Santena verso le elezioni amministrative 2022

SANTENA – 10 luglio 2021 – La coalizione di Essere Santena ha avviato il percorso che la porterà a formare una nuova squadra per chiedere la fiducia elettorale ai cittadini alle elezioni che porteranno al rinnovo del consiglio comunale il prossimo anno. Ma qual è la situazione dei partiti cittadini in vista delle elezioni amministrative in programma nel 2022?

Dopo due mandati l’attuale normativa non consente al sindaco Ugo Baldi di ripresentarsi come candidato sindaco. Nei prossimi mesi la lista civica Essere Santena sarà chiamata a formare un programma elettorale, una squadra di candidati consiglieri per chiedere ai santenesi la fiducia per poter amministrare la città restando per la terza volta nella stanza dei bottoni di palazzo comunale. Il nodo principale per Essere Santena sarà scelta del candidato a sindaco.

Sperando di non scrivere troppe sciocchezze, per quanto si può capire la situazione attuale appare questa. Intanto la lista Essere Santena è chiamata a mandare un segnale chiaro: dopo due mandati amministrativi occorre indicare un leader candidato sindaco e una squadra che si candida a raccogliere l’esperienza amministrativa di questi dieci anni di amministrazione condotti con la giunta Baldi prima e poi con la giunta Baldi Bis. E, per gli uomini di Essere Santena, «Ci sono ancora progetti da portare a termine. Per questo chiederemo ai cittadini di rinnovarci la fiducia».

UGO BALDI HA AVVIATO LE CONSULTAZIONI Le consultazioni sono partite nei giorni scorsi. Il sindaco Ugo Baldi ha cominciato sentendo i consiglieri comunali di maggioranza e di minoranza. Siamo ancora ai primi passi. Neanche il sindaco si sbilancia. Sentendo qua e là i componenti di Essere Santena, queste sono le frasi che arrivano sul taccuino:  «Per ora si ragiona attorno a quanto realizzato del programma elettorale». «Restano alcuni mesi. Pancia a terra, tenteremo di portare a termine i progetti indicati nel programma elettorale di questa tornata amministrativa che si appresta a terminare».

PAOLO ROMANO O ROBERTO GHIO: Il NODO DEL CANDIDATO SINDACO Per Essere Santena il punto principale del cammino verso le prossime elezioni amministrative resta il candidato a sindaco. Dopo due mandati da vice sindaco la soluzione più naturale dovrebbe essere Roberto Ghio candidato sindaco. Sulla carta. In realtà la situazione appare un po’ più complicata e la candidatura di Roberto Ghio potrebbe non essere così scontata. A contrastrare la candidatura di Ghio potrebbe essere l’assessore Paolo Romano che, se pur giovane, pare orientato a candidarsi perchè considera questa “la sua ora”. Paolo Romano non si sbilancia: «La discussione è appena partita. Vedremo cosa succede. Per ora il sindaco ha iniziato le cosiddette “consultazioni strette”, fra i consiglieri comunali, a settembre ci saranno le consultazioni allargate…».

Roberto Ghio dopo due mandati da vice di Ugo Baldi, pare orientato a non fare il vice di Paolo Romano. Roberto Ghio afferma: «E’ comunque un bene che il percorso che porterà a individuare il candidato sindaco sia finalmente avviato. Io sono disponibile a candidarmi a sindaco, naturalmente se avrò l’appoggio degli altri consiglieri di Essere Santena. Se no vedrò che fare…». E le cose che potrà fare se Essere Santena scegliesse Paolo Romano come candidato sindaco sono solo due: ritirarsi dalla vita amministrativa, oppure  cercare una propria squadra per portare a termine i progetti amministrativi cui ha lavorato in questi due mandati da vicesindaco di Ugo Baldi.

ENRICO ARNAUDO Il sindaco ha avviato le consultazioni a partire dai componenti il consiglio comunale. «Non ha chiamato proprio tutti. A me la telefonata non è arrivata – si rammarica Enrico Arnaudo, consigliere della lista civica di centro destra, componete di minoranza che spesso in consiglio appoggia le decisioni di Essere Santena –. Non nascondo che vorrei candidarmi nella lista dell’attuale sindaco. Quando in consiglio comunale la maggioranza porta al voto decisioni che considero favorevoli per la città, non esito ad appoggiarle. La mia posizione è chiara. Sinora però il sindaco non ma ha ancora chiamato. Io continuo ad attendere la telefonata».

ESSERE SANTENA A settembre le consultazioni del sindaco necessariamente si dovranno allargare a un fronte più ampio del consiglio comunale. Negli ultimi anni quella che sembrava l’inossidabile segreteria di Essere Santena si è sciolta, come neve al sole. Alcuni componenti hanno lasciato l’incarico. Da anni ormai la segreteria non viene più convocata. Non vengono più riuniti anche i gruppi di lavoro. Va anche detto che dopo otto anni è più che fisiologico che, passato l’entusiasmo dei primi tempi, tanti possano decidere di lasciare l’impegno concreto di partecipare a riunioni e gruppi di lavoro. E la crisi dei componenti la dirigenza e dei gruppi di lavoro di Essere Santena è precedente la pandemia arrivata con il covid-19.

ENERGIE NUOVE PER ESSERE SANTENA Essere Santena ha poi bisogno di nuove energie, per forza di cose il lavoro avviato da Ugo Baldi dovrà arrivare a coinvolgere alcune componenti la società civile per riuscire ad aggregare nuove persone che scelgano di mettersi a servizio dell’azione amministrativa cittadina. La lista di Essere Santena, coalizione che ha sempre “Lasciato fuori dalla porta le tessere di partito”, vede insieme persone che diversi riferimenti politici e sociali.  Ci sono esponenti di centro destra. Ci sono consiglieri espressioni del Partito Democratico. Il Pd cittadino ha già benedetto il cammino della coalizione di Essere Santena verso il terzo mandato ed è al lavoro per inserire candidature di rilievo nella coalizione. Una delle componenti di Essere Santena è quella che in qualche modo è riconducibile alla comunità parrocchiale: questo gruppo era ben più forte nel primo mandato del sindaco Ugo Baldi e poi ha perso un po’ di peso con il secondo mandato, quello della giunta Baldi bis. Negli anni anche questa componente è andata scemando.

La situazione di Essere Santena appare comunque fluida. Il sindaco sinora sembra temporeggiare nell’avviare il processo che porterà a individuare una nuova squadra e il nuovo candidato a sindaco. L’impressione del cronista è che all’interno di Essere Santena ci siamo più persone favorevoli a candidare Paolo Romano rispetto a Roberto Ghio. E anche qualche cena di lavoro per ora non ha portato grandi risultati.

CENTRO DESTRA DIVISO Il centro destra cittadino resta comunque diviso. Innanzitutto ci sono uomini di centro destra all’interno di Essere Santena. Ci sono poi coloro che in qualche modo restano fedeli all’ex sindaco Benny Nicotra e che da anni faticano a fare gruppo per tentare la strada del consiglio comunale. Sempre nel centro destra ci sono poi quelli che dell’ex sindaco di Forza Italia anche oggi non ne vogliono più sentire parlare, ma questo non necessariamente li porta a mettersi insieme per tentare di affacciarsi nell’aula del consiglio comunale cittadino.

La lista di centro destra di minoranza che fa capo a Enrico Arnaudo da mesi tenta di avvicinarsi a Essere Santena. L’altra lista di centro destra in consiglio comunale, il gruppo misto guidato da Angelo Salerno, in consiglio spesso lavora in tandem con i consiglieri del Movimento 5 Stelle: «Si tratta di azioni amministrative – precisa Angelo Salerno – che portiamo avanti con la finalità di riuscire a far cambiare idea alla maggioranza. Noi e i 5 Stelle restiamo alternativi. In consiglio però, là dove possibile, lavoriamo insieme». Sin dalle dimissioni della candidata sindaca del centro destra Gianna Lisa,  le due liste di centro destra hanno sempre lavorato ben divise. E’ davvero difficile pensare che possano mettersi insieme e fornire una sponda politica a Roberto Ghio, magari con l’aiuto di altre formazioni di centro destra sinora fuori dai giochi politici a Santena, come la Lega di Salvini e Fratelli d’Italia.

IL MOVIMENTO 5 STELLE SI RISTRUTTURA Sempre in vista delle elezioni amministrative è tutto ancora da decidere in casa del Movimento 5 Stelle. A seguito dell’abbandono del consiglio comunale da parte del candidato sindaco Mauro Sensi, i tre consiglieri pentastellati sembrano mostrare intenti unitari. In città i grillini hanno perso tanti attivisti. In vista del voto potrebbero tentare la strada dell’accordo con formazioni locavi, in sintonia con quanto deciso a livello nazionale, per tentare di arginare la grande perdita di consensi e riuscire  a strappare qualche seggio nel parlamentino santenese. Anche in casa Grillina tutto appare in altomare…