La ricerca nell’ASL TO5. Innovazione e tecnologia al servizio della cura

CHIERI – 29 aprile 2025 – All’Asl TO5, che comprende un vasto territorio metropolitano, la ricerca è orientata alla prevenzione, all’innovazione tecnologica e al miglioramento della qualità della vita, con progetti che spaziano dal diabete alla riabilitazione pediatrica, attraverso l’impiego di terapie innovative, tecnologie e intelligenza artificiale.

Chieri Ospedale Maggiore. Foto di archivio

Un primo esempio è rappresentato dallo studio multicentrico PIONEER REAL Italia, coordinato sul territorio dalla SC Diabetologia Territoriale. La ricerca ha valutato l’efficacia e la sicurezza della semaglutide orale nel trattamento del diabete di tipo 2 in un contesto di vita reale. I risultati sono incoraggianti: su 398 pazienti seguiti per circa 40 settimane, si è osservata una riduzione media dell’emoglobina glicata di 0,9% e un calo del peso corporeo di 3,8 kg. Il 65% dei partecipanti ha raggiunto l’obiettivo terapeutico e la soddisfazione per il trattamento è migliorata sensibilmente. Un risultato che dimostra come le terapie orali innovative possano migliorare l’aderenza e la gestione del diabete nella pratica clinica quotidiana.

Rimanendo in area diabetologica, l’innovazione promossa dall’Asl TO5 passa anche attraverso l’uso dell’intelligenza artificiale. È il caso dello screening della retinopatia diabetica effettuato utilizzando un sistema di imaging automatico del fondo oculare, grazie proprio a un algoritmo di AI. Il progetto, presentato ad Amsterdam al congresso EURETINA 2023, ha coinvolto 337 pazienti adulti con diabete di tipo 1 o 2 e ha utilizzato retinografi digitali non midriatici, cioè che non richiedono la dilatazione della pupilla. Il software ha dimostrato un’elevata accuratezza nel rilevare forme gravi di retinopatia (sensibilità 100%, specificità 98%), offrendo così un modello replicabile per uno screening rapido e sicuro. Un approccio che può alleggerire il carico specialistico, ridurre i costi e garantire diagnosi precoci nei percorsi di cronicità.

 

La ricerca promossa dalla SC Recupero e Riabilitazione funzionale, invece, ha proposto un metodo innovativo per analizzare il cammino nei minori con paralisi cerebrale infantile (PCI). Lo studio, che ha coinvolto bambini e ragazzi dai 6 ai 18 anni, ha testato l’uso di una semplice telecamera RGB-D (tipo Kinect) per costruire un modello 3D del corpo durante il movimento, senza l’uso di sensori fisici. Il sistema, a basso costo e facilmente replicabile, consente di identificare precocemente alterazioni motorie come il “crouch gait” (cammino a ginocchia flesse) e monitorare nel tempo l’evoluzione o la risposta ai trattamenti dei piccoli pazienti.

Dalla diabetologia alla riabilitazione, l’Asl TO5 dimostra come la ricerca possa rafforzare l’efficacia terapeutica e semplificare il lavoro dei professionisti, integrando nuove tecnologie, percorsi di presa in carico e soluzioni terapeutiche capaci di migliorare concretamente la vita dei pazienti.

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FONTE: Comunicato Ufficio Stampa Assessore alla Sanità