CARMAGNOLA – 16 marzo 2025 – Incontri con le imprese assicurative per calmierare il costo delle polizze e rivedere clausole che determinano il mancato rimborso dei trattori rubati. Predisposizione di un tempestivo sistema di allerta tempestivo rispetto ai trattori a rischio furto. Lavorare in rete e sinergia con le forze dell’ordine. Sono questi gli impegni e le richieste di Coldiretti Torino per contrastare il fenomeno dei furti di trattori. Tutte notizie riferite da Carlo Loffreda, direttore di Coldiretti Torino all’incontro organizzato a Carmagnola, la sera del 13 marzo 2025. Il video.
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Trattori a rischio furto
Impegni di Coldiretti Torino
CARMAGNOLA – 16 marzo 2025 – Incontri con le imprese assicurative per calmierare il costo delle polizze e rivedere clausole che determinano il mancato rimborso dei trattori rubati. Predisposizione di un tempestivo sistema di allerta tempestivo rispetto ai trattori a rischio furto. Lavorare in rete e sinergia con le forze dell’ordine. Questi gli impegni di Coldiretti Torino per contrastare il fenomeno dei furti di Trattori. Tutte notizie riferite da Carlo Loffreda, direttore di Coldiretti Torino, all’incontro organizzato a Carmagnola, la sera del 13 marzo 2025. Carlo Loffreda, direttore di Coldiretti Torino, verso metà serata, in una sala con 200 persone, è intervenuto così: «Rispetto ai furti di trattori Coldiretti ha avviato una serie di incontri a vari livelli con il sistema assicurativo. A volte le trattrici sono rubate mentre irrigano le colture. Non riteniamo che una trattrice impegnata in operazioni colturali possa definirsi incustodita. Una clausola da rivedere perché oggi questo va venire meno il rimborso. I trattori che irrigano o sono impegnati in altre operazioni colturali non possono venire considerati incustoditi. C’è poi il problema del costo elevato delle polizze assicurative. Oggi il costo per i coltivatori viaggia sui 500euro, a fronte di trattrici con valore di 30-40mila euro. In cascina però ci sono trattrici e macchinari con valore anche molto più elevato. Su questi problemi chiedo il Consiglio Regionale del Piemonte di attivarsi per realizzate misure di aiuto e sostegno per gli imprenditori agricoli».
Il direttore dei berretti gialli torinesi ha aggiunto questo: «Siamo in rapporti anche con le forze dell’ordine. In primo luogo con i Carabinieri. La prima cosa che chiediamo di ottenere è che, nessun agricoltore, così come nessun cittadino, veda violata la propria residenza, il proprio domicilio. Lavoriamo per fare rete con le forze dell’ordine. Riceviamo dagli agricoltori segnalazioni anonime rispetto a comportamenti sospetti. Sono segnalazioni che prontamente giriamo alle forze dell’ordine locali. In primo con i carabinieri». Rivolto ai coltivatori, Carlo Loffreda, ha aggiunto questo: «Chiedo ai coltivatori di fare riferimento ai nostri Uffici di Zona. Volentieri siamo pronti a svolgere il ruolo di portavoce. Siamo al lavoro per individuare qualche mezzo rapido – tipo numeri di cellulari – per far arrivare le segnalazioni in tempo reale alle forze dell’ordine. Coldiretti ritiene importante a fronte del fenomeno dei furti delle trattrici, far nascere sinergie tra coltivatori e forze dell’ordine a difesa delle cascine come per l’intero territorio. Servono strumenti tempestivi e rapidi».
Il tenente colonnello dei carabinieri Andrea Siazzu, comandante del reparto operativo provinciale di Torino, ha subito replicato queto: «In caso di furti di trattori i numeri da chiamare sono il 112. E’ il numero unico di emergenza. Oppure il numero di telefono della più vicina Stazione dei Carabinieri. E qui i numeri si trovano agevolmente sulla rete. Questi due numeri sono gli immediati punti i contato, da contattare tempestivamente, sia in caso di furto del trattore, sia per segnalare atteggiamenti o situazioni anomale, quali macchine sospette o comportamenti individuali non consueti.
Da ultimo il tenente colonnello Andrea Siazzu ha chiuso così rivolgendosi ai tanti coltivatori: «Siete brava gente, però attenzione. Attenzione alle persone cui date accesso nelle vostre aziende agricole. Talvolta le figure componenti delle bande che compiono furti dei trattori è gente che conosce molto bene sia i vostri comportamenti sia le vostre aziende. Persone che conoscono le misure di autotutela, messe in atto da voi. gente che magari ha lavorato nella vostra azienda. Dunque fate attenzione. Non dico di essere diffidenti con chiunque, ma su determinate cose vi prego di porre in essere misure di autotutela che servono e non sono in queste circostanze…».