Santena tra Putin, Zelensky, von der Leyen e Trump. Puntata 403

SANTENA – 7 marzo 2025 – Siamo sia nel 3° anno, sia nel 170° della Guerra Mondiale di Crimea. La storia della Penisola che controlla il Mar Nero, la Turchia e i Balcani è intrecciata con quella dell’Italia e del Mondo. Mercoledì 19 marzo 2025, conferenza con Gianni Oliva nella Sala Diplomatica del Castello Cavour.

Sede più idonea del Castello Cavour di Santena non c’è.
Qui si è formato il politico più importante d’Italia degli ultimi duecento anni. Qui sono raccolte le memorie e la storia degli Italiani passati, grazie alla Costituzione del 1848, dalla condizione di servi della gleba a persone. Italiani splendidi nel realizzare la rivoluzione sfociata nell’Unità d’Italia. Pasticcioni nel 1922, quando per colpa di partiti inetti e dell’accondiscendenza clericale, divennero tutti fascisti, tranne pochissime eccezioni. Grandi nel riscattarsi – grazie agli Americani e agli Inglesi e con la lotta di Liberazione – dal Fascismo e dal Nazismo germanico. Esaltanti, nella costruzione dell’Europa unita guidati da due inossidabili cavouriani: Alcide De Gasperi e Luigi Einaudi. Italiani oggi incerti tra la pace e la guerra. Tra le armi e la diplomazia. Tra i Russi, gli Europei, gli Americani e i Cinesi.

MOSCOW, RUSSIA – JANUARY 24 (RUSSIA OUT) Russian President Vladimir Putin speaks during the awarding ceremony at the Moscow State University, on January 24, 2025, in Moscow, Russia. Putin visited the oldest university in Russia, marking the Russian Students Day. (Photo by Contributor/Getty Images)
Official portrait of President Donald J. Trump, Friday, October 6, 2017. (Official White House photo by Shealah Craighead)

La Sala Diplomatica del Castello è la sede più idonea per parlare di uno dei capolavori di Camillo Cavour: la partecipazione alla Guerra di Crimea nel 1855. Non tanto per aver ottenuto la parola al Congresso della pace di Parigi del 1856. Bensì perché contro l’opinione preponderante di chi voleva lasciare alla Francia, all’Inghilterra e all’Austria la difesa della Turchia aggredita dalla Russia, Cavour decise che il Regno di Sardegna non poteva sottrarsi alla guerra, viste le responsabilità di neo potenza marittima del Mediterraneo. Cavour sapeva che ciò che accadeva dalle parti del Mar Nero nel 1855 riguardava direttamente gli Italiani. Così come li riguarda quanto è accaduto dal 2014 in poi in Crimea, la penisola strategica per il controllo dell’area del Mar Nero, del Medio-Oriente e della Penisola Balcanica.

Certo le parti in causa oggi sono differenti. Allora la Russia aggredì la Turchia, mentre adesso è contro l’Ucraina. Allora i cavouriani non esitarono a schierarsi contro la Russia ortodossa al fianco dell’Impero Ottomano islamico. C’erano anche molti neutralisti che non condividevano quella che consideravano un’inutile avventura, in una terra distante. Un fatto è certo. L’Italia unita nacque – oltre che dalla cultura cattolica, anche da quella guerra di dimensione mondiale – grazie alle volontà di un gruppo dirigente formato da aristocratici, militari, chierici, imprenditori e operai che collocarono la Penisola del Mediterraneo nel contesto dell’Europa occidentale. Oggi, mentre la nostra Unione Europea stanzia 800 miliardi per il riarmo, l’interrogativo riguarda quale sia la scelta migliore da compiere per porre termine a quella che alcuni indicano come una fase della Terza Guerra Mondiale.

*
Invito agli Incontri Cavouriani nella Casa di Santena.
“La Crimea nel 1855 e nel 2025”
GIANNI OLIVA Storico ed editorialista de “La Stampa”
19 marzo 2025, ore 21.00
Sala Diplomatica (Polo Cavouriano). Piazza Visconti Venosta, 2 Santena
Interventi di Marco Boglione, Gino Anchisi e Marco Fasano.

Si consiglia di prenotare al numero 011-597373.
*
Gino Anchisi
da Santena, la città di Camillo Cavour, 7 marzo 2025

*

FONTRE immagine Gianni Oliva, www.vitadiocesanapinerolese.it/

 

Lascia un commento