CAMBIANO – 5 maggio 2025 – Ieri nel centro storico di Cambiano si è svolta la XIV Festa di Primavera. Ecco cosa ci hanno detto i produttori di asparagi.
Anna Tuninetti, con la sorella Ornella produce asparagi, a Carmagnola. Sul banco asparagi con tanto di marchio dell’Associazione produttori asparago di Santena e delle terre del pianalto. Anna spiega: «L’annata produttiva 2025 per gli asparagi sta andando bene. E’ partita a rilento, a causa della poggia e delle temperature fin troppo miti. Ora va meglio, anche se le previsioni per i prossimi giorni, di nuovo, non sono proprio ottimali…».
Enrico Piovano, asparagicoltore di Cambiano, con un banco di vendita a Torino, in piazza Carlina, spiega: «La campagna produttiva 2025 per gli asparagi segna un po’ di ritardo, causa meteo avverso. Nelle nostre asparagiaie tagliamo turioni delle varietà Eros e Marte».
Tra i banchi c’è Cascina Martini, azienda agricola cambianese che pratica la vendita diretta della verdura di stagione, direttamente in cascina. E’ suo il banco con in bella mostra due grandi “ruote” di asparagi. Belle da vedere. Buone da gustare. A fianco tanti cestini con rosse fragole.
Tra le bancarelle a Cambiano c’è anche quella dell’hobbista santenese Lollo Mazzanti, propone pregiati germogli della varietà Eros: «Le asparagiaie dei campi di tetti Giro sono in produzione, se pur con qualche incertezza, legata al maltempo». In bella mostra sul banco un mazzo di asparagi, con tanto di corona. Un modo per ricordare ai clienti che l’asparago è il “Re della tavola di Primavera”.
La Cascina Orto la Manera, di Chieri, che pratica vendita diretta in cascina di prodotti ortofrutticoli, propone le varietà Eros e Giove. Ferdinando e Tiziana spiegano: «Anche quest’anno abbiamo incrementato la superficie investita ad asparagi. Se pur con qualche difficoltà siamo riusciti a reperire zampe della varietà Eros e Gove. Le abbiamo fatte arrivare dall’Emilia Romagna.
Ieri, domenica 4 maggio 2025, sulla piazza di Cambiano, alla XIV Festa di primavera, organizzata dal Comune di Cambiano, guidato dal sindaco Carlo Vergnano, dalla Pro Loco Cambiano e dagli agricoltori della locale sezione Coldiretti di Cambiano, nelle vie del centro storico cittadino, gli asparagi erano venduti da un minimo di 4 euro per chilogrammo, nel caso dell’asparagina. Poi, a salire, gli asparagi medi e grandi, spuntavano da 5 a 7 euro. Fino a un massimo di 8 euro per chilogrammo, per i turioni più grandi e belli.