Santena, ritirata la denuncia per i danni al chiosco di Santena E20 sito in area golenale

SANTENA -19 dicembre 2021 – Adriano Scovazzo, presidente di Santena E20, ha ritirato la denuncia presentata contro ignoti che avevano danneggiato il chiosco dell’associazione sito nell’area golenale.

Il chiosco e le strutture gestite da Santena E20 nell’area golenale lungo il Banna, immagine del 19 dicembre 2021

La denuncia alla Polizia locale era stata presentata dopo lo sfondamento della finestra e il tentativo di aprire la porta di ingresso del chiosco sito nell’area golenale. Gli uomini della Polizia municipale avevano avviato le attività di polizia giudiziaria. A seguito dell’acquisizione della videosorveglianza, la convocazione di testi e appostamenti, dopo due settimane di indagini, la Polizia locale era riuscita risalire agli autori del fatto. Due persone minorenni, residenti in Santena, che sono stati denunciati alla Procura della Repubblica presso il Tribunale dei Minorenni di Torino.

Le motivazioni del ritiro della denuncia Adriano Scovazzo le spiega così: «Non è stata una decisione facile da prendere quella di ritirare la denuncia. Abbiamo valutato gli scenari possibili: procedere e punire severamente i responsabili, o retrocedere e dare a chiunque il diritto di vandalizzare? Nella vita però non è tutto bianco o nero… Le famiglie dei ragazzi sono state subito presenti e pronte a far si che si assumessero le loro responsabilità, a pagare eventuali danni e a punirli per quanto accaduto.  Gli stessi ragazzi verranno a fare del volontariato e magari apprezzeranno ciò che, in fin dei conti, il chiosco rappresenta. Si tratta di un luogo in cui loro stessi e tutti gli altri giovani e le famiglie si possono ritrovare, divertire e rilassare. Un luogo e strutture che comportano lavoro e sacrificio e che quindi vanno rispettato».

Adriano Scovazzo chiude così: «È ovvio che questo non significa che non ci saranno più controlli e neanche che se si ripresentasse una denuncia, sarebbe automaticamente ritirata. Questa è una possibilità che è stata data anche per far capire che non ci interessa “un mostro da sbattere in prima pagina”. Una scelta che difficilmente faremmo di nuovo, perché riteniamo che il progetto area golenale, meriti rispetto».

Il chiosco