Santena, quale futuro per la casa di riposo Forchino?

SANTENA – 24 ottobre 2018 – Quale futuro per la casa di riposo Forchino? Resterà pubblica e diventerà una azienda di servizi. Se ne è parlato in consiglio comunale.

Da sinistra: Ugo Baldi, sindaco; Cetty Siciliano, presidente del consiglio comunale; Guglielmo Lo Presti, dirigente

Nel consiglio comunale, riunito l’11 ottobre scorso, Guglielmo Lo Presti, dirigente dei Servizi amministrativi e legali, su richiesta della maggioranza guidata dal sindaco Ugo Baldi, è intervenuto per informare sul futuro che attende la casa di riposo Forchino. «Il Forchino nasce come Ipab, Istituto pubblico di assistenza e beneficenza – ha detto Guglielmo Lo Presti –. Le Ipab originavano come enti caritatevoli e si occupavano di insegnamento per nidi o materne, altre ancora svolgono servizi rivolti agli anziani. Sono una sorta di Fondazioni; si tratta di enti pubblici. Nell’anno 2001 la legge Turco obbliga le Regioni a legiferare per sopprimere tali enti. Molte Regioni hanno legiferato in fretta. La Regione Piemonte ha tardato. Lo scorso anno ha legiferato in merito, prevedendo il riordino delle Ipab, obbligandole alla trasformazione».

Guglielmo Lo Presti ha aggiunto: «Le Ipap con bilanci inferiori a un milione euro devono trasformarsi in fondazioni. Se il bilancio è tra uno e due milioni possono decidere se restare azienda pubblica o trasformarsi in fondazione privata. Con un bilancio che supera i due milioni di euro possono rimanere pubbliche, ma devono trasformarsi in azienda di servizi. Il bilancio della Forchino supera i due milioni di euro».

«Con la trasformazione occorrerà nominare un nuovo cda, composto fino a 5 componenti – ha detto Guglielmo Lo Presti –. Si sta discutendo tecnicamente per capire chi deve fare le nomine. Stiamo vedendo come si muovono le realtà che hanno medesime caratteristiche del Forchino. Io ho suggerito di circoscrivere il potere di nomina all’interno della città. La legge ha posto un obbligo: almeno un componente del cda deve essere nominato dal Comune. E Comune significa il sindaco, la giunta o il consiglio comunale. Questo problema andrà valutato». Guglielmo Lo Presti ha continuato: «Per i componenti del cda del Forchino non sono previsti gettoni o indennità. Ci sono solo responsabilità. Anche oggi il cda della Forchino svolge la sua opera in modo totalmente gratuito. Il Forchino non può neanche stipulare una polizza assicurativa per i componenti del cda che sono totalmente responsabili delle decisioni e attività svolte. Gestire una struttura come il Forchino presenta rischi non da poco».

«In futuro occorrerà trovare cinque componenti il nuovo cda, presidente compreso. Non sarà impresa facile trovare persone disponibili a svolgere questo servizio – ha proseguito Guglielmo Lo Presti –. Sinora nessun ente simile al Forchino ha già provveduto a redigere uno statuto. Noi siamo in attesa di qualche modello di statuto su cui lavorare per stilare quello del Forchino. Siamo in contatto con gli uffici regionali per redigere il nostro statuto». Guglielmo Lo Presti ha chiuso così: «La situazione economica della casa di riposo Forchino è positiva. L’ultimo esercizio ha chiuso con un attivo di 80mial euro. Negli ultimi mesi sono stati eseguito lavori di manutenzione ordinaria e straordinaria sull’edificio. Il cda prepara il bilancio del Forchino basandosi esclusivamente sulle rette di poco meno dei 100 ospiti ricoverati. Il Forchino garantisce elevati standard dei servizi erogati. Ecco direi che queste sono le informazioni che interessano la comunità locale in merito alla casa di riposo di via Milite Ignoto».

Il sindaco Ugo Baldi è intervenuto spiegando: «Credo che nel 2019 il Forchino dovrà dare corso a quanto prevede la recente normativa regionale. Si sta lavorando in questa direzione. Non vogliamo essere gli ultimi ad agire, ma non vogliamo nemmeno fare i primi». Riferendosi all’attuale Cda guidato dal presidente Antonio Viglietti, il sindaco ha detto: «Ricordo che l’attuale cda sta amministrando il Forchino senza avere gettoni. Lavorano a costo zero. Gestiscono cento anziani, in gran parte non autosufficienti. L’attuale presidente, Antonio Viglietti, già sindaco della città, con l’intero cda si è preso un onore non da poco. Non potremo mai ringraziare abbastanza Viglietti e tutto il cda per quello che stanno facendo a servizio della casa di riposo». Il sindaco Ugo Baldi ha chiuso così: «A breve dovremo trovare cinque persone disponibili a far parte del nuovo cda. Si tratta di volontari che devono svolgere questo servizio in modo gratuito, con la sola soddisfazione di poter dire che amministrano la casa di riposo Forchino».

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