Casanova di Carmagnola, celebrazione di sant’Antonio Abate con marcia di 150 trattori per il “No al deposito di rifiuti radioattivi a Carmagnola”

CASANOVA (Carmagnola) – 17 gennaio 2021 – La celebrazione di Sant’Antonio abate a Carmagnola quest’anno ha assunto un significato particolare, dato il recente inserimento dei terreni agricoli circostanti tra le aree potenzialmente idonee ad ospitare il deposito nazionale di smaltimento dei rifiuti radioattivi.

La frazione di Casanova vanta una storia unica, con la sua maestosa Abbazia cistercense del XII sec. con chiesa, monastero e cripta, vive di agricoltura ed è un luogo dove si coltiva da secoli la terra che offre prodotti di grande qualità come il peperone e il porro lungo dolce.

Oggi, domenica 17 gennaio 2021, in occasione delle celebrazioni di sant’Antonio Abate – patrono dei macellai e salumai, dei contadini e degli allevatori – durante la messa, iniziata alle ore 11, nell’Abbazia di Casanova si è pregato per la tutela e la protezione della terra e del mondo agricolo e contadino.

Il parroco don Iosif Patrascan ha letto una lettera inviata dall’Arcivescovo di Torino mons. Cesare Nosiglia ai fedeli di Casanova e di Carmagnola per manifestare la sua sentita vicinanza.

In conclusione della celebrazione, sul grande piazzale antistante l’Abbazia, sono stati benedetti le donne e gli uomini che lavorano in ambito agricolo e naturalistico, gli animali, i campi e la natura e i mezzi agricoli. Infine, 150 trattori hanno formato una suggestiva e rumorosa marcia, nei limitrofi terreni individuati tra i papabili per il deposito nazionale di scorie radioattive. Il tutto si è svolto con il dovuto distanziamento fisico nell’osservanza delle precauzioni relative al contenimento della pandemia da Covid-19.

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Nei giorni scorsi a Carmagnola è nato il Comitato Civico “No al deposito di rifiuti radioattivi a Carmagnola”, con portavoce la sindaca Ivana Gaveglio, che ha lanciato una petizione online sulla piattaforma Change.org a questo indirizzo: https://www.change.org/noscoriecarmagnola

Raggiungendo un numero rilevante di firme, la petizione verrà inviata alla Società SO.G.I.N. S.p.A., al ministero dello Sviluppo economico e al ministero dell’Ambiente, con la richiesta di eliminare il sito di Carmagnola dal documento di proposta di Carta nazionale delle aree potenzialmente idonee a ospitare il deposito.

Tutte le motivazioni del comitato si possono leggere nella pagina della petizione in change.org

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FONTE Comunicato Ufficio Stampa Lp Press