Santena, progetto outlet, Francesco Migliore, Pdl, replica a Bruno Ferragatta, Unione centrosinistra

SANTENA – 25 maggio 2010 – Sul progetto outlet Francesco Migliore, capogruppo del Pdl, replica a Bruno Ferragatta, capogruppo dell’Unione centrosinistra.

Francesco Migliore, capogruppo Pdl

Francesco Migliore, capogruppo del Pdl in consiglio comunale, spiega: «Alcune affermazioni del consigliere Ferragatta, a mio parere, hanno rasentato il cattivo gusto e non possono passare inosservate, come se si trattasse di normali scambi dialettici tra forze politiche avversarie. Viene infatti da sorridere sconsolatamente a leggere il commento che il consigliere Ferragatta ha rilasciato in merito alle mie considerazioni su quanto accaduto lo scorso venerdì 21 maggio in Consiglio comunale relativamente alla questione outlet».

«Il capogruppo della compagine santenese di centro-sinistra – aggiunge Migliore –, ancora una volta pesantemente messo alle corde, alza i toni e distribuisce perle di “gentilezza” alla maggioranza e al sottoscritto definendo “ridicolo” il tentativo di addossare la responsabilità della – eventuale – mancata realizzazione dell’outlet in zona ex-cava Mosso alla minoranza “quanto la capacità politica di chi fa il tentativo”, offendendo pertanto non solo i rappresentanti della maggioranza ma anche i cittadini santenesi di cui gli stessi sono espressione. Premesso che nel mio precedente intervento in merito sul blog non ho addossato alcuna particolare responsabilità alla minoranza,  ma mi sono soltanto amleticamente domandato il perché di un tale categorico rifiuto a trattare l’argomento nel corso della passata seduta del Consiglio comunale, vorrei in tal sede puntualizzare al consigliere Ferragatta che la sua preoccupazione in ogni caso non deve essere quella di una maggioranza che, a suo modesto parere, versa in uno stato confusionale – e che pur tuttavia continua ad amministrare la città – quanto quella di esaminare lo stato non certo brillante – tutt’altro –  in cui vive la minoranza di cui è membro integrante, dopo la frustrazione di non essere riuscita ad abbattere con patti e manovre degne dei migliori – o peggiori? – strateghi militari, l’attuale amministrazione».

Francesco Migliore, chiude così: «Quanto ai giudizi sulla “ridicolaggine” della capacità politica dei componenti la maggioranza mi sia permesso di dire che tali giudizi lasciano davvero il tempo che trovano quando provengono da membri delle minoranze. Altro discorso sarà se, in occasione della prossima tornata elettorale, tale giudizio sarà espresso dagli elettori. Ma questa è un’altra storia che andremo a vivere a tempo debito e relativamente alla quale confidiamo nella capacità valutativa dei cittadini …anche nei suoi confronti, beninteso!».

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