Santena, Progetto “Dai! Gli spazi per divertirsi, aiutare e imparare”

SANTENA – 28 novembre 2023 – La città ha approvato la relazione finale sull’attuazione del Progetto “DAI! Gli spazi per divertirsi, aiutare e imparare”.

L’approvazione è arrivata con una determinazione dell’Area 4, Socio culturale, la numero 548, del 30 ottobre 2023. Nel documento la vicenda viene ripercorsa così. “Nel settembre 2022 è stata inoltrata alla Regione Piemonte, Direzione Sanità e Welfare, la richiesta di contributo per la realizzazione del progetto Dai! Gli spazi per divertirsi, aiutare e imparare. Il Progetto è stato elaborato dal Comune di Santena, in collaborazione con l’Associazione DAI!, la Cooperativa sociale Oltre la Siepe e con il progettista David Valderrama. Il progetto prevedeva il partenariato dell’Asl TO5, dei comuni di Carmagnola, Cambiano e Villastellone, dei Centri di aggregazione Giovanile di Santena, Carmagnola e Cambiano, delle associazioni Gruppo di lettura ETV e dell’Associazione culturale C-Quadro. Il 29 dicembre 2022 la Regione Piemonte ha comunicato l’approvazione e il finanziamento per euro 50.000, del progetto, presentato dal Comune di Santena. Progetto concluso il 15 ottobre 2023.

Nella relazione finale sull’attuazione del progetto, sintetizzando gli obiettivi raggiunti, è scritto questo: “La rete di collaborazione di progetto è stata costruita intorno a un programma specifico chiamato Youth Friendly Community, che ha rappresentato una comunità di buone pratiche in cui realtà associative e enti locali, gruppi di genitori e volontari sono stati inclusi in percorsi partecipativi volti alla condivisione e alla co-costruzione di una rete dedicata agli adolescenti e ai giovani. La proposta aveva l’obiettivo di costruire un modello di intervento esplicito che tenesse insieme la rete costituita in fase di progetto, ma che permettesse anche di estenderla grazie al riconoscimento dell’approccio di lavoro proposto. Su queste basi possiamo dire che il progetto è stato portato a termine con successo nonostante alcune criticità emerse durante il percorso e un timing risicato. I giovani under 29 intercettati che hanno preso parte ad attività laboratoriali o che hanno acceduto a servizi come lo sportello psicologico sono stati in totale 70 su circa 150 giovani partecipanti agli eventi e ai laboratori”.

Ancora, nella relazione finale sullo stato di attuazione del progetto, si aggiunge questo: “Tra gli obiettivi raggiunti vi sono stati:
-Aggancio dei destinatari di progetto e l’inclusione all’interno dei Centri di aggregazione giovanile di Santena, Cambiano, Villastellone e Carmagnola;
-Creazione di una Youth Friendly Community costituita da 4 comuni, l’Asl To5, Consorzio Servizi, 1 coop. Sociale, 1 ass. di volontariato, 1 associazione di promozione sociale;
-Riattivazione del CAG di Villastellone;
-Supporto psicologico per 12 under 29;
-Realizzazione di laboratori, attività outdoor e momenti di aggregazione presso 4 comuni.
E’ stato promosso il protagonismo giovanile e l’impegno civico”.

Nella relazione si spiega quanto realizzato a Santena.
Laboratorio di orticoltura. Due esperti dell’associazione Dai hanno tenuto un laboratorio con i ragazzi del Centro d’aggregazione sulla preparazione e cura dell’orto, sito attorno al Centro Giovani. Alla fine del laboratorio gli educatori del Centro di aggregazione hanno aiutato i ragazzi a prendersi cura dell’orto nei mesi successivi da marzo a ottobre 2023. Nei mesi da marzo a giugno si sono svolti al Centro Giovani di Santena sei incontri negli spazi dell’orto didattico. Dieci ragazzi, dai 14 ai 16 anni, seguiti dagli esperti, hanno portato avanti un orto, partendo dalla semina fino alla raccolta dei primi frutti e piante. Ad aiutare gli insegnanti è stato presente anche un ragazzo di 25 anni, affetto da invalidità che, appassionato di orticoltura, voleva fare esperienza prima di iniziare a lavorare per una cooperativa agricola. Alcuni prodotti dell’orto sono stati distribuiti ai ragazzi, in modo che potessero coinvolgere anche i genitori nel frutto del loro lavoro. I ragazzi coinvolti sono stati dieci, tra i 14 e i 16 anni, residenti nel comune. Alcuni di questi ragazzi sono seguiti dal Servizio sociale, distretto di Santena o segnalato dalla scuola secondaria di primo grado Giovanni Falcone. Durante il percorso le famiglie hanno apprezzato il lavoro svolto e si sono sentiti coinvolti nelle attività del centro, raccontando cosa avevano preparato con i figli.

Ancora, nella relazione, rispetto a quanto organizzato a Santena, si aggiunge: “Nei mesi di giugno e luglio si è svolto presso il centro giovani di Santena l’Estadays. Un centro estivo per ragazzi e ragazze dai 14 ai 18 anni. All’interno di questo centro estivo si lavora sulla cittadinanza attiva e su temi come i punti dell’agenda 2030. Attraverso attività, giochi e laboratori creativi i ragazzi e le ragazze sperimentano e conoscono se stessi e gli altri. Per tutto il centro estivo ci si muove solamente in bici e si conosce la città in cui vivono e i territori circostanti. Per tre settimane sono stati 30 i partecipanti a questo progetto più 8 ragazzi e ragazze dai 16 ai 18 anni che hanno ricoperto il ruolo di aiuto animatori. In particolare, con questi ragazzi, si è lavorato molto su responsabilizzare e formare nella progettazione e gestione di un centro estivo, con particolare attenzione e valorizzare le qualità di ognuno.
A fine aprile si è tenuto al Centro Giovani di Santena l’evento di hip hop e street art. Una giornata all’insegna della musica e dell’arte. Durante l’evento si sono alternati venti artisti tra i 18 e i 30 anni che hanno cantato e suonato, mentre 15 writer hanno dipinto i muri esterni del centro giovanile. I partecipanti all’evento sono stati 200. Nel mese di maggio 2023 si è svolto un Laboratorio di serigrafia che ha visto coinvolti 15 ragazzi, dai 14  ai 17 anni. I ragazzi, seguiti da due esperte, hanno appreso la tecnica di serigrafia, ovvero di stampa artigianale su maglietta attraverso l’utilizzo di un telaio.
La relazione su quanto realizzato a Santena si chiude così: “Gli obiettivi sono stati questi. Promuovere i concetti di riciclo e re-fashion, le magliette utilizzate infatti non sono state acquistate nuove, ma sono state usate magliette che i partecipanti avevano già a casa. Stimolare la loro creatività; Contrastare il degrado rendendoli protagonisti di questo miglioramento. Al termine dell’attività i ragazzi hanno iniziato a rispettare e frequentare maggiormente il Centro giovani perché hanno contribuito a migliorarlo in prima persona”.

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