Santena, Ages, il testo del volantino distribuito davanti alla porta 5 di Mirafiori

SANTENA – 27 aprile 2010 – Duecento lavoratori dell’Ages hanno manifestato ieri mattina a Torino, con un corteo partito da Corso Traiano, angolo corso Caio Plinio, fino alla porta 5 di Fiat Mirafiori. Due gli obiettivi della mobilitazione: chiedere alla Fiat di impegnarsi, anche indirettamente, per continuare a garantire un futuro all’Ages; sensibilizzare l’opinione pubblica rispetto ai situazione di precarietà che, da anni, stanno vivendo i 500 lavoratori degli stabilimenti e Santena. Di seguito il testo del volantino che gli operai hanno distribuito ai torinesi e ai mezzi di informazione durante il corteo e il sit-in davanti alla porta 5 di Fiat Mirafiori.

Ages santena oo 2010apr26

Ages Santena 1 2010apr26

Ages santena 2 2010 apr26

Ages Santena 3 2010apr26

AGES s.p.a

Azienda gomma elastomeri similari
Santena (To) – Asti

Questa azienda sino al 1991 apparteneva al gruppo Fiat, ed occupava, solo nello stabilimento di Santena, 1.200 addetti, in seguito è stata ceduta alla Contitech – gruppo Continental – e, dal 2005, è stata acquisita da un imprenditore che di fatto ci ha portato sull’orlo del fallimento.

A Santena si producono: antivibranti-gomma metallo, tubi, manicotti, produzione mescole gomma – per interno motore – stampaggio lamiera: sono occupati 350 dipendenti. Ad Asti si producono: fanali per autoveicoli, fendinebbia, segnalatori di direzione e acustici, componenti plastici estetici: sono occupati 150 dipendenti.

In totale, tra Santena e Asti, i dipendenti sono cinquecento.

QUESTO è IL NUMERO DI DIPENDENTI

CHE RISCHIANO IL POSTO DI LAVORO

La disastrosa gestione aziendale dell’imprenditore Egidio Di Sora iniziata nel 2005 e le continue e misteriose riorganizzazioni aziendali, hanno portato la società ad accumulare un vortice debitorio, giunto nell’anno 2008, ad un passivo di circa 90 milioni di euro – debiti contratti nei confronti dei lavoratori, dei fornitori e della Fiat.

Per la difesa dei nostri diritti abbiamo scioperato e presidiato la fabbrica, per oltre 36 giorni consecutivi. Da tale situazione è scaturita la necessità di chiedere al Tribunale competente di Asti, l’amministrazione straordinaria. Oggi solo 1/5 della forza lavoro è attiva, il restante è in CIGS. La CIGS in questo caso non viene anticipata dall’Azienda e solo grazie alla convenzione tra il Comune di Torino e la Direzione regionale dell’Inps, il Comune stesso ci anticipa la cifra di 600 euro mensili.

Le nostre vicissitudini non sono terminate se in questi giorni non si troveranno acquirenti 500 lavoratrici e lavoratori rimarranno senza lavoro. La speranza dei lavoratori sta nella ripresa del settore auto per il quale l’Ages fornisce prodotti essenziali e di qualità. Riteniamo essenziale il ruolo che deve assumersi la Fiat, in quanto se non garantisce l’incremento dei volumi produttivi, il destino dei lavoratori è segnato.

Le lavoratrici, i lavoratori, la RSU dell’Ages di Santena,
FILCTEM-CGIL e FEMCA-CISL

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Blog: rossosantena.it

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