Roby Ghio: «Guardiamo alla luna e non al dito. Guardiamo al nostro futuro. Con entusiasmo e speranza»

SANTENA – 19 maggio 2025 – «Guardiamo alla luna e non al dito. Guardiamo al nostro futuro. Con entusiasmo e speranza». Questo il messaggio del sindaco Roby Ghio, per l’inaugurazione della Sagra dell’asparago di Santena 2025. Evento svolto il 16 maggio 2025, in piazza Martiri della libertà. Il video.

 

 

Roby Ghio: «Guardiamo alla luna e non al dito.
Guardiamo al nostro futuro. Con entusiasmo e speranza»

Messaggio del sindaco di Santena all’inaugurazione della Sagra dell’asparago di Santena 2025

 


Roby Ghio
, appena prima del taglio del nastro, davanti alle autorità civili e militari, amministratori locali, politici della Città metropolitana di Torino, consiglieri regionali, parlamentari, volontari delle associaioni santenesi e cittadini, nel suo indirizzo di saluto, parlando di tradizione ha detto: «L’asparago di Santena non è solo un prodotto della nostra terra. È il simbolo di una comunità. Di un sapere che si tramanda. Di mani che lavorano con cura e pazienza, intensità e cultura. Come ogni tradizione viva ha bisogno di evolversi. Di dialogare con il presente e guardare al futuro». Facendo cenno all’innovazione, il sindaco ha aggiunto: «Innovazione non è rottura, ma continuità con intelligenza. Innovazione dei metodi agricoli, per rispettare e valorizzare l’ambiente. Innovazione è promozione del territorio, per attrarre nuovi visitatori. Nuove energie. Innovazione che sta nelle idee dei giovani che portano entusiasmo e, soprattutto visioni»

Roby Ghio ha proseguito così: «In un’epoca che troppo spesso si perde nei dettagli, nei particolarismi, negli egoismi a breve termine,  oggi vogliamo invitare tutti a guardare più in alto. A provare a guardare più lontano. A non fermarci al classino dito, ma a guardare alla luna. Il dito è la difficoltà del momento. La polemica. La paura del cambiamento. La luna è invece un progetto collettivo. Visione condivisa di una città di un territorio, che sa dove vuole andare. E’ l’idea di una Santena viva, collocata in un territorio – quello del Distretto del cibo del Chierese-Carmagnolese – che custodisce le sue radici. E non le usa come ancora, bensì come trampolino. Questa sagra, oggi più che mai, deve essere una festa sì, ma soprattutto un segnale. La nostra comunità sa unirsi per celebrare. Un segnale che la rende unica. Che sa investire sul futuro, sulle persone, sui luoghi, sulla comunità tutta». Il sindaco ha chiuso così: «E allora, tutti insieme, oggi, ci impegnamo a abbassare questo dito che è una barriera e guardiamo la luna. E guardando alla luna guardiamo al nostro futuro. Con speranza. Con entusiasmo. Sempre tutti insieme. Buona Sagra dell’asparago di Santena 2025 a tutti»