SANTENA – 3 gennaio 2018 – Nella seduta del 22 dicembre scorso il consiglio comunale, a maggioranza, ha approvato le tariffe 2018 della Tari, tassa rifiuti. Le tariffe medie, per le utenze domestiche e non domestiche, calano attorno al 6 per cento.
Aprendo la discussione Ugo Cosimo Trimboli, consigliere comunale di Essere Santena, con incarico all’Ambiente, ha spiegato che il costo della Tari 2018, ovvero del servizio di gestione dei rifiuti urbani, è stimato in euro 1.576.378 e sarà così ripartito: 58 per cento alle utenze domestiche e 42 per cento alle utenze non domestiche. Il consiglio ha stabilito che i costi, confluiscano secondo la seguente ripartizione: utenze domestiche, 50% quota fissa, 50% quota variabile; utenze non domestiche, 48% quota fissa, 52% quota variabile.
Ugo Cosimo Trimboli, ha precisato: «Per il 2018 per i 10.788 cittadini santenesi è prevista una riduzione media delle tariffe del 6,25 per cento per le utenze domestiche e una riduzione del 6,28% per cento per le utenze non domestiche». Il consigliere ha precisato: «Nel 2018 la tariffa media per le 4.308 utenze domestiche sarà di euro 194, mentre nel 2017 era di euro 213. Per quanto riguarda le 423 utenze non domestiche la tariffa media 2018 sarà di euro 1.432, mentre nel 2017 era di euro 1.476»
«Per diventare migliore e più bella la città di Santena dovrà essere più virtuosa nella gestione del ciclo dei rifiuti – ha detto Trimboli –. L’amministrazione è al lavoro per migliorare l’efficienza del servizio. Una mano la possono dare anche i cittadini. Tutto questo porterà a bollette meno care: effetti che saranno concreti a partire dal 2019». Il consigliere ha ricordato che a fronte di una spesa che supera 1,5 milioni di euro, gli evasori non pagano le bollette per 200mila euro. Il vicesindaco Roberto Ghio ha spiegato: «A fronte delle spese indicate dal Consorzio per il servizio del ciclo dei rifiuti, la città di Santena deve integrare le somme non pagate dai cittadini».
Tra le tante cose dette Mauro Sensi, consigliere del Movimento 5 Stelle, ha fatto presente come «A fronte dell’aumento di raccolta differenziata i santenesi non hanno avuto benefici sulle bollette. Anzi dal 2014 ad oggi il costo del servizio di raccolta e smaltimento dei rifiuti è rincarato di 100mila euro».
Ugo Cosimo Trimboli, ha ricordato che le spese del servizio di raccolta e smaltimento dei rifiuti urbani non sono solo quelle legate ai bidoni della differenziata. Tra i costi c’è anche la pulizia e lo spazzamento delle strade, così come il recupero dei rifiuti abbandonati». Il consigliere Trimboli ha ricordato che si sta valutando l’ipotesi di inserire nella busta della bolletta una serie di informazioni ai cittadini relative ai comportamenti corretti e virtuosi che si possono mettere in atto nell’ambito della raccolta dei rifiuti. Infatti, tutta una serie di comportamenti errati, niente affatto virtuosi, hanno come conseguenza un aumento dei costi. Mimmo D’Angelo, consigliere del Movimento 5 Stelle ha ricordato l’importanza di partire da un data base completo con tutti gli utenti e ha proposto di valutare l’ipotesi di spostare alcuni costi del servizio raccolta rifiuti a carico della fiscalità generale.
Il dibattito si è chiuso con il consigliere Ugo Cosimo Trimboli, che ha rimarcato «L’importanza di investire sulla formazione dei cittadini sul tema della raccolta rifiuti». Il consiglio è passato al voto. Le tariffe 2018 della Tari sono state approvate dal parlamentino cittadino con i voti dei consiglieri di maggioranza di Essere Santena e con quelli dei consiglieri di opposizione Enrico Arnaudo della lista Gianna Lisa e di Angelo Salerno, del gruppo misto di minoranza. Hanno votato contro i tre esponenti Grillini presenti in consiglio comunale: Mauro Sensi, Arianna Zaccaria e Mimmo D’Angelo.
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Scarica la deliberazione: Santena2017 CC70
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