Santena, “Benny passa da maggioranza a mezzoranza”. Galizio conia un nuovo termine per le gesta del sindaco

SANTENA – 25 ottobre 2009 – «Di Nicotra e i suoi tutto si può dire tranne che siano superstiziosi. Recita la saggezza popolare “Né di Venere né di Marte non si sposa, non si parte e non si dà principio all’arte”  ed è anche credenza diffusa che il 17 non porti grande fortuna. I nostri temerari sedicenti nuovi assessori vengono nominati con decreto n. 17 e danno principio all’arte di venerdì. Pare proprio che se la cerchino e se non dureranno non diano di nuovo la colpa all’opposizione maligna: anche a non crederci una italica grattatina io gliela consiglierei …». Comincia così il commento che Domenico Galizio ci ha inviato sulla situazione politica cittadina e in particolare sulla soluzione trovata dal centrodestra per uscire dalla crisi. L’esponende che guida il gruppo di minoranza Insieme per Santena conia anche un nuovo termine – mezzoranza – per le inedite gesta di Benny e della sua nuova mezza maggioranza.

Domenico Galizio 2009ott25

«Mi si perdoni l’apertura burlesca per un contesto che, invece, dovrebbe essere molto serio – spiega subìto il capogruppo di Insieme per Santena –, ma con tutta la buona volontà non riesco proprio a vedere elementi di serietà nella conclusione di una lunga crisi giocata sulla pelle della Città e finita in farsa. Le fantasiose ricostruzioni del sindaco e dei responsabili politici del Pdl appartengono più alla commedia dell’arte che alla realtà dei fatti. Una folla di politici esperti, locali, provinciali e regionali ha impiegato 21 giorni di settembre e 21 giorni di ottobre per fare una fotocopia! Pure pasticciata all’ultimo minuto con correzioni a mano! Figuriamoci cosa combineranno quando gli capiterà di fare una delibera seria. Certo che in quei 42 giorni non sono rimasti inattivi. Si sono scambiati accuse feroci, critiche demolitorie, consumato tradimenti, coltelli e carote. Traditori che hanno tradito i traditori, traditi di nuovo amici entusiasti con i traditori, pezzi d’uomo incapaci di coerenza nelle 24 ore. Se fossimo alla fiera dei rabadan tutto questo potrebbe essere folkloristico e grottescamente spettacolare ma stiamo parlando di una istituzione chiamata a gestire una comunità di oltre 10.000 cittadini in momenti particolarmente difficili e delicati. E ciò è tragico».

Domenico Galizio prosegue: «Come si fa a non sentire un forte amaro in bocca?  Come si fa a non essere indignati?  Come si fa a non dire basta e decidere una inversione di tendenza? Canta vittoria un sindaco che è stato capace di trasformare in mezzoranza – 10 su 20, una ex-maggioranza di ferro – 13 su 20. Lo so che mezzoranza non c’è sul vocabolario, ma mi si conceda di coniare questo termine per le inedite gesta di Benny e della sua nuova mezza maggioranza. Se solo uno dei dieci fa uno starnuto il sindaco si ritrova a bagno senza fare la fatica di avvicinarsi alle sponde del Banna. Come primo atto gli consiglierei la vaccinazione obbligatoria per tutti i residui consiglieri e forti scorte di ansiolitici per il benessere personale. Ma, soprattutto, molta, molta attenzione al gelido Vento del Nord: gli esperti dicono che d’inverno può essere micidiale. I cinque componenti di Progetto Santena sono rimasti in tre e fermamente intenzionati a passare tra gli oppositori; se così sarà avremo il classico bicchiere mezzo pieno o mezzo vuoto e l’opposizione non sarà più minoranza – 7 su 20 – ma, fatto inedito, mezzoranza – 10 su 20. A me piace vedere il bicchiere mezzo pieno. PROSIT SANTENA! Alziamo il calice, un futuro migliore è possibile».

filippo.tesio@tin.it

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