Paolo Ferrero, Prc: «Sulla riforma della legge elettorale faremo una denuncia alla Corte Costituzionale»

ROMA –  02 febbraio 2009 – Di seguito l’editoriale pubblicato  dal sito http://home.rifondazione.it
Si tratta di un’intervista al segretario del Prc Paolo Ferrero a cura di Elena G. Polidori.

02feb09-paolo-ferrero
Paolo Ferrero

Sulla riforma della legge elettorale

faremo una denuncia alla Corte Costituzionale

Intervista al Segretario del Prc Paolo Ferrero di Elena G. Polidori

ROMA, 02.02.09 — Paolo Ferrero, questa legge è la fine di Rifondazione?
«Intanto faremo una denuncia alla Corte Costituzionale. Il ricorso sarà basato sul fatto che la legge verrà approvata in corso d’opera, ovvero quando sono già scattati i sei mesi che l’attuale normativa assegna ai partiti per la raccolta delle firme; ci auguriamo che la Corte si esprima in tempo utile prima dell’apertura delle urne. Poi, ho sempre la speranza che ci sia un ripensamento da parte del Pd e di Di Pietro, ma comunque, come dicono le madri di Plaza De Majo, la lotta che non si combatte è l’unica che si può davvero perdere. Dunque, si combatte».

Vi taglieranno anche i rimborsi elettorali per sopravvivere.
«E’ giusto spiegare alle persone che i soldi che Pd e Pdl tolgono ai piccoli non viene risparmiato dai cittadini, ma se lo mettono in tasca partiti grossi, come quelli composti per lo più da notabili, come Forza Italia, che all’interno non hanno un briciolo di aggregazione»

Lei ha detto: Veltroni vuole ucciderci per qualche voto in più.
«Non solo. Il punto politico che sta alla base di questo accordo è che un leader debolissimo come è Veltroni si fa sostenere da Berlusconi in cambio di un’opposizione finta. E questa è una truffa per chi ha votato il Pd, perchè Veltroni non fa opposizione vera, sta solo tentando di guadagnare qualche voto in più perchè il Pd è in caduta libera e la sua poltrona scricchiola. Non sono sta tentando di uccidere tutta la sinistra, ma sta lavorando anche contro la Cgil e si mostra filo Confindustria. Nella logica dell’autosufficienza del Pd vediamo solo la conseguenza tragica di lasciare l’Italia al governo della destra per i prossimi 300 anni. Ma facendo questi patti scellerati, il Pd si garantisce i posti e le briciole»

Dicono nel Pd che senza lo sbarramento si mandavano in Europa eletti non rappresentativi.
«E’ falso. La verità è che con lo sbarramento saranno eletti solo parlamentari che andranno a far parte di gruppi europei che sostengono la commissione di Strasburgo. In pratica, tutti andranno a governare ( gli eletti di Casini si troveranno nella stressa aggregazione di quelli di Berlusconi) e nessuno farà opposizione, visto che in Europa l’opposizione è rappresentata in maniera forte dalla Sinistra Europea di cui noi facciamo parte»

La legge sarà approvata martedì. Ha pensato al dopo?
«Ci sto già lavorando, ma intanto si rifletta sul comportamento di Veltroni»