SANTENA – 10 febbraio 2018 – Luca Sinopoli, 22 anni, del team Vivere Sport, atleta titolare della disciplina Calcio a 5 unificato, è stato convocato per i prossimi Giochi mondiali estivi Special Olympics, ad Abu Dhabi, dall’8 al 22 marzo 2019.
La lettera di convocazione è partita da Roma, il 4 gennaio scorso, dallo Special Olympics Italia. Luca Sinopoli, persona con disabilità intellettiva, gioca nella squadra di Vivere Sport nella specialità Calcio a 5. Ogni settimana si allena nella palestra dell’oratorio San Luigi, a Santena. Con la sua squadra partecipa a una serie di tornei. Luca Sinopoli gioca nel ruolo di attaccante.
«Ce lo aspettavamo – spiega Adriano Sinopoli, papà di Luca –. Nel campo il nostro Luca si distingue dagli altri. Come atleta ha vinto le nazionali italiane nel 2015 e nel 2016. A gennaio, dopo avere ricevuto la convocazione, è rimasto allibito e si è molto emozionato».
«Per Luca la convocazione ai Giochi mondiali estivi Special Olympics ad Abu Dhabi del marzo 2019 è davvero una bella cosa – spiega Lucia Manara, mamma di Luca –. Per la convocazione si è emozionato tanto, ma ancor più si è emozionato il papà». Luca Sinopoli, atleta Special Olympics, il calcio lo ha ereditato dal padre. Adriano Sinopoli vanta una carriera calcistica di tutto rispetto come attaccante. Dal 1975 al 1983 è stato una colonna dell’Up Santenese, poi ha giocato nel Pinerolo, nel Bra, nel Cherasco, nell’Asti e nel Carmagnola. Ha chiuso la sua carriera, tornando a casa, nell’UP Santenese, dove ha giocato fino al 2002, poi, all’età di 40 anni, ha appeso al chiodo le scarpe con i tacchetti.
Marco Ronco, chierese, mister della squadra di Vivere Sport dove gioca Luca Sinopoli, anche lui convocato, spiega: «Far parte della nazionale italiana Special Olimpics è stata una cosa veramente inaspettata. Una roba che ci è piombata dal cielo. Ai giochi olimpici ad Abu Dhabi in qualità di allenatore, io accompagnerò Luca Sinopoli. Con noi ci saranno anche Daniele Carpignano di Castelnuovo Don Bosco e Francesco Borio di Pino Torinese, entrambi in qualità di partner che, nel campo a 5, hanno il compito di facilitare il gioco delle persone con disabilità intellettiva». Mister Marco Ronco, chiude così: «Non capita tutti i giorni di vestire la maglia della nazionale. A nome di tutto il gruppo intendo rivolgere un grande grazie alla federazione Special Olympics Italia che ci concede la possibilità di vivere questa grande avventura».
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I Giochi Mondiali Special Olympics ad Abu Dhabi vengono presentati come il più grande evento umanitario e sportivo del mondo del 2019. Abu Dhabi è uno dei sette emirati negli Emirati Arabi Uniti, nonché la capitale. Le competizioni preliminari si svolgeranno il 12 e 13 marzo. La cerimonia di apertura il 14 marzo, quella di chiusura il 21 marzo.
L’evento sarà caratterizzato da sette giorni di gare in 24 discipline sportive. Ci sono sport sul campo: calcio, badminton, pallacanestro, beach volley, bocce, pallamano, ping pong, tennis e pallavolo. Ci sono gare di atletica, ciclismo, kayak, nuoto in acque libere, pattinaggio a rotelle, vela, nuoto e triathlon. E poi ancora equitazione, judo, ginnastica artistica e ritmica. A completare l’elenco ci sono il bowling, il golf e il powerlifting.
Migliaia di persone prenderanno parte o guarderanno i Giochi. Si attendono circa 7.000 atleti Special Olympics e i loro 2.500 coach. Lo stesso Abu Dhabi coinvolgerà circa 20.000 volontari e fino a 500.000 spettatori. Le famiglie degli atleti saranno 6.000. E c’è da aspettarsi che oltre 2.000 giornalisti, fotografi, videomaker e blogger seguiranno l’evento per i media internazionali. La Delegazione Italiana che parteciperà ai Giochi Mondiali di Abu Dhabi è composta da 115 atleti, 44 tecnici e 3 delegati per un totale di 162 azzurri.
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Per saperne di più: http://www.specialolympicsitalia.org/
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