Santena,  Ifantria, il locale circolo di Legambiente scrive all’amministrazione

SANTENA – 17 settembre 2018 –  Il locale gruppo Legambiente ha scritto una missiva al sindaco e agli assessori in merito all’ifantria.

 

All’att. del Sindaco Ugo Baldi

e Assessori Competenti.

In qualità di associazione che si occupa di problematiche ambientali, il locale gruppo Legambiente  circolo “Il Platano”,  desidera far pervenire a codesta Amministrazione, alcune considerazioni e proposte per limitare l’invasione nelle già scarse aree verdi della ns. città, della hyphantria cunea, o semplicemente ifantria,

Questo insetto che è stato assodato  non è come la processionaria  pericoloso per la salute di persone e animali, provoca comunque danni alle piante che vengono attaccate, defogliate e ridotte a scheletri, diminuendone la resistenza alle gelate invernali e il vigore del risveglio nella primavera successiva. Procura anche disagio alle persone che passeggiano o sostano sotto i rami delle piante malate  e spostandosi  va a ricoprire androni e balconi  delle abitazioni site in prossimità delle aree verdi. Purtroppo il proliferare dell’ifantria non termina con il sopraggiungere dell’inverno. Infatti le larve mature si introducono come crisalidi nelle fessure del tronco o alla base dell’albero e rinascono per ricominciare il loro ciclo evolutivo e distruttivo in primavera.

Gli esperti entomologi consigliano di non intervenire in questo periodo di fine estate, ma d’impostare una strategia di lotta integrata  quando le larve sono ancora piccole, escludendo le disinfestazioni con pesticidi  che ammorberebbero l’aria già fin troppo inquinata. Diverse sono le tipologie di intervento consigliate, tra le quali  i trattamenti con un preparato microbiologico il bacillus thuringiensis ssp.kurstaki, innocuo per l’uomo e per gli animali; la endoterapia  che si effettua con iniezioni  controllate sul tronco degli alberi di fitosanitari specifici. L’Assessorato all’Agricoltura dell’Emilia Romagna ha messo in atto la lotta all’ifantria con metodi ancora più naturali quali:  la collocazione su piante particolarmente aggredite , di  alcuni nidi di uccelli(cuculo, tortora, rigogolo, storno, picchio rosso maggiore), ottimi predatori  di larve di ifantria; asportazione e la distruzione col fuoco dei nidi  del lepidottero da parte degli agricoltori; la recinzione dei tronchi degli alberi con paglia e strisce di cartone ondulato dove l’insetto si andrà a incrisalidare e poi verrà distrutto ecc.

Facendoci anche portavoce di molti santenesi , gradiremmo essere informati  se e come l’Amministrazione intende trattare questo problema  che riguarda non solo le aree verdi gestite dal ns. Comune ma anche il parco Cavour, il cuore verde di Santena, dove molti dei bellissimi ma annosi alberi potrebbero essere ulteriormente indeboliti  dal vorace insetto.

In attesa di una Vs. risposta, porgiamo distinti saluti.

La sezione santenese del Circolo Legambiente “Il Platano”
Referente: Bosio Angela Minuto

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