elios, dieci persone in tutto, che si occupano di far funzionare il teatro nelle serate che prevedono eventi. La gestione del teatro Elios è portata avanti esclusivamente da volontari. Persone che impegnano molte ore in questo servizio. E non c’è nessun volontario che percepisca compensi per i servizi che fa al teatro Elios a servizio della comunità».

Roberto Murabito ripercorre così le vicende del teatro Elios: «A partire dal 2013 la stagione teatrale iniziò a vedere sul palco dell’Elios compagnie e attori professionisti. Sin da allora, come è normale, la parrocchia riceveva una parte del ricavato dei biglietti della rassegna teatrale. Con i ricavi si sono sempre coperte le spese di gestione. Relative alla utenze, riuscendo ad avere un piccolo margine. Dopo due anni di tale organizzazione della rassegna teatrale è subentrata l’attuale gestione. Un professionista si occupa esclusivamente della stagione teatrale e la gestione è in capo al circolo San Luigi, che si occupa di tutte le realtà presenti nell’oratorio santenese».

In occasione del cambio dell’organizzatore della stagione teatrale l’allora parroco, don Nino Olivero, andò alla ricerca di persone che potessero coordinare l’annuale stagione teatrale. In questo contesto arrivò una proposta fatta dal leader della Compagnia dei miracoli. Si presentò con una persona che si proponeva per gestire il teatro Elios, chiedendo carta bianca e la gestione esclusiva della struttura teatrale. In sostanza tutti coloro che intendevano utilizzare l’Elios avrebbero dovuto far capo a lui. Non solo, ad  esempio se la parrocchia avesse dovuto utilizzare l’Elios avrebbe dovuto pagare l’affitto per la serata. A fronte di tale proposta la Commissione teatro spiegò che la parrocchia non era alla ricerca di un gestore del Teatro Elios, ma semplicemente di una figura che potesse organizzare la stagione teatrale. La commissione informò quindi il proponente gestore che la parrocchia non aveva intenzione di affidare a terzi la gestione della struttura. Sin qui quanto successo, che viene qui ricordato perché il responsabile della compagnia dei miracoli in alcune missive ripetutamente mandate alle associazioni e ai mezzi di informazione, nel ricostruire la vicenda curiosamente ha omesso alcuni particolari rispetto alla sua proposta di gestione, rifiutata dalla parrocchia.

Roberto Murabito aggiunge: «Negli scorsi giorni sono partite le prime iniziative di raccolta fondi. Dopo lo spettacolo organizzato dalla maestra Tina, la borgata Tetti Giro ha organizzato un banco di beneficenza per raccogliere fondi. Altre iniziative sono in cantiere e saranno realizzate nelle prossime settimane. E’ chiaro che, a fronte di una previsione di spesa di 110mila euro per gli interventi di manutenzione straordinaria, queste iniziative di enti, associazioni e singoli, non potranno certo coprire le spese. La cosa importante è che la città senta come propria la struttura del teatro Elios». «Vorrei anche ricordare – chiude Roberto Murabito – che in tutti questi anni il teatro Elios non ha mai pesato sulle casse della parrocchia di Santena. Dall’anno 2000 in avanti il teatro Elios non è mai stato in perdita. Dopo avere coperto tutte le spese, restava sempre un utile, anche se modesto».

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APPENDICE

LE DUE RIUNIONI Per la cronaca sulla vicenda dell’Elios le riunioni sono state due. La prima, in ottobre, organizzata dal Comune, dove sono state invitate tutte le associazioni cittadine iscritte all’albo comunale delle associazioni. In quella sede un componente la commissione affari economici della parrocchia presentò la situazione dell’Elios. In quella riunione la Compagnia dei miracoli non si è presentata. Una seconda riunione è stata organizzata dalla Parrocchia che ha invitato le associazioni che in questi anni hanno utilizzato il teatro Elios: Cri, Centro Anziani, Santena Make, Sezione Coldiretti, Borgata Taggia, banda musicale; Unitre; Dai!; Scout, Circolo San Luigi, la maestra Tina, Borgo Taggia, Alpini; Associazione Carpe Diem, Marino Gomez. Perché mai la parrocchia avrebbe dovuto invitare la Compagnia dei miracoli che, da anni, ha cessato le attività e, sempre da anni, tramite alcuni mezzi di informazione locale non ha mai mancato occasione di polemizzare con la parrocchia? Tutte le altre associazioni iscritte all’albo – compresa la Compagnia dei miracoli – hanno ricevuto una missiva in cui si spiegava la richiesta di sostegno per le opere di manutenzione straordinaria del Teatro Elios, senza riferimenti a riunioni perché per queste associazioni la parrocchia non ha previsto incontri.

FURBERIE&MAIL Nella giornata di domenica 17 dicembre a firma di “Valeriano Tosco la Compagnia dei Miracoli di Santena” è stata reinviata una mail contenente la versione dei fatti secondo il portavoce della compagnia dei miracoli. Intanto va detto che la mail al blog era già arrivata l’11, quindi risulta ben strano che ad altri non sia arrivata. Con questo escamotage Valeriano della Compagnia dei miracoli ha potuto reinviare a tutti le sue considerazioni di parte. Seconda cosa: la mail, come anche le precedenti, vede inseriti tutti gli indirizzi dei destinatari, una modalità  palesemente contraria alle vigenti normative in tema di privacy, stranamente ignorata dal mittente.

filippo tesio

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