SANTENA – 1° aprile 2010 – «Il Pdl al primo posto». Edoardo Tamagnone titola così il contributo che ci ha inviato a commento dei risultati cittadini alle recenti elezioni regionali. 
Edoardo Tamagnone, capogruppo in consiglio comunale di Progetto Santena, afferma: «Il primo dato che emerge dalle urne è la crescita dell’astensione, una costante di questa tornata elettorale a Santena come nel resto del Paese. L’astensione incide particolarmente sui partiti maggiori, il Pdl e il Pd, mentre lascia invariato l’elettorato della Lega Nord che si assesta al 16,7 per cento, già raggiunto alle elezioni europee dello scorso anno».
«In secondo luogo – rileva Edoardo Tamagnone – la vasta coalizione messa insieme da Mercedes Bresso, dalla sinistra radicale all’Udc, anziché aumentare i consensi arretra: un vero crollo rispetto a cinque anni fa, passando dal 57,3 per cento del 2005 al 48,9 per cento di oggi. Se si considera inoltre che la Bresso a Santena supera Cota di 240 voti – esattamente i 240 voti presi dall’Udc che però nel 2005 stava con il centrodestra – si capisce la dimensione della sconfitta del centrosinistra. Peraltro il forte ridimensionamento dell’Udc – in un anno è dimezzato – segnala che lo spostamento a sinistra non è stato apprezzato».
Edoardo Tamagnone prosegue: «Anche a Santena si consolida la Lega Nord: ottimo il risultato ottenuto da Patrizia Borgarello, record woman di preferenze. Si deve segnalare inoltre che nonostante la crisi economica, le polemiche sulla presentazione delle liste elettorali e gli attacchi di cui è stato vittima Silvio Berlusconi nell’ultimo anno, oltre ad una situazione locale problematica, il Popolo della Libertà si conferma il primo partito cittadino. Nei prossimi mesi sarà però necessario riallacciare il rapporto con gli elettori delusi e riorganizzare una struttura carente sotto molti punti di vista per riportare il Pdl al livello dei comuni limitrofi. Colgo l’occasione per ringraziare quanti hanno reso possibile la vittoria del Presidente Roberto Cota che ha promesso un forte cambiamento in Piemonte e tutti coloro che hanno sostenuto il Popolo della Libertà e il nostro candidato Angelo Burzi, che è stato riconfermato in Consiglio Regionale del Piemonte con oltre 7.600 preferenze. Interessante infine il risultato del Movimento 5 Stelle, soprattutto per le capacità organizzative e per la rete di comunicazione che ha reso possibile un risultato inatteso, oltre il 5 per cento».
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