Diamo voce a chi non ha voce. Al via progetto di ReciprocaMensa Santena, con l’attivazione di un help desk

SANTENA – 21 aprile 2024 – Da Lunedì 22 aprile alle ore 17.00 è attivo il numero verde parte del “Diamo voce a chi non ha voce” dell’Associazione ReciprocaMensa. Il progetto è stato presentato ieri, sabato 20 aprile, nella sede dell’associazione, in via Principe Amedeo, alla presenza dei responsabili di ReciprocaMensa di Chieri e di alcuni amministratori delle città di Santena e Chieri.

L’help desk, contattabile al numero verde gratuito e anonimo 800 – 140177, si pone l’obiettivo di promuovere l’accesso alla filiera della solidarietà alle persone in situazioni di fragilità non seguite dalle istituzioni. Le persone potranno telefonare nei seguenti orari: lunedì e mercoledì dalle 17.00 alle 20.00 e martedì, giovedì e venerdì dalle 9.00 alle 12.00. I volontari di ReciprocaMensa Santena hanno svolto un lavoro di mappatura delle realtà presenti sul territorio e dei servizi gratuiti che mettono a disposizione per i cittadini, come il Centro Aiuto Vita, Vivere, l’Associazione DAI, il Ser.d e il Ciosf, solo per citarne alcune. Infatti chiamando il numero verde sarà possibile ricevere informazioni rispetto alle opportunità di sostegno istituzionale e associativo del territorio, affiancamento per completare pratiche burocratiche e richiedere incontri individuali, tutto in forma gratuita e in totale rispetto dell’anonimato e della privacy. L’intento del numero verde è quello di essere un’antenna sul territorio capace di intercettare i segnali di sofferenza da parte di persone che non sanno a chi rivolgersi per un supporto o che non conoscono le associazioni o gli enti e i servizi che sono messi a disposizione gratuitamente sul territorio.

Mauro Sensi

Mauro Sensi, vicepresidente e coordinatore dell’Associazione ReciprocaMensa, sede di Santena, informa: «Il numero verde è dedicato alle persone che sfuggono totalmente all’attenzione della rete di assistenza. Chiedere aiuto in un momento di difficoltà è un passo difficile, ma importante. Esistono delle persone che per pudore, vergogna, paura del giudizio, pur avendone realmente bisogno, non formulano alcuna richiesta di accompagnamento. Per rispondere a tali situazioni, secondo noi, non basta coltivare e riscoprire le relazioni di vicinato o incrementare la socialità, fare generici appelli al superamento dell’indifferenza collettiva. Il progetto è necessario per innovare le forme di assistenza nel territorio, per intercettare e accogliere quelle persone che hanno difficoltà ad avvalersi dell’aiuto dei Servizi o delle associazioni. Invitiamo quindi tutti coloro che hanno dei bisogni a contattare il numero verde». Il progetto “Diamo voce a chi non ha voce” è finanziato con il contributo del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, dalla Regione Piemonte e cofinanziato dal Comune di Santena e dal Comune di Chieri.

L’Associazione ReciprocaMensa è un ente di volontariato senza fini di lucro nato nel 2016 che opera a Chieri e a Santena, il cui obiettivo è assicurare il diritto all’accesso ai prodotti alimentari ed al cibo partendo dal contrasto allo spreco alimentare e questa attività ha consentito di allargare e diversificare lo spettro dei servizi alla comunità. A partire da tale esperienza, come naturale evoluzione, è nata l’idea di soddisfare non solo a valle un bisogno primario, ma prevenire a monte l’aggravarsi di sofferenze di persone in stato di vulnerabilità. Quotidianamente i 180 volontari di ReciprocaMensa recuperano le materie prime invendute dai mercati cittadini, da aziende agricole, da donatori istituzionali e privati, regolari od occasionali per contrastare lo spreco alimentare. Gestiscono una mensa di solidarietà destinata a fornire un pasto caldo, ben cucinato, condiviso ai tavoli in un ambiente piacevole per supportare le persone che si trovano in particolare stato di fragilità economica o di solitudine. Tale servizio si svolge con la collaborazione e in stretta sinergia con i Servizi Sociali di zona, con i Comuni e con la rete di assistenza volontaristica del Terzo Settore. La procedura per accedere alla mensa sociale è concordata con il Consorzio dei Servizi Socio Assistenziali del Chierese, il quale comunica le situazioni di fragilità e le famiglie da prendere in carico. Un sistema altamente efficiente che consente di distribuire pasti e prodotti alimentari a quanti, per motivazioni varie (psicologiche, sanitarie, di disabilità) non riescono da soli a far fronte alle proprie necessità. Da una stima su dati Istat emerge che nei Comuni di Chieri e di Santena sono potenzialmente in povertà assoluta 3.600 persone, di questi sono 1.400 coloro che usufruiscono dei servizi offerti dalle associazioni di volontariato e dalle istituzioni. Con la ripresa delle attività produttive post pandemia, il numero delle persone in difficoltà è diminuito, ma è ripreso a salire nel 2023 a causa della riforma del reddito di cittadinanza.
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FONTE per testo: nota stampa ReciprocaMensa

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LA RIUNIONE DI IERI IN 19 SCATTI

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