Santena, Il sindaco Benny Nicotra annuncia una proposta per accontentare le richieste di Falcocchio e Miano. Intanto Tosco si iscrive al gruppo Misto di maggioranza

SANTENA – 12 gennaio 2010 – Si apre una settimana cruciale per la politica cittadina. Il sindaco Benny Nicotra in questi giorni proporrà una soluzione alle pretese avanzate dai consilieri Pino Falcocchio e Massimiliano Miano di avere più spazio in Giunta. Per intanto, il consigliere Gianni Tosco lascia il Pdl e approda nel gruppo Misto di maggioranza.

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Gianni Tosco è passato al Gruppo misto di maggioranza

Il sindaco ha davanti giorni non facili. Questa settimana ha annunciato che presenterà alla maggioranza una proposta di nuovo assetto della Giunta comunale. Benny Nicotra, in qualche modo, dovrà accontentare le richieste e le pretese di Pino Falcocchio e di Massimiliano Miano. Il Pdl provinciale ha chiesto di riconoscere la fedeltà alla coalizione dell’ex assessore Pino Falcocchio. In un primo tempo il sindaco ha proposto un incarico consiliare, un’offerta rinviata al mittente da Falcocchio. Dopo la sfiducia tributata, a larga maggioranza, dal consiglio comunale  a Pino Falcocchio, il sindaco è chiamato a proporre un qualcosa che non incorra in una nuova sonora bocciatura da parte della sua maggioranza e dell’intero consiglio comunale.

Sempre il sindaco deve soddisfare anche gli appetiti del consigliere Massimiliano Miano che, prima delle vacanze di fine anno, ha abbandonato l’opposizione per le fila della coalizione che appoggia il sindaco. Anche qui Miano ha già rifiutato il premio di un incarico consiliare. Ieri, lunedì 11 gennaio, il sindaco informa che, entro questa settimana, comunicherà ai consiglieri che lo sostengono una proposta che dovrebbe sistemare ogni cosa. Per intanto Benny Nicotra si ritrova una nuova grana. Il consigliere Gianni Tosco, che poche settimane fa aveva lasciato il gruppo Progetto Santena per finire nel Pdl, ha ora protocollato una lettera, inviata al primo cittadino, che ha come oggetto “Cambio di destinazione gruppo consiliare”. Nella missiva Giovanni Tosco scrive: «In considerazione degli eventi verificatesi negli ultimi mesi e le discrepanze emerse all’interno dell’ultima maggioranza, intendo informarla del mio passaggio nel  Gruppo misto di maggioranza. Confermo, comunque, il mio voto favorevole ogni qualvolta si votino atti attinenti al programma con cui mi sono presentato agli elettori».

Gianni Tosco, spiega così la lettera formata da cinque righe appena: «Ho maturato questa scelta dopo alcuni fatti. In Comune si è arrivati allo scontro fisico, vedi quanto successo tra il sindaco e il presidente del Consiglio comunale Santino Cascella: secondo me si è superata la misura. Io, da tutto questo, voglio restarne fuori. Ribadisco che mi sono messo a disposizione per servire la mia città e in queste cose non voglio essere coinvolto. Aggiungo che la bozza di bilancio preventivo per il 2010 non mi soddisfa. Da ultimo, non sono d’accordo con il sindaco che, nell’attuale momento di crisi, intende procedere con la nomina di un nuovo assessore. Per tutte queste cose ho ritenuto di confluire nel Gruppo misto di maggioranza. Ciò significa che, da oggi in avanti, il mio appoggio non sarà più scontato. Continuerò ad appoggiare il sindaco tutte le volte che in Consiglio arriveranno provvedimenti contenuti nel programma elettorale con cui ci siamo presenti agli elettori. Su tutti gli altri punti dovranno convincermi che stiamo operando per il bene della città».

Nei giorni scorsi Massimiliano Miano era andato giù pesante e aveva ricordato che il sindaco si era impegnato a nominarlo assessore. Lo stesso Miano aveva chiesto al sindaco di procedere celermente con la nomina, subito dopo le vacanze, altrimenti  si riteneva libero di voltare le spalle alla coalizione di Nicotra. Dunque, tempo poche ore e conosceremo la proposta di quadratura del cerchio del sindaco. Il rischio di non accontentare tutti – o che le sue proposte non passino al vaglio della sua stessa maggioranza – esiste. Senza contare che su Nicotra incombe sempre il pericolo rappresentato dal patto del drago verde. Nove consiglieri comunali sono  pronti a sciogliere il consiglio comunale per chiamare  alle urne i santenesi. La minaccia, per diventare reale, ha però bisogno di altre due firme…

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