Ages: sventato il tentativo di portare fuori dallo stabilimento alcuni macchinari

SANTENA – 13 dicembre 2008 – I lavoratori hanno sventato il tentativo di portare fuori dallo stabilimento Ages di Villastellone alcuni macchinari. E’ accaduto ieri pomeriggio, venerdì 12 dicembre, tra le 16 e le 17.

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Sabato mattina, lavoratori e rappresentanti delle Rsu, riuniti sotto il gazebo, spiegano: “Si è trattato di un fatto arrogante e grave che non abbiamo intenzione di prendere alla leggera. Ieri pomeriggio siamo riusciti a bloccare un camion che aveva già caricato alcuni macchinari con l’intenzione di portarli fuori dallo stabilimento. Secondo quanto abbiamo potuto ricostruire il signor Luigi Russo, genero del proprietario Egidio Di Sora,  avrebbe detto al responsabile della logistica, signor  Casarsa, di far caricare da un carrellista alcuni macchinari su un camion. L’operazione è stata eseguita. Appena ci siamo resi conto di quanto stava avvenendo abbiamo spiegato la situazione e messo al corrente il capo del personale e il capo fabbrica. Secondo quanto abbiamo potuto capire, dopo le verifiche, è emerso che questa operazione non aveva certamente l’autorizzazione del commissario giudiziale. A questo punto il camion è stato scaricato e i macchinari sono tornati dove erano, all’interno dello stabilimento”.
Gerardo di Martino e altri esponenti delle Rsu, continuano il racconto: “Durante il primo incontro che avevamo avuto con il commissario giudiziale, presso la sede dell’Unione industriale avevamo fatto presente che ci potevano essere questi tentativi di minare la capacità produttiva del nostro stabilimento. Alla base dei 36 giorni di presidio c’era proprio il pericolo che la proprietà, prima dell’arrivo del commissario nominato dal Tribunale, potesse smantellare parte dello stabilimento. Dopo la nomina del Tribunale il presidio era terminato perché il commissario ci aveva detto che se si fossero portati via macchinari o altro, si sarebbe trattato di furto. Non solo; il commissario ci aveva invitati a collaborare per segnalare questi fatti. E ieri pomeriggio le nostre preoccupazioni hanno avuto piena conferma. Si è tentato di sottrarre dallo stabilimento macchinari utili per la produzione. Si è trattato di un fatto che noi giudichiamo molto grave. Occorre che sia chiaro che in questo momento, dopo l’arrivo del commissario la proprietà non conta più nulla e non può continuare a dare ordini”.

Gerardo di Martino conclude: “Dopo questo episodio è chiaro che non possiamo abbassare la guardia; continueremo ad esercitare un controllo sui mezzi che lasciano lo stabilimento. Lunedì 15 incontreremo il commissario Maurizio Civardi per spiegare quanto accaduto e, ancora una volta, per fare presente tutte le nostre preoccupazioni. Naturalmente chiediamo che sia fatta piena luce su questo tentativo tanto maldestro quanto ingenuo che, per fortuna, siamo riusciti a sventare. Dopo quanto successo ieri è quanto mai necessario che noi continuiamo a vigilare: lo faremo”.

filippo.tesio@tin.it