Coronavirus Santena, l’impegno della Caritas parrocchiale verso i meno abbienti

SANTENA – 27 aprile 2020 – I numeri forniti dalla Caritas parrocchiale, uniti alle persone che hanno chiesto il buono spesa concesso dallo Stato per l’emergenza covid-19, indicano che nella nostra città ci sono tanti, singoli e famiglie, che ogni mese hanno bisogno di aiuto per arrivare a fine mese.

Banchetto Caritas parrocchiale, 14 aprile 2019

AIUTI CARITAS PARROCCHIALE Per tutto il 2019 il gruppo di volontari della Caritas parrocchiale, guidato dal parroco don Beppe Zorzan, ogni mese, ha preparato un pacco mensile con generi alimentari a lunga conservazione, distribuito a 70 nuclei familiari cittadini. Nell’anno 2019 i volontari della Caritas hanno distribuito alle famiglie che hanno difficoltà economiche per fare fronte alla spesa: 4.358,5 chili di pasta riso e zucchero, 1.251 litri di latte e olio, 5.145 confezioni di pelati e legumi, 2.316 confezioni di biscotti, 8.851 confezioni di prodotti vari. Questi prodotti provengono sia dal Banco Alimentare Piemonte, sia dalle raccolte effettuate a Santena.

ALIMENTI CONSEGNATI DALLA PROTEZIONE CIVILE Con l’arrivo dell’emergenza coronavirus i nuclei familiari santenesi assistiti dalla Caritas sono cresciuti, arrivando a un centinaio. In tempi di pandemia i volontari della Caritas parrocchiale preparano i pacchi che poi vengono distribuiti alle famiglie meno abbienti dai volontari dei gruppi di Protezione civile comunale.

DALLA CARITAS ANCHE BUONI SPESA NOMINATIVI Ogni mese, la Caritas, assieme al pacco di generi alimentari, prepara un buono spesa nominativo, da spendere in un supermercato del territorio, al fine di integrare i prodotti offerti dal Banco Alimentare. La cifra complessiva dei buoni distribuiti si aggira sui 900-1.000 euro mensili. I volontari della Caritas parrocchiale, informano: «Per aiutare a coprire queste spese è stato organizzato dal Comune di Santena, in collaborazione con la Parrocchia, il concerto di Natale 2019, in chiesa parrocchiale. Grazie all’impegno dell’amministrazione comunale, del parroco don Beppe Zorzan, del coro “Joy Gospel Choir”, di Gassino Torinese. Con l’iniziativa abbiamo raccolto 765 euro di offerte. Ancora, la Città di Santena, così come la Banca San Paolo, versano un contributo annuale in favore della Caritas parrocchiale. Altre risorse, infine, sempre nel 2019, sono giunte dalle offerte dei fedeli, oltre che da due famiglie che, nell’arco dell’anno, hanno donato cospicue somme, e da una ditta di prodotti alimentari, sita sul nostro territorio che, ogni mese, dona diverse confezioni dei suoi prodotti per le famiglie bisognose».

CESTA DELLA SOLIDARIETA’ Sempre nel 2019 le raccolte parrocchiali di generi alimentari sono state due, una a Pasqua e una a Natale, attraverso la “Cesta della solidarietà”. Esse hanno fruttato complessivamente 642 chili di pasta riso e zucchero, 131 litri di latte e olio, 627 confezioni di pelati e legumi, 290 confezioni di biscotti, 882 confezioni di prodotti vari, al pari con la raccolta fatta nel 2018. Con l’arrivo dell’emergenza coronavirus la parrocchia non ha tolto la cesta della solidarietà che continua a essere presente in grotta parrocchiale, a lato dell’altare. I santenesi possono depositare nella cesta alimenti a lunga conservazione.

RACCOLTE BANCO ALIMENTARE Sempre nel 2019, in tutta Italia, l’ultimo sabato di novembre, si è svolta la raccolta promossa dal Banco Alimentare che ha coinvolto tutti i supermercati santenesi. A Santena questa raccolta ha fatto arrivare 1.963 chili di prodotti, l’1,9 per cento in meno rispetto a quanto si era raccolto nel 2018.

DISTRIBUZIONE MOBILI E INDUMENTI Accanto agli alimenti, sempre i volontari della Caritas parrocchiale, distribuiscono gratuitamente  alle famiglie in difficoltà economiche anche mobili e indumenti in ottimo stato di conservazione. La Caritas accoglie le richieste di singoli e nuclei familiari che risiedono in Santena e forniscono i documenti per le necessarie verifiche: stato di famiglia e certificazione Isee.

LAVORO IN RETE I volontari della Caritas, spiegano: «Il lavoro in rete con il Comune e i Servizi sociali cittadini, con i quali la Caritas ha incontri periodici, consente lo scambio di informazioni senza le quali sarebbe più difficile individuare le persone che hanno veramente bisogno di aiuto».

BUONI SPESA Un altro indicatore della fatica che fanno singoli e nuclei familiari cittadini è arrivata con la distribuzione dell’amministrazione comunale dei buoni spesa per i santenesi  che hanno visto ridurre le entrate a seguito dell’emergenza coronavirus. La città di Santena ha aperto due bandi: con il primo sono arrivare 200 richieste di buoni spesa. Con l’apertura del secondo termine negli uffici comunali sono arrivate altre cento domande. Dallo Stato per i buoni spesa sono arrivati poco più di 60mila euro. Sinora sono stati distribuiti poco meno di 50mila euro. In questi giorni l’amministrazione Baldi Bis sta vedendo come distribuire le risorse rimaste.

RECIPROCAMENSA Un’altra iniziativa di aiuto alimentare partendo un mesetto. Si tratta del progetto Reciprocamensa, mutuato dall’esperienza nata del chierese. A Santena Reciprocamensa è coordinata da Mauro Sensi, consigliere comunale del Movimento 5 Stelle. Ogni settimana, il martedì, i volontari di Reciprocamensa preparano confezioni di alimenti, offerti da agricoltori, panettieri, verdurieri e ditte agroalimentari cittadine e non solo. Il giorno dopo, il mercoledì, le confezioni di alimenti sono consegnate al domicilio di 45 famiglie meno abbienti, indicate dagli Uffici sociali della città di Santena. In gran parte si tratta delle famiglie che usufruivano del pasto sociale, servizio interrotto con la chiusura delle scuole a seguito del covid-19. Il 1° maggio Reciprocamensa ha in cantiere di offrire alle 45 famiglie anche un primo caldo, cucinato e offerto da un ristorante e pizzeria santenese. Un’offerta che il locale rinnoverà anche nelle prossime settimane

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INFO I dati sono stati gentilmente forniti dalla Caritas parrocchiale
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www.rossosantena.it