Santena, «Non ho nulla da dichiarare», Benny Nicotra risponde così alla denuncia per truffa che gli hanno scagliato contro Tamagnone e altri oppositori

SANTENA – 18 gennaio 2010 – «Io non ho nulla da dichiarare», il sindaco Benny Nicotra risponde così alla richiesta di commentare la notizia della presentazione della denuncia per truffa che gli hanno scagliato conto Edoardo Tamagnone e altri consiglieri dei gruppi di opposizione.

Benny Nicotra, sindaco di Santena
Benny Nicotra, sindaco di Santena

Il sindaco Benny Nicotra in realtà, come sempre, qualcosa poi lo dice: «Io non ho nulla da commentare. E’ da parecchi mesi che il signor Tamagnone ha comunicato alla stampa che mi avrebbe denunciato. Ora, se finalmente ha presentato questa tanto annunciata denuncia, si assumerà finalmente le responsabilità di tutto quanto asserisce e ha firmato. Sono amareggiato e sconcertato da questi comportamenti di basso livello. Io nella mia vita non ho mai visto atteggiamenti simili che, davvero, non hanno nulla di costruttivo. Proprio non riesco a capire sin dove vogliano arrivare i miei tanti oppositori».

Sin qui la notizia. Sin dalle prossime ore c’è da aspettarsi che la denuncia abbia un buon risalto sui mezzi di informazione. Una denuncia che ipotizza il reato di truffa nei confronti del sindaco non è poi cosa tanto normale. Lo è ancora meno che venga presentata da un esponente del Pdl – Edoardo Tamagnone in consiglio comunale a Santena è capogruppo di Progetto Santena, ma lontano dal campanile santenese è componente del Coordinamento della grande città di Torino – contro un altro esponente del Pdl, quale è il sindaco Benny Nicotra, appena fatto entrare nel coordinamento provinciale del Pdl.

E’ probabile che questa curiosa contraddizione contribuisca a far sì che questa ghiotta notizia si ritagli uno spazio non da poco sui mezzi di informazione. Tutto il contrario di quanto volevano i dirigenti del Pdl provinciali e regionali che, sinora, sembravano orientati a dirimere la vicenda Nicotra-Tamagnone non prima del risultato delle regionali. Si vedrà…la vicenda comunque si fa interessante. A fine novembre, quanto Edoardo Tamagnone aveva preannunciato la denuncia, la coordinatrice provinciale del Pdl Barbara Bonino aveva minacciato sanzioni contro Edoardo Tamagnone. In suo soccorso era arrivato il sindaco di Poirino, Sergio Tamagnone, padre di Edoardo che, con una missiva inviata a questo blog scriveva: «Con riferimento alla dichiarazione della Coordinatrice Provinciale del PdL Barbara Bonino, comparsa su rossosantena.it in data 30 novembre 2009, il sottoscritto Sindaco di Poirino, ritiene che la misura sia colma: non è possibile sovvertire la realtà dei fatti, auspicando provvedimenti disciplinari contro chi cerca di difendere l’onorabilità del PdL, anziché sanzionare chi ha frodato i cittadini santenesi con enorme nocumento – vedi i risultati elettorali delle recenti provinciali – all’immagine del nostro partito. Del danno economico anch’esso consistente se ne occupa la Magistratura, ma del danno politico dobbiamo occuparcene noi. Condividendo fin nel dettaglio le posizioni assunte dal consigliere Edoardo Tamagnone e dal gruppo Progetto Santena, invito gli organi del Partito ad accomunarmi ai provvedimenti disciplinari che dovessero ritenere di applicare».

**

Blog: rossosantena.it

filippo.tesio@tin.it

©RIPRODUZIONE RISERVATA