SANTENA – 16 gennaio 2025 – Nell’anno 2024 la Caritas parrocchiale santenese ha offerto un aiuto a 40 nuclei familiari, 125 persone in tutto. Il bilancio 2024 della Caritas parrocchiale. Parlano il parroco, don Beppe Zorzan e Maurizio Rosolen, referente della dozzina di volontari della Caritas cittadina.

«Nella nostra comunità santenese le difficoltà quotidiane si intrecciano con le speranze di una vita migliore, in questo ambito la Caritas parrocchiale santenese – spiega don Beppe Zorzan -, continua a svolgere un ruolo cruciale nel supportare chi si trova in condizioni di vulnerabilità. In questo anno appena terminato, il 2024, la Caritas ha offerto un aiuto tangibile ad una media di 40 nuclei familiari per un totale di 125 persone, offrendo una distribuzione gratuita di alimenti e abiti usati. Tutto questo grazie al contributo e alla disponibilità di una dozzina di volontari. In un periodo di crescente difficoltà economica, dove molte famiglie affrontano disagi legati alla perdita di lavoro, all’aumento dei prezzi o altre problematiche sociali, l’intervento della Caritas rappresenta un punto di riferimento. Il progetto della Caritas mira a dare una risposta immediata e concreta alle varie necessità delle famiglie più in difficoltà».

Maurizio Rosolen, referente della Caritas parrocchiale santenese, spiega: «Le donazioni di cibo avvengono attraverso vari canali. Il primo attraverso le forniture del Banco alimentare con dei prodotti che provengono da aiuti della comunità europea e nazionale: Fead, Agea e Fn. Il secondo canale proviene dai cittadini santenesi, attraverso la raccolta della cesta della solidarietà che si trova in grotta, dalla raccolta alimentare nazionale che si svolge nel mese di novembre, cui aderiscono i 6 supermercati della nostra città, dalla raccolta fatta nel periodo della quaresima nelle scuole dell’infanzia e primaria nell’ambito dell’attività “Pane nostro”, proposta in ambito diocesano dalla Caritas, e per ultimo da aziende locali che con grande generosità scelgono di contribuire al bene della comunità. Una volta al mese – dopo il terzo venerdì del mese – i pacchi contenenti pasta, riso, legumi, latte olio e altri alimenti, e non, vengono distribuiti gratuitamente alle famiglie bisognose che fanno parte dei nostri elenchi. Parallelamente, vengono distribuiti abiti usati, raccolti grazie alle donazioni dei cittadini sensibili a questa causa. Gli abiti, puliti e selezionati con cura dalle mani delle nostre volontarie, sono destinati a chi non ha risorse sufficienti per acquistare indumenti nuovi. La distribuzione non riguarda solo bambini e adulti, ma anche anziani e persone con disabilità, offrendo loro la possibilità di vestirsi dignitosamente e proteggersi, soprattutto nel periodo invernale, dal freddo e dalle intemperie».
Il parroco don Beppe Zorzan, riprende: «L’attività della Caritas, non si limita alla semplice distribuzione dei beni materiali, ma si inserisce in un contesto di accompagnamento sociale tramite il centro di ascolto, aperto due volte alla settimana nell’ufficio presente in parrocchia. Questo servizio è una opportunità di entrare in contatto con le persone, ascoltarle cercando di entrare in empatia con ognuna di loro, per capire le loro esigenze e orientarli anche verso altri servizi di supporto sociale o di consulenze legali. In alcuni casi quest’anno la Caritas è intervenuta anche per contribuire al pagamento di bollette, affitti o spese impreviste, valutando di volta in volta l’intervento da effettuare. Tutti i volontari della Caritas vengono formati attraverso incontri di formazione nell’arco dell’anno tenuti da esperti, in collegamento con l’Ufficio Caritas della diocesi di Torino. Le famiglie beneficiarie di questi servizi sono per lo più composte da persone in difficoltà economica, disoccupati, famiglie di anziani con un reddito basso e immigrati. Il loro bisogno molte volte non si limita solo al sostentamento immediato, ma spesso abbraccia una serie di difficoltà più complesse legate alla solitudine, alla povertà educativa, alla fragilità emotiva e psicologica e alla malattia. I volontari della Caritas cercano nel loro piccolo di rispondere e accompagnare a tutto questo, cercando di dare loro una dignità e una speranza per il futuro».
Il parroco don Beppe Zorzan chiude così: «Per poter portare avanti tutto questo sentiamo il bisogno di costruire insieme una rete di solidarietà, una comunità capace di unirsi per far fronte alle difficoltà sociali che incontriamo nella vita di ogni giorno e rendere la vita più dignitosa a chi vive ai margini. Con lo sforzo di tutti possiamo insieme costruire un mondo più giusto e solidale. Un grande ringraziamento da parte dei volontari a tutta la comunità santenese, per la disponibilità dimostrata in questo anno appena terminato. Non solo: ricordo che chi vuole unirsi alla Caritas e dare una mano può chiamare numero 349 587 1476 (Maurizio)».