Santena, consiglio comunale: poco meno di quattro ore per discutere e votare dieci punti

SANTENA – 28 aprile 2023 – Ieri, giovedì 27 aprile si è svolta una seduta del consiglio comunale cittadino. Poco meno di quattro ore per discutere un ordine del giorno che contava dieci punti. La supersintesi.

Santena, avvio di seduta consiliare, giovedì 27 aprile, ore 18

In apertura sono stati approvati i verbali della seduta consiliare precedente, tenuta il 6 aprile scorso. Come si conviene i verbali sono stati approvati dai componenti la maggioranza di Essere Santena. I consiglieri di minoranza del gruppo Centro destra unito per Santena si sono astenuti.

Subito dopo il parlamentino cittadino ha discusso della proposta di gemellaggio tra la città di Santena e il comune di Riace, dello schema del patto di gemellaggio e della presa d’atto dello schema di funzionamento del Comitato per i gemellaggi del comune di Santena e Riace. La minoranza consigliare si è subito lamentata di essere stata poco coinvolta nella preparazione del gemellaggio, ma ha comunque votato in modo favorevole. Il presidente del consiglio comunale Enrico Arnaudo, per il futuro si è comunque impegnato a coinvolgere maggiormente gli oppositori. Alla fine della discussione il punto è passato con l’unanimità dei presenti nell’aula consiliare sita al piano terra di palazzo municipale.

Il consiglio ha quindi affrontato la discussione per l’approvazione del regolamento consortile per l’applicazione della Tari, tassa sui rifiuti. I cinque consiglieri di opposizione del gruppo Centro destra unito per Santena, anche se hanno riconosciuto qualche miglioramento rispetto al passato, si sono detti contrari all’impianto del regolamento e hanno votato in modo negativo. Il punto è passato con i voti favorevoli degli esponenti di Essere Santena e con il voto negativo dei componenti la minoranza consiliare.

Il consiglio ha quindi iniziato la discussione delle tariffe 2023 della Tari. Anche questo punto, come il precedente, è stato illustrato dall’assessore Ugo Cosimo Trimboli e dalla consigliera Fiorenza Di Sciullo. Trimboli è assessore della Giunta Roby Ghio con – tra le altre – la delega al Bilancio, tributi e igiene ambientale. La consigliera di Essere Santena Di Sciullo ha l’incarico ai Servizi per l’ambiente. Tante le richieste di chiarimenti arrivate dalla minoranza. I consiglieri di opposizione hanno chiesto alla maggioranza uno studio per rivedere i coefficienti di alcune categorie alla luce degli attuali conferimenti dei rifiuti. Secondo gli oppositori i coefficienti andrebbero rivisti perché, per alcune categorie, non sarebbero equi.  L’assessore Trimboli ha ricordato che il servizio della Tari alla città costa euro 1.447.000. Più o meno un milione di euro viene pagato dai santenesi con regolarità. Per il resto si fa un po’ di fatica a incassare, con gli utenti che sono un po’ meno virtuosi. C’è poi una quota, pari a 150mila-200mila euro, dove le difficoltà a incassare per il Comune sono significative. Le tariffe 2023 della Tari sono state approvate con il voto positivo di Essere Santena e quello negativo del Centro destra unito per Santena.

L’omaggio al revisore unico dei conti Fabrizio Soncina

Il consiglio comunale ha quindi discusso dell’approvazione del rendiconto della gestione del 2022. Prima di avviare la discussione, a consiglio comunale chiuso, è intervenuto il revisore unico dei conti Fabrizio Soncina.  Al termine del suo intervento il sindaco Roby Ghio gli ha consegnato come presente un mazzo di asparagi di Santena. Dopo la riapertura dei lavori, con la relazione dell’assessore Ugo Cosimo Trimboli, la minoranza ha chiesto informazioni sul dettaglio di alcune singole variazioni, arrivate da assessori e consiglieri della maggioranza. Si è parlato: del funzionamento della biblioteca civica; dei cantieri di lavoro; dei percettori di reddito di cittadinanza; della protezione civile comunale; degli aiuti forniti agli studenti certificati con problemi che frequentano le scuole santenesi; degli aiuti alimentari a coloro che fanno difficoltà ad arrivare a fine mese. Il capogruppo degli oppositori, Roberto Ansaldi, ha chiesto di conoscere i contributi erogati alle associazioni sociali  e a quelle culturali e le somme totali investite per la manutenzione ordinaria e straordinaria a edifici, strade e aree pubbliche. Dopo le rispose arrivate dagli esponenti di Essere Santena, Roberto Ansaldi ha detto che «occorre aumentare le risorse destinate alla manutenzione. Se vogliamo diventare comune turistico nel 2023 dovremo fare ben di più rispetto all’anno appena chiuso». Il capogruppo Ansaldi ha aggiunto che l’avanzo di amministrazione resta sempre troppo alto: «Questo significa che ai santenesi chiediamo tasse e tributi e poi non siamo in grado di spendere queste risorse. Tutto questo non va bene, a maggior ragione in un momento come questo, dove tante famiglie fanno fatica a far quadrare i conti».

I componenti la maggioranza di Essere Santena hanno fornito risposte che non sempre hanno soddisfatto gli oppositori. Angelo Salerno, ha motivato così il voto di astensione della minoranza: «Su alcuni punti del rendiconto della gestione del 2022 il nostro voto dovrebbe essere favorevole, ma su tanti altri dovrebbe essere negativo. Per questo scegliamo la strada dell’astensione, come segnale di fiducia e stimolo per la maggioranza. Su molti punti ci attendiamo però che la maggioranza, per il futuro, utilizzi una marcia in più».  Il rendiconto di gestione 2022 è stato approvato con i voti positivi degli amministratori di Essere Santena e con il voto di astensione dei consiglieri del Centro destra unito per Santena.

L’aula consigliare è quindi passata a discutere della variazione di bilancio per l’applicazione delle quote destinate del risultato di amministrazione. Paolo Romano, vicesindaco e assessore al Bilancio ha ricordato: «Come avete potuto vedere negli ultimi mesi abbiamo investito sulla manutenzione e altri interventi sono in arrivo: la manutenzione alle sponde del torrente Banna; l’arrivo dei led nell’illuminazione pubblica, grazie all’appalto con Enel Sole; l’arrivo di nuovi punti luci in vie che ne erano sprovviste; il rifacimento di alcuni marciapiedi;  la sistemazione di aree pubbliche, quali piazza San Lorenzo; il miglioramento del sistema di video sorveglianza cittadino;  il rifacimento dei cornicioni ammalorati dell’edifico della Falcone». Altri interventi in arrivo sono stati annunciati dall’assessore Cristian Barbini con delega al patrimonio e manutenzioni, tra cui nuovi giochi per le aree pubbliche, la cui collocazione sarà concordata con la minoranza e la conclusione dei lavori di ristrutturazione del centro sportivo della Trinità. Al termine della discussione è successa una cosa inedita: i componenti del gruppo consiliare Centro destra unito per Santena hanno votato in due modi differenti. Il capogruppo Roberto Ansaldi si è astenuto mentre gli altri quattro consiglieri hanno votato a favore, assieme a tutti gli esponenti di Essere Santena. Un voto annunciato dall’oppositore Angelo Salerno, già durante la discussione: «Siamo un gruppo coeso e compatto, ma su questo punto il capogruppo ci lascia campo libero e noi voteremo secondo coscienza».

Il consiglio comunale ha quindi affrontato la discussione su un ordine del giorno presentato da Francesco Maggio, capogruppo di Essere Santena, con oggetto “Ospedale Unico Asl To5, circonvallazione Villastellone-Santena”. Il documento è stato letto in aula da Francesco Maggio, subito dopo è intervenuto Roberto Ansaldi, capogruppo della minoranza: «Secondo noi questo documento ha una visione limitata del problema. Per noi occorre fare uno studio sugli impatti che il nuovo ospedale avrà sulla viabilità di Santena. Tutto questo per capire come possiamo attrezzaci al meglio per evitare problemi. Per realizzare l’ospedale unico, così come la nuova circonvallazione Villastellone-Santena, serviranno anni. Andiamo avanti su questi progetti, ma è arrivato il momento di sederci tutti attorno a un tavolo  per capire quali soluzioni adottare a salvaguardia della nostra città». Medesima posizione quella di Angelo Salerno: «Tutti insieme siamo chiamati a ragionare rispetto alla localizzazione del terzo ponte sul Banna. Questa città ha bisogno di scelte condivise, prese con senso di responsabilità».

E’ quindi intervenuto il sindaco Roby Ghio che, per dare forza all’ordine del giorno, ha chiesto la messa ai voti del documento. In genere gli ordini del giorno non richiedono il voto. Roby Ghio ha detto: «Abbiamo bisogno confrontarci tra di noi amministratori santenesi e con i comuni vicini per discutere alcuni progetti, quali: il tracciato della circonvallazione Villastellone-Santena; l’ipotesi di spostamento del casello autostradale di Trofarello, alla luce del sito dell’ospedale unico; la revisione del Pums. Piano Urbano della Mobilità Sostenibile della città metropolitana. Insomma nei prossimi mesi ci saranno importanti scelte da fare. A livello comunale sono decisioni che la maggioranza non intende compiere da sola. Serve un tavolo di confronto che potrebbe essere una consulta sulla viabilità». La discussione è terminata con l’approvazione, all’unanimità dei consiglieri presenti dell’ordine del giorno.

I lavori del consiglio comunale si sono chiusi con l’approvazione, all’unanimità, della proposta del disegno di legge recante disposizioni in materia di divieto di produzione e di immissione sul mercato di alimenti e mangimi sintetici. Una proposta arrivata agli amministratori santenesi dalla Coldiretti di Torino, inviata dal sindacato degli agricoltori a tutti i comuni della provincia.

Sin qui la cronaca, che non ha pretese di completezza della seduta. Nei prossimi giorni il blog riprenderà alcuni punti all’ordine del giorno, con maggiori particolari.

In chiusura alcune note di colore. A metà consiglio comunale il presidente del parlamentino cittadino, Enrico Arnaudo, ha deciso una pausa dei lavori. Durante le pause consiliari gli amministratori santenesi si rifocillano con le ormai mitiche “pallette” di Fiorenza Di Sciullo. Si tratta di stuzzichini, salati o dolci, a base di farina. Nell’ultimo consiglio la consigliera di Essere Santena, con anima Pd, ne ha preparate di due tipi. Il primo con provola, mortadella e piselli, l’altro con pesto, olive e pomodori secchi. Tutte le pallette sono state prontamente spazzolate, senza alcun distinguo, sia dai consiglieri di maggioranza sia da quelli di minoranza.

Le sedute consiliari sono uno dei pochi riti laici cittadini. Non hanno mai molto seguito. Anche ieri sera, nelle fila del pubblico, a seguire i lavori l’addetta stampa della città di Santena, Debora Pasero, il corrispondente del settimanale Il Corriere di Chieri, Jacopo Bianchi, il sottoscritto e pochi fans, simpatizzanti degli oppositori o di Essere Santena. In aula anche il messo Sebastiano Aurea. Le delibere consiliari non sono un genere letterario che va per la maggiore. Spesso poi le sedute consiliari non sono interessantissime. Gli amministratori a volte utilizzano un linguaggio cifrato, riservato agli addetti ai lavori. Il risultato? Qualche volta a seguire si fa un po’ di fatica.

Per i seguaci del glamour, ieri sera sul taccuino sono finite le scarpe delle consigliere comunali. Silvia Migliore sfoggiava calzature décolleté, lilla, con tanto di cuore con brillantini e tacco a stiletto, invisibile, alto più o meno sugli 11 centimetri. Debora Dello Monaco calzava Sneakers, chiare, di Prima Donna. Fiorenza Di Sciullo aveva scarpe Jungla, a mocassini, naturalmente colore rosso Pd. Adidas chiare, basse, per Alessia Perrone. Scarpe ginniche Lotto, basse e con stringhe a strappo per Marinella D’Agostino. Tacco basso e punte sberluccicanti per Elena Benente.