Rassegna stampa – La Stampa – “Avremmo voluto andare in Argentina, ma adesso forse lo vedremo a Roma”

Santena – 14 marzo 2013 –  In città vivono i parenti, di quarta generazione, di Jorge Mario Bergoglio, Papa Francesco. Lo scrive il quotidiano torinese La Stampa, in un articolo di Federico Genta, pubblicato a pagina 53 dell’edizione di oggi. Di seguito, il testo dell’articolo.

I Bergoglio di Santena

“Avremmo voluto andare in Argentina
ma adesso forse lo vedremo a Roma”

FEDERICO GENTA

Fabrizio Bergoglio tiene tra le mani un enorme albero genealogico. Lo guarda, lo rigira, lo mostra a chi gli sta intorno. «Ecco la mia grande famiglia, sparsa tra Italia e Argentina. Ho sempre voluto andare a trovare i miei parenti, vedere dove sono andati a vivere, che facce hanno. Non ci sono mai riuscito. Ma adesso andare a Roma a vedere il nuovo Papa forse sarà meno difficile».

LaStampa_140313_bergoglioFabrizio Bergoglio ha 75 anni, uno in meno di Jorge Mario Bergoglio, Francesco I. È parente di quarta generazione. Non si sono mai visti, mai telefonati, mai scritti. «Sa, la mia è una famiglia numerosissima», racconta appena fuori dall’officina meccanica al fondo di via Cavour, nel centro storico di Santena, che ancora gestisce. «Un ramo della mia parentela nell’800 si è trasferito in Argentina. Per qualche tempo hanno mantenuto i contatti con chi era rimasto in Piemonte, anche con i miei parenti. Poi telefonate e lettere sono diventate sempre più sporadiche finché, con il passare delle generazioni si sono interrotte».

Da qualche giorno nell’officina non si parlava d’altro. «Ci speravo, ci credevo. L’ultima volta, il Conclave del 2005, ci ero rimasto quando avevo saputo che era stato vicino a diventare Papa. Mi era dispiaciuto e non sapevo se si sarebbe presentata di nuovo questa possibilità. Ma quando ho sentito pronunciare il suo nome e l’ho visto affacciarsi dal balcone mi è quasi venuto da piangere».

Ha passato un pezzo della sua vita a ricostruire l’albero genealogico della sua famiglia. «Ho tentato di ricostruire i legami di parentela, le relazioni, di non lasciare disperso un patrimonio. Ora mi sento come se questo lavoro avesse avuto un senso».

In casa i parenti guardano la televisione, osservano le immagini di Francesco I che s’affaccia alla finestra di piazza San Pietro e benedice i fedeli. Alle pareti sono appese le fotografie in bianco e nero degli antenati. C’è anche il nonno del signor Fabrizio. Suo fratello era monsignor Giovanni Bergoglio, che fu anche prelato domestico di papa Pio XII.

Il signor Fabrizio ha già la testa altrove. «Non sono mai stato in Argentina, anche se avrei voluto. Ora che lui verrà a vivere a Roma mi piacerebbe incontrarlo. Noi siamo una famiglia semplice, credo lo sia anche lui. Dicono che è sempre stato dalla parte dei poveri. Chissà se riuscirò a vederlo».

**

Scarica l’articolo: LaStampa_140313

**

Fonte: La Stampa – 14 marzo 2013 – pagina 53