SANTENA – 13 gennaio 2010 – «La crisi della maggioranza che attanaglia Santena è una rappresentazione di basso profilo che ha le caratteristiche delle sceneggiate di Mario Merola. Si passa da una situazione brutta a un’altra che non è meglio della precedente». Roberto Ansaldi, capogruppo Udc in consiglio comunale, comincia così l’ennesimo commento alla telenovela della crisi che coinvolge la maggioranza alla guida della città.
Roberto Ansaldi, aggiunge: «E’ infatti da luglio dell’anno scorso che la temperatura del clima della maggioranza è da febbre da cavallo e malgrado tutte le assicurazioni di pronta e definitiva guarigione – a più riprese, declamate dal sindaco e dai suoi fidi scudieri – non c’è stata e non si intravede una via di uscita. Ora pare che la soluzione sia nominare il settimo assessore – cosa largamente inopportuna visto che sarebbe meglio non aumentare il costo delle indennità, considerato che di soldi – è la stessa maggioranza a dircelo – non ce ne sono. Ma anche la soluzione del settimo assessore presenta comunque dei problemi: chi sarà il fortunato, quando i pretendenti sono due?».
Il capogruppo dell’Udc aggiunge: «Non sappiamo se in maggioranza l’abbiano capito, ma sono sei mesi che l’amministrazione è praticamente ferma. Non un progetto, non una scelta, nemmeno una delibera che abbia un minimo di impatto sulla collettività. Siamo all’ordinaria amministrazione ormai da tempo e anche il bilancio del 2010 è in alto mare. Tutto sacrificato sull’altare di una situazione traballante e, per certi aspetti, imbarazzante anche per chi sta all’opposizione e che, vivendo a Santena, non può certo gioire di fronte a questo stallo permanente e che sta generando conseguenze pesanti per il futuro. C’è da augurarsi che Benny Nicotra e i suoi trovino velocemente una soluzione definitiva, stabile, concreta e tangibile perché non sarebbe giusto far pagare alla Città, oltre a due anni di amministrazione fallimentare, anche il prezzo di questo immobilismo che paralizza tutto e tutti».
«Se non si trova velocemente una soluzione seria – prosegue ancora Roberto Ansaldi –, è decisamente meglio finire questa agonia terrificante, ridando la parola agli elettori perché possano scegliere le persone più idonee per dare una soluzione ai tantissimi problemi. Il parco è chiuso e non si sa più nulla; la Masseria non si sa che fine ha fatto; l’outlet doveva essere presentato in un consiglio aperto prima di Natale e non ci sono notizie; idem sul nuovo svincolo dell’autostrada; stessa cosa sulla chiusura dell’anello della tangenziale con i suoi impatti sulla grande viabilità; anche in tema di pianificazione urbanistica – più che mai necessaria visto i contesti – non ci sono iniziative; un aberrante progetto di finanza relativo all’ampliamento del cimitero è fermo da luglio per valutazioni; sul 2011 non si è fatto nulla, salvo proporre alla Regione un dvd con un film su Cavour al modico costo di 600.000 euro più iva ecc. E si potrebbe continuare ancora l’elenco – citando solo alcuni dei tanti problemi esistenti: dal il ponte e la parallela a via Torino svenduti per una circonvallazione che se si farà – si farà – tra vent’anni; fino al servizio di raccolta rifiuti un po’ caro e da rivedere; per finire con un palazzetto dello sport inaugurato due volte, ma che non si sa quando potrà essere usufruito».
**
Blog: rossosantena.it
©RIPRODUZIONE RISERVATA