Santena, Cambiano e Villastellone. Cambiamenti in arrivo nelle tre parrocchie

SANTENA – 3 maggio 2025 – Don Marco Fogliotti, viceparroco di Santena, Cambiano e Villastellone, dopo due anni di servizio lascerà le tre parrocchie per svolgere il servizio di parroco in una nuova comunità. Quali cambiamenti attendono le tre comunità cristiane di Santena, Cambiano e Villastellone?

 

Da sinistra: don marco Fogliotti, don Mario Aversano e don Beppe Zorzan


La scorsa settimana a comunicare la notizia è stato don Mario Aversano, Vicario episcopale per la Pastorale sul territorio, che ha riunito in sala Blu dell’Oratorio san Luigi di Santena, i Consigli pastorali parrocchiali e i Consigli degli affari economici delle tre parrocchie di Santena, Cambiano e Villastellone.

Don Beppe Zorzan, parroco di Santena, Cambiano e Villastellone

Il parroco don Beppe Zorzan, interpellato, aggiunge questo: «La notizia sarà ufficializzata a breve dal settimanale diocesano La Voce e Il Tempo. Le nostre tre comunità, Santena, Cambiano e Villastellone, resteranno con due sacerdoti, il sottoscritto e il collaboratore parrocchiale don Marco Norbiato, don Marco senior. A fronte di questi cambiamenti necessariamente dovremo rivedere un qualcosina nell’ambito della distribuzione e degli orari della celebrazione della messe nelle tre comunità di Santena, Cambiano e Villastellone. E non solo». Il parroco don Beppe Zorzan aggiunge: «Da alcuni anni le nostre tre parrocchie lavorano insieme e in sinergia. I coordinatori delle attività pastorali sono in grado di continuare a portare avanti le attività. Ricordo che a Villastellone opera anche il diacono Paolo Messina. Una risorsa preziosa».

Dal parroco don Beppe Zorzan arriva un appello: «In questi due anni le nostre tra parrocchie hanno vissuto una situazione molto favorevole, rispetto alla presenza dei servizi portati avanti da noi tre sacerdoti. Con tranquillità noi sacerdoti sinora siamo riusciti a coprire tutte le necessità pastorali e liturgiche. Sin dai prossimi mesi le nostre comunità vivranno una situazione simile e quella di tante altre parrocchie della diocesi di Torino, come di tutta Italia.  Anche le nostre tre comunità parrocchiali toccheranno con mano cosa significa una riduzione drastica dei sacerdoti a servizio delle comunità. Non ci dobbiamo nascondere che sarà una svolta. Saremo chiamati a vivere con realismo e con entusiasmo questa nuova situazione. I parrocchiani saranno chiamati a darsi maggiormente da fare. Dovremo riuscire a individuare e dare priorità alle cose essenziali per la vita delle nostre tre comunità parrocchiali, fra cui preghiera e fraternità…».