Ecoforum Piemonte 2021, Legambiente premia i comuni e i consorzi rifiuti free del Piemonte: tra i virtuosi Poirino e il Consorzio chierese per i servizi

SANTENA – 16 gennaio 2022 – Nei giorni scorsi si è svolta la Quinta edizione dell’Ecoforum per l’Economia Circolare di Legambiente Piemonte e Valle d’Aosta. Tra i comuni rifiuti free c’è Poirino. Il Consorzio chierese per i servizi della città Metropolitana di Torino si conferma virtuoso e rientra tra i Consorzi rifiuti free.

Tre giorni di convegni, workshop ed eventi culturali nati con l’obiettivo di informare sui temi ambientali che, sotto il cappello unico della lotta ai cambiamenti climatici, oggi sono sulle agende di tutti i governi mondiali, come dimostrato dalla pur deludente COP26, di Glasgow.

Quella piemontese per Legambiente è una situazione fra luci ed ombre: «Cominciamo con le note dolenti – dichiara Giorgio Prino, presidente di Legambiente Piemonte e Valle d’Aosta – a fronte di un obiettivo di raccolta differenziata imposto per legge pari a un poco ambizioso 65 per cento, anche quest’anno la Regione Piemonte nel suo insieme non raggiunge il target, fermandosi al 64,5 per cento. In realtà tutte le Province superano il 65 per cento, a eccezione di Alessandria e Torino, che si confermano nel ruolo di zavorre restando ben lontane dagli obiettivi di legge, rispettivamente al 61% e al 59,3%. In particolare, sono i due capoluoghi – Alessandria col 45,5% e Torino con il 50,7% – a rallentare la corsa del territorio verso una gestione sostenibile del ciclo rifiuto. Nella situazione in cui ci troviamo sembra poco previdente pensare a un nuovo impianto di incenerimento da affiancare a quello del Gerbido e da posizionare nel territorio dell’alessandrino. Legambiente chiede di investire, da subito, sul raggiungimento dei, seppur modesti, obiettivi del piano regionale».

Non ci sono solo note negative. Cresce il numero di Comuni rifiuti free – ovvero con RD, raccolta differenziata, superiore al 65% e rifiuto secco residuo inferiore ai 75 kg per abitante l’anno -, passando dai 97 chilogrammi del 2020 ai 121 chilogrammi di questa edizione. Una crescita sorprendente, soprattutto in epoca pandemica. Un segnale importante; una conseguenza naturale. Quando si fa una buona raccolta differenziata porta a porta calano anche i rifiuti prodotti. A fare la parte del leone sono la provincia di Novara con 34 comuni Rifiuti free e, sorprendentemente quella di Alessandria, addirittura con 44 amministrazioni virtuose. Per Legambiente l’attivazione della raccolta porta a porta è stata la leva essenziale per arrivare a questi risultati.

I Comuni rifiuti free restano mediamente piccoli: solo Cossato, Bra, Borgomanero e Poirino superano i 10.000 abitanti. I Comuni ricicloni (con RD oltre 65%) sono 603 (+26 rispetto all’anno passato) pari al 51 per cento. Guida la classifica virtuale la provincia di Novara, con un solo Comune sotto la soglia di legge.

Infine continua la valorizzazione del lavoro dei Consorzi, con l’assegnazione del premio “Consorzio rifiuti free”. Le discriminanti sono una raccolta differenziata che superi a livello consortile il 75 per cento e una produzione di rifiuti indifferenziati inferiore ai 100 chilogrammi annui, per abitante. Obiettivi certamente sfidanti, ma che non hanno impedito a due realtà di potersi fregiare del titolo. Si tratta del Consorzio chierese dei servizi della città metropolitana di Torino (con 81,8 per cento di RD e 78,2 chilogrammi per abitante, l’anno) e del Consorzio gestione rifiuti medio novarese (85,2% di RD e 73,4 kg abitante/anno).

«Il Piemonte e la Valle d’Aosta – conclude Giorgio Prino – dunque continuano la marcia verso la gestione sostenibile dei rifiuti. Una marcia fino a oggi, troppo lenta. L’anno prossimo ci auguriamo di festeggiare quota 65 per cento raggiunta dal Piemonte nell’ottica di ottenere un sistema virtuoso, efficace, efficiente che punti alla minimizzazione dei rifiuti inviati a smaltimento».

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DATI LOCALI

Comuni rifiuti free

Fra i comuni della zona nella classifica Comuni rifiuti free, troviamo Poirino; è sito al 98esimo posto, è uno dei pochi comuni con oltre 10mila abitanti, e vanta una percentuale di raccolta differenziata dell’80,79 per cento. Sempre in questa classifica ci sono poi altri comuni con meno di 10mila abitanti: Pino Torinese è 48esima piazza, con una percentuale di raccolta differenziata dell’86,37 per cento: Riva presso Chieri è il 64esima posizione, con una percentuale di raccolta differenziata del 84,41 per cento; 65esima piazza per Baldissero Torinese con un percentuale di raccolta differenziata dell’83,05 per cento; 81esima posizione per Cambiano, con l’84,35 per cento di raccolta differenziata.

Comuni ricicloni

Nella classifica dei comuni ricicloni della Città metropolitana di Torino, sempre tra i comuni del territorio, segnaliamo  la seconda piazza  per Pino Torinese; al quarto posto c’è Riva presso Chieri; Cambiano è al quinto posto; Baldissero Torinese è al sesto; Carmagnola è in ottava posizione; decima piazza per Chieri; all’undicesimo posto c’è Santena; Poirino è al 13esimo posto; Pecetto Torinese è in quindicesima piazza; Andezeno è al 55esimo posto; 57esima piazza per Montaldo Torinese; Villastellone è al 70esimo posto; al 73esimo posto c’è Carignano; 90esima piazza per Trofarello; Marentino è al 92esimo posto.

Consorzi rifiuti free

Il Consorzio chierese per i servizi, con 124.357 abitanti, fa registrare una percentuale di raccolta differenziata dell’81,8 per cento.

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FONTE Dossier EcoForum 2021 https://bit.ly/3mtkx1d

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