TORINO – 9 aprile 2025 – È stato presentato l’avvio delle azioni dell’accordo di collaborazione tra Regione Piemonte e Politecnico di Torino per lo sviluppo del Piano di edilizia sanitaria. Le slides con le informazioni relative al nuovo Ospedale unico dell’Asl To5 in progetto a Cambiano
Al Grattacielo della Regione Piemonte, erano presenti: Alberto Cirio, presidente della Regione Piemonte; Federico Riboldi, assessore alla Sanità della Regione Piemonte; Stefano Paolo Corgnati, rettore del Politecnico di Torino. Alberto Cirio e Federico Riboldi hanno detto: «Presentiamo le azioni che daranno attuazione all’accordo di collaborazione tra Regione e Politecnico, sottoscritto nell’aprile 2023, per supportare le aziende sanitarie nello sviluppo dei progetti di edilizia ospedaliera di elevata complessità, rafforzando l’impegno a 360 gradi dell’Assessorato alla Sanità per la realizzazione di un piano di edilizia sanitaria da oltre 4,5 miliardi di euro». La prima azione sarà l’avvio, prima dell’estate, di un corso di alta formazione executive in Ingegneria per la Sanità a cui parteciperanno i tecnici di Asl e Regione Piemonte: una vera e propria “Academy” di edilizia sanitaria, che possa erogare formazione continua al personale tecnico e attrarre sul territorio giovani professionalità che dovranno negli anni a venire inserirsi nei percorsi professionali che il piano edilizio creerà per la sua realizzazione.
Il Rettore Paolo Corgnati ha detto: «Questo tavolo permanente di coordinamento tra Politecnico e Regione Piemonte rappresenta un esempio concreto del compito dell’Ateneo, di promuovere la collaborazione tra istituzioni, al fine di favorire la crescita culturale, scientifica e professionale della collettività. Accanto all’Academy, realizzeremo una task force dedicata all’edilizia sanitaria, con l’obiettivo principale di seguire la manutenzione programmata del patrimonio esistente e di affiancare la Regione e le Asl nello sviluppo di nuove strutture sanitarie». Il programma di edilizia sanitaria arriva a una fase con grandi progettazioni in fase di sviluppo che riguardano non solo i grandi interventi che porteranno alla realizzazione di 11 nuovi ospedali, ma anche 4 rigenerazioni o ampliamenti, 91 case di comunità, 30 ospedali di comunità e oltre a 43 centrali operative territoriali: «E’ il più grande investimento di edilizia sanitaria dal dopoguerra a oggi – ha ricordato l’assessore Federico Riboldi -. Permetterà un vero e duraturo rilancio della sanità pubblica piemontese. Realizzeremo una task force edilizia insieme a Regione e Azienda Zero per dare supporto operativo a tutte le Aziende sia per le nuove costruzioni sia per la manutenzione del patrimonio esistente».