Nuovo ospedale unico ASL TO5: sito bocciato? Il contributo di Germano Cini

SANTENA  – 14 gennaio 2021 – «A inizio anno ho finalmente potuto leggere la perizia sul fantomatico sito individuato per la localizzazione del nuovo ospedale unico della nostra ASL TO5 commissionata a settembre scorso al Politecnico di Torino». Comincia così il contributo che Germano Cini ha inviato al blog su questa vicenda.

L’area, sita tra Trofarello e Moncalieri, oggetto della perizia del Politecnico di Torino

Germano Cini, prosegue: «Come sappiamo lo studio era ritenuto necessario per effettuare ulteriori verifiche sui possibili rischi idrogeologici dell’area individuata tra Moncalieri e Trofarello. L’ottimo lavoro e la conclusione delle 230 pagine di questo report, mi hanno lasciato personalmente sconcertato e incuriosito. Sconcertato perché la perizia si conclude definendo l’area “tecnicamente idonea” e francamente una definizione così netta, non me la sarei aspettata, incuriosito perché ansioso di sentire le reazioni di tutti coloro che in modo “responsabile” si sono posti fino ad oggi rispettabili dubbi e problemi a loro dire nell’interesse collettivo. Bene, alcuni di loro in questi giorni si sono già palesati e naturalmente nulla è cambiato.

Tanto per essere chiari a me poco interessa in quale area si costruirà quest’opera perché fortunatamente viviamo in un’epoca in cui non ci spostiamo con il calesse e qualche kilometro in più o in meno non fa certo la differenza rispetto alla grande differenza che può fare qualche anno di ritardo o addirittura il non realizzare completamente una struttura di eccellenza che tutti aspettiamo e auspichiamo. Ho perso troppe persone care nei nosocomi attuali e non mi perdonerei l’indifferenza di perderne altre, compreso me stesso.

Germano Cini

Quindi, illustrissimi sindaci di questo splendido territorio, egregio assessore alla sanità regionale, se questo sito non lo ritenete adatto siete pronti, da subito, a far partire la progettazione esecutiva in un sito alternativo? Avete dati e studi a sufficienza per dire che gli altri possibili siti, che sia Villastellone o Cambiano o altri sono altrettanto tecnicamente idonei?

Se, come penso, non fosse così, sostenere ancora come ho sentito, che non va bene quell’area perché l’edificio dovrebbe essere costruito con fondamenta profonde quando questo è il minimo che ci si dovrebbe aspettare da un nuovo ospedale per rispettare le norme antisismiche vigenti o che l’area circostante avrebbe bisogno di una manutenzione per garantire la pulizia di rii e canali quando questa è banalmente una buona pratica che andrebbe sempre seguita su tutto il territorio nazionale, è veramente stucchevole.

Ricordo a tutti quelli che non lo sapessero, che questo studio è costato alla collettività intorno ai 100.000€ e chi lo ha voluto e sostenuto con la speranza di vederlo bocciato dovrà a questo punto uscire allo scoperto con le vere motivazioni di campanile. In questa vicenda purtroppo sono pochi a dire ciò che pensano e ancora meno quelli che fanno ciò che dicono. Sentendo le autorevoli dichiarazioni sul tema, una cosa è certa, oggi come ieri chi era favorevole o contrario è rimasto tale e l’unico risultato ottenuto sono altri mesi buttati alle ortiche. Siamo nel solito cul de sac. L’operazione però è troppo importante per abbandonarci alla rassegnazione. Servono urgentemente pressioni a tutti i livelli, prese di posizioni chiare, autorevoli e comprensibili da tutti i cittadini a loro futura memoria.

Per cominciare penso che il Presidente della Conferenza dei Sindaci ASL TO5, carica che oggi è ricoperta dal sindaco di Santena Ugo Baldi, abbia a questo punto il dovere di riunire subito tutti i suoi colleghi di zona per prendere finalmente una posizione ufficiale, netta e definitiva, qualunque essa sia, sul dossier più importante presente sul tavolo. Le manfrine, l’atteggiamento prudente, il prendere tempo non sono più compatibili con la situazione che si è venuta a creare. So di apparire ingiusto con una persona che stimo profondamente e di cui non è in discussione l’impegno e la passione, ma caro Ugo, su questo tema l’indulgenza non è più praticabile e serve assolutamente che come Conferenza dei Sindaci ASL TO5 arriviate in fretta a una posizione forte e unitaria da portare tempestivamente in sede di assessorato alla sanità regionale. Sono sicuramente consapevole delle difficolta rappresentata da interessi diversi espressi dai vari territori, ma se su un tema così vitale non si potesse raggiungere la doverosa sintesi io mi sentirei profondamente a disagio nel ricoprire ancora l’incarico in un’istituzione che sarebbe nei risultati e nelle conclusioni non molto diversa da un’assemblea di condominio.

Abbiamo bisogno di responsabilità, di velocità, di distinguere tra chi è disposto a fare e chi a frenare. Abbiamo bisogno che sia finalmente avviato un progetto esecutivo serio e certo. Mai come oggi sappiamo che specialmente in tema di salute pubblica è il tempo il vero nemico da sconfiggere.

Per concludere, tutta questa vicenda mi fa venire in mente una frase che pronuncia Toni Servillo nei panni di Jep Gambardella nel bellissimo film dal titolo La Grande Bellezza “io non volevo solo partecipare alle feste, volevo avere il potere di farle FALLIRE”. Questa però è tutt’altro che una festa».

Santena 14 gennaio 2021
Germano Cini