Santena, secondo anno di pandemia da covid-19. Le riflessioni di Peppino Di Sciullo

SANTENA – 12 marzo 2022 – Secondo anno di pandemia da covid-19. Le riflessioni di Peppino Di Sciullo.

Siamo arrivati a ricordare il secondo anno di pandemia da Corona virus. Anche a Santena la situazione è in miglioramento in quanto la curva dei contagi, dopo aver toccato l’altissimo picco di 371 casi, dal 19 gennaio scorso ha invertito la direzione e, da quel giorno, è stata in costante discesa.

Ad oggi, dopo 48 giorni in cui il numero dei contagiati è stato sempre in diminuzione, la velocità media di questa discesa è di 4,5 casi al giorno con un andamento tendenziale che potrebbe portare a breve al tanto atteso azzeramento del numero dei contagi, come già avvenuto nell’estate scorsa.

I dati generali di Santena possono essere riassunti in una sintetica tabellina sulla quale spicca il pesantissimo dato dei 40 morti. 40 vittime del Covid che, giustamente e degnamente saranno ricordate piantando un albero e ponendo una lapide commemorativa all’interno del cimitero.

E’ chiaro a tutti che la pandemia non è ancora passata. Le misure di contrasto alla diffusione del contagio non sono state adottate e attuate in maniera omogenea in tutto il mondo per cui il rischio di una ripresa del contagio esiste ancora. Gli esperti più accreditati affermano che per avere una buona “tranquillità” sarebbe necessario vaccinare il 70% della popolazione globale. In realtà siamo ben lontani da questo obiettivo soprattutto in paesi in cui la mancanza di risorse economiche, strutture sanitarie ed altro non hanno consentito la creazione di un valido scudo protettivo contro il virus.

Qualche specialista ventila per il covid 19 l’ipotesi di un passaggio dalla fase pandemica a quella endemica, che vuol dire che ci abitueremo a convivere con questa tragica esperienza. Forse ci stiamo già abituando a vivere in una sorta di noia arrabbiata su un lungomare dal quale assistiamo non tanto all’innalzarsi di alte ondate ma al susseguirsi periodico e più o meno puntuale di maree, con qualche mareggiata ogni tanto, a seconda della stagione.

Oppure, se vogliamo insistere con linguaggio figurativo, speriamo che dopo il profilo del “tappone” di montagna siano in arrivo lunghe tappe di pianura a livello del mare!

Peppino Di Sciullo
Santena, 9 marzo 2022