Santena – 5 novembre 2016 – I sindaci della zona 11, Chierese e Carmagnolese, della Città metropolitana di Torino hanno eletto portavoce il sindaco di Chieri Claudio Martano. Vice portavoce è Ivana Gaveglio, sindaca di Carmagnola.
L’assemblea dei sindaci della zona 11 Chierese-Carmagnolese, che conta 23 Comuni, con 130.593 abitanti, si è riunita a Santena, giovedì scorso, nella sala Camillo Cavour, sita al primo piano di palazzo Visconti Venosta.
In apertura di seduta dall’assemblea dei sindaci della zona 11 della città metropolitana di Torino è arrivata la proposta di nominare portavoce il sindaco di Chieri e vice portavoce il sindaco di un piccolo comune del carmagnolese. Di fronte alla non disponibilità dei sindaci dei piccoli comuni del carmagnolese l’assemblea ha poi deciso di nominare portavoce il sindaco di Chieri Claudio Martano e come vice portavoce la sindaca di Carmagnola Ivana Gaveglio. L’assemblea ha visto presenti 15 sindaci. Il portavoce Martano è stato eletto con 14 voti e una scheda bianca. La vice portavoce Gaveglio ha raccolto 15 voti.
Il sindaco di Chieri Claudio Martano, subito dopo le votazioni, ha detto: «Ringrazio per la fiducia che nuovamente mi accordate. Non è facile districarsi in città metropolitana dove ci sono meccanismi poco individuabili. Nello scorso mandato, che era sostanzialmente costituente, si è arrivati a scrivere lo Statuto e il Regolamento. Tutta la parte più amministrativa è stata vissuta alla lontana dai consiglieri metropolitani. Quelli che hanno avuto la delega si sono trovati, pur senza onori, ma solo con oneri, a fare un po’ la parte dell’assessore. La struttura è un pochino incerta su chi sia l’autorità della città metropolitana, al di là del sindaco, stabilito per legge. I consiglieri metropolitani hanno un voto. La nostra zona non ha eletto nessuno: come portavoce si partecipa al consiglio metropolitano senza avere diritto di voto. Francamente non so quanto potremo incidere. Oggi in città metropolitana di Torino c’è una maggioranza che non ha il sindaco e un sindaco che non ha una maggioranza. Vedremo quali saranno i meccanismi che andranno messi in atto per riuscire a ottenere risultati che sono poi la vita della città metropolitana. Occorrerà trovare un meccanismo che faccia funzionare la città metropolitana in modo che ci siano ricadute su tutti i Comuni».
Il sindaco di Chieri ha aggiunto: «Sono contento che ci sia Ivana Gaveglio come vice portavoce. Abbiamo agganci politici diversi e fonti differenziate e questo ci potrà aiutare ad avere un quadro completo. Per il futuro dovremo programmare i nostri incontri per mettere insieme le esigenze del territorio, condividere le priorità. Nel precedente mandato della città metropolitana di Torino abbiamo definito alcuni terreni di collaborazione che avevamo definito come Patto dei territori, con tanto di firma a Moncalieri, con impegni sull’agricoltura e sulle attività produttive. Sono state posizioni un po’ simboliche e rappresentative, non tanto ancora operative. Oggi, su un ambito un po’ più piccolo dell’intera area omogena 11, si sta cercando di costruire un sistema, una rete per il turismo, che comprende il paesaggio, l’enogastronomia e l’arte. Stiamo lavorando anche per censire le piste ciclabili e renderle disponibili. Lavoraimo per migliorare l’offerta turistica in modo che porti benefici in tutti i nostri Comuni del territorio. Parte del territorio ricade nell’ambito del programma Mab Unesco: anche questo può rappresentare una buona cassa di risonanza per tutta la nostra area. Per noi amministratori il lavoro da portare avanti non ci manca…».
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