Santena, le battaglie del’Unione centrosinistra per l’Ici a misura di cittadino

SANTENA – 27 febbraio 2010 – “Regolamento per l’applicazione dell’Ici – imposta comunale sugli immobili, modifiche e integrazioni»: questo uno dei sette punti in discussione nel prossimo consiglio comunale. Bruno Ferragatta, capogruppo dell’Unione centrosinistra, racconta le battaglie portate avanti per arrivare all’Ici a misura di cittadino.

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Bruno Ferragatta afferma: «Come Unione centrosinistra Santena, nel dicembre 2008, abbiamo avviato una sorta di monitoraggio del comportamento dell’amministrazione santenese nei confronti dei contribuenti che erano stati raggiunti da avvisi di accertamento per l’Ici  non pagata. In una prima fase abbiamo rilevato che alcune delle sanzioni applicate nelle cartelle, seppure talvolta minime, non avevano ragione di essere calcolate in quanto costituivano una maggiorazione non dovuta. Il Comune ha respinto la nostra protesta dicendo che la ditta Andreani aveva risposto che tutto andava bene così com’era».

Bruno Ferragatta«Abbiamo quindi presentato ricorso al Garante dei diritti del contribuente e al Difensore Civico della provincia di Torino – prosegue Bruno Ferragatta – i quali ci hanno dato ragione e per questo prenderemo contatti con l’associazione consumatori affinché si studi il modo di richiedere il rimborso di quanto non dovuto, magari attraverso una “class action”. Nel frattempo un’altra “ingiustizia” è stata rilevata attraverso una nostra posizione in Consiglio comunale, prima firmataria la consigliera Cetty Siciliano, in cui abbiamo fatto rilevare che, sempre sull’Ici,  il nostro Comune non applicava una rateazione che consentisse alle persone che ricevevano gli accertamenti di avere la possibilità di mettersi in regola rispettando le loro capacità di reddito. Abbiamo così avanzato una proposta che ieri sera – venerdì 26 febbraio – è approdata in sede di commissione Bilancio, trovando una condivisione da parte della maggioranza, che ha predisposto una delibera dettagliata in cui si procederà a rendere possibile una rateazione del debito Ici in 8 rate per i redditi sotto i 10.000 euro di Isee. Questo principio è stato esteso anche alle aziende che abbiano avviato le procedure di richiesta di la cassa integrazione per i propri lavoratori».

Bruno Ferragatta conclude: «Siamo soddisfatti di questo risultato per due motivi: innanzitutto perché rappresenta il modo concreto di rispondere alle necessità dei cittadini santenesi in un momento di forte criticità economica come quello che stiamo vivendo e, in secondo luogo, perché l’esito si è ottenuto attraverso il coinvolgimento anche della maggioranza che ha condiviso le istanze che abbiamo avanzato. Si può fare».

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Blog: rossosantena.it

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