SANTENA – 15 dicembre 2020 – Legambiente ha presentato il dossier Comuni Ricicloni Piemonte 2020. A seguire i dati di Santena e dei comuni della zona.
Dossier Comuni ricicloni 2020
I DATI LOCALI
Per quanto riguarda i comuni rifiuti free, i dati locali (riferiti all’anno 2019) sono questi:
-Baldissero Torinese si colloca al 45esimo posto nella classifica dei comuni rifiuti free, (3.659 abitanti, con una raccolta di secco residuo di 56,50 chilogrammi per abitanti, pari all’87,27 per cento di raccolta differenziata);
-Riva presso Chieri si colloca al 50esimo posto (4.765 abitanti, 59 kg per abitante, 83,90%);
-Pino Torinese è al 54esimo posto (8.415 abitanti, 61,30 kg per abitante, 86,52%);
–Poirino si posiziona al 67° posto (10.293 abitanti, 66,20 kg per abitante, 84,37%);
–Cambiano è al 70° posto (6.008 abitanti, 66,60 kg per abitante, 85,41%);
-Moriondo Torinese è al 97° posto (852 abitanti, 74,90 kg per abitante, 69,12%).
Per quanto riguarda i comuni ricicloni in provincia di Torino nei dati della classifica della raccolta differenziata dei primi cento i comuni della zona citati sono questi (sempre dati 2019):
-Baldissero Torinese si colloca alla terza piazza, con l’87,27% di raccolta differenziata;
-Pino Torinese è quarta, con l’86,52% di raccolta differenziata;
-Cambiano è quinto, con l’85,41% di raccolta differenziata;
-Poirino è al 6° posto, con l’84,37% di raccolta differenziata;
-Riva presso Chieri è al 7° posto, con l’83,90% di raccolta differenziata;
-Carmagnola si piazza ottava, con l’82,93% di raccolta differenziata;
-Santena è decima, con l’82,14% di raccolta differenziata;
-Pecetto Torinese è al 12° posto, con l’81,14% di raccolta differenziata;
-Chieri è al 15 posto, con l’80,72% di raccolta differenziata;
-Pavarolo è al 28° posto, con il 76,90% di raccolta differenziata;
-Carignano è al 45° posto, con il 74,19% di raccolta differenziata;
-Villastellone si piazza al 60° posto, con il 72,72% di raccolta differenziata;
-Andezeno è al 79° posto, con il 71,58% di raccolta differenziata;
-Trofarello è 81° con il 71,39% di raccolta differenziata.
Per quanto riguarda i Consorzi Rifiuti Free il Consorzio Chierese per i servizi, conta 124.357abitanti, la percentuale di raccolta differenziate è dell’91,8%, i rifiuti totali per abitanti sono pari a 429,3 chilogrammi, il residuo secco è di 78,1 chilogrammi per abitanti.
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Giorgio Prino, presidente di Legambiente Piemonte e Valle d’Aosta, commenta: «I dati sono quelli relativi all’anno 2019, antecedenti all’emergenza pandemica Covid-19. Dati che evidenziano ancora una volta una realtà in chiaroscuro, con eccellenze assolute e situazioni estremamente difficoltose. A fronte di un obiettivo di raccolta differenziata imposto per legge pari a un poco ambizioso 65%, anche quest’anno la Regione Piemonte, nel suo insieme, non raggiunge il target, fermandosi ad un inaccettabile 63,4%. In realtà tutte le province superano il 65%, ad eccezione di Alessandria e Torino, che si confermano nel ruolo di zavorre restando ben lontane dagli obiettivi di legge, rispettivamente al 57% e al 58%. In particolare, sono i due capoluoghi (Alessandria col 48% e Torino col il 47%) a rallentare la corsa del territorio verso una gestione sostenibile del ciclo rifiuto».
Giorgio Prino aggiunge: «La prima notizia positiva è quella del numero dei Comuni Rifiuti Free, che aumenta in maniera estremamente sensibile arrivando alla considerevole quota di 97 comuni, rispetto ai 44 dell’anno passato. Un segnale importante, una conseguenza naturale: quando si fa una buona raccolta differenziata porta a porta calano anche i rifiuti prodotti. A fare la parte del leone sono la Provincia di Novara con 28 Comuni Rifiuti Free e, sorprendentemente quella di Alessandria, addirittura con 37 amministrazioni virtuose, contro le sole 3 dell’anno passato. L’attivazione della raccolta porta a porta è stata la leva essenziale per arrivare a questi risultati. I Comuni Rifiuti Free restano mediamente piccoli: solo Cossato e Poirino superano 10.000 abitanti. Spostando l’obiettivo sui Comuni Ricicloni, il panorama cambia: il 48% dei Comuni piemontesi ha raggiunto quota 65% (577 su 1181). Guida la classifica virtuale la Provincia di Novara (un solo Comune sotto la soglia di legge), la chiudono le Province di Biella e Vercelli, rispettivamente con il 33% e il 31%, a dimostrare come ci sia ancora molto da fare».
«Quest’anno, in corrispondenza con il ritorno “in vita” dei Consorzi Piemontesi attraverso la revisione della LR 1/2018, abbiamo deciso di valorizzarne il lavoro, istituendo il premio “Consorzio Rifiuti Free” – chiude Giorgio Prino -. Le discriminanti sono una raccolta differenziata che superi a livello consortile il 75% ed una produzione di rifiuti indifferenziati inferiore ai 100 kg annui per abitante. Si tratta del Consorzio Chierese Servizi della Città Metropolitana di Torino (81,8% di RD e 78,1 kg abitante/anno) e del Consorzio Gestione Rifiuti Medio Novarese (84% di RD e 81,7 kg abitante/anno)».
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